Regia di Penelope Spheeris vedi scheda film
Pubblicizzato all'epoca della sua uscita come "il film che ha fatto arrabbiare Reagan",e sull'onda del successo di Charlie Sheen come protagonista di "Platoon",questo film di Penelope Spheeris tocca tematiche interessanti,ma è cinematograficamente poco appetibile,girato grossolanamente e spreca tuttavia la forte angoscia da cui nasce.I due giovani protagonisti si lasciano andare a eccessi in alcool e stupefacenti,scoppi di violenza assurdi e letali,in un crescendo delirante:vittime delle loro nefandezze da sabato sera sono persone che li incontrano per caso,per uno scherzo drammatico del destino.La regista,nata come indipendente e arrabbiata,va apprezzata per lo spunto e per il tentativo di fare un discorso sociale allarmante:ma il film sbanda presto,le scene di violenza sono un po'troppo insistite,e si rischia di sottolinearne il compiacimento,magari non voluto.I giovani e la violenza sono da sempre un argomento sfruttato dal cinema,ma difficilmente ben analizzato.
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