Regia di Edward Dmytryk vedi scheda film
Discreto Western , un po' troppo classico ...
Verso la fine della Guerra di Secessione , durante l' assedio di Richmond , un mercante di bestiame texano ( più affarista che idealista ) consegna ai Nordisti una grande mandria , che però fa gola anche ai Sudisti affamati ... Un Western classico , molto classico , forse troppo classico per l' epoca in cui è stato girato . Nel 1966 , mentre è già esploso il fenomeno degli Spaghetti Western e mentre anche in America si stanno girando i primi Western crepuscolari , qui si raccontano ancora romantiche vicende incentrate sulle cavalleresche gesta di alcuni improbabili personaggi combattenti una sanguinosa guerra che ha lasciato dolorose cicatrici sull' America per oltre un secolo .
Detto che la trama si basa su di una storia vera ( il cosiddetto " Beefsteak raid " ) , anche se parecchio romanzata , questo film si dimostra una pellicola più di dialoghi che di azione , infarcita oltretutto di troppi siparietti sentimentali . In particolare il maturo William Holden si dimostra davvero un insuperabile playboy , a cui le gentildonne del Sud proprio non riescono a resistere ! L' azione vera e propria , dicevo , nonostante gran movimenti di soldati , è pochina e si concentra quasi tutta nella spettacolare parte finale , con l' improbabile ( ma ben girata ) scena del ponte , che permette agli stuntmen di fare sfoggio della loro grande abilità . Il cast è notevole , con l' elegante e sornione Holden a confrontarsi con il grezzo e fanatico Richard Widmark , con tanto di piratesca benda sull' occhio . Nel contorno , oltre a svariati bravi caratteristi come Patrick O' Neal , Richard Rust e Harry Carey Jr ,troviamo i raffinati tratti femminili di Janice Rule e di Victoria Shaw . In definitiva , Edward Dmytryk ha diretto qui una pellicola discreta ma molto convenzionale , con i forti contrasti iniziali tra i protagonisti che , come prevedibile , via via si trasformano in signorile collaborazione . Secondo me si merita un 6,5 .
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