Regia di Nico D'Alessandria vedi scheda film
Film onestamente pesante, d'altronde non è certo la leggerezza la dote cui il regista ha ambito. Il tema non è facile, estremizzando dal punto di vista estetico il ruolo dell'intellettuale che, perse le certezze, si blocca di fronte a progettualità di un agire futuro che risultano troppo impervie proprio per l'assenza di riferimenti cartesiani di prospettiva. La soluzione scenica è che solo l'introspezione possa rompere il bozzolo dell'immobilismo, in un dialogo fra i nostri "io" qui semplificato nel dualismo con un amico immaginario. La chiave di volta: guardarsi attorno e capire cosa poter fare adesso, senza ripiegarsi sul domani. Bravo il protagonisa, ma rimane un esercizio filmico di élite per élite.
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