Regia di John Sturges vedi scheda film
Dopo 10 anni John Sturges torna all'OK Corral e ne firma il sequel. Infatti "L'Ora delle Pistole" parte da dove finiva "Sfida all'OK Corral" con Douglas e Luncaster. E anche nel proseguo delle avventure di Wyatt Earp a scandirle è il rapporto tra lui e Doc Holliday. I nuovi protagonistti sono grandi nomi e volti del genere, ma chi riesce di più a vestire meglio i panni del suo personaggio è Jason Robards che delinea il suo Doc come un uomo mite anche se incline alla violenza. Il suo è un alcolismo silenzioso, che esplode virulento solo sul finale del film. Anche i loro dialoghi e i loro confronti sono efficaci e meritano il paragone con quelli tra Douglas e Luncaster (che rimangono secondi solo alla coppia Fonda-Mature).
Il film di Sturges si apre con una mitica sparatoria, resa ancora più mitica da un'impostazione arida e silenziosa che presagisce l'arrivo del Mito. Subito dopo la musica cambia e tra banchi del tribunale e consulte politiche il film inciampa in digressioni troppo "altre" rispetto al fascino scarno e duro del racconto western. I momenti più alti, oltre alla sparatoria iniziale, sono il primo confronto tra Wyatt e Doc, e il duello finale con Clanton. Anche tutti i passaggi in cui lo sceriffo di Tombstone e il tisico amico dentista discutono di alcol e amicizia sono passaggi ben sceneggiati, diretti ed interpretati. Non è un'opera gigantesca come la prima parte del '57 ma John Sturges dirige come allora con mano solida chiudendo il Mito dell'Ok Corral come leggenda vorrebbe.
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