Regia di Xuan Liang, Chun Zhang vedi scheda film
Mah...che roba è....un continuo volere e non potere....passate ad altro.
Tradito dall’unico voto (e recensione) su Film Tv, mi sono visto questo brutto film a cartoni animati, che non consiglio per nulla (però volendo, è su Amazon, mi pare). Una macedonia di generi diversi, con momenti poetici, altri mitologici, altri d’azione, altri di “vorrei ma non posso”, altri di una ingenuità disarmante e fastidiosa, ma prevalgono i momenti in cui questo film è tremendo. Macedonia è forse troppo elegante, meglio un minestrone, graficamente neanche gran che, un continuo “Miyazaki de noaltri”, che pare il classico falso quadro, venuto male (neanche un falso d’autore, insomma, che almeno dici “apperò”) rispetto ai capolavori del Maestro (Sommo) giapponese. E pure le musiche vorrebbero avvicinarsi a quelle di Joe Hisaishi, ma fare un paragone è irriverente, tanto sono tronfie e insopportabili (spesso) queste. Il titolo mi sembrava la solita stronzata italiana: non c’è alcun “grande pesce” o un personaggio che si chiami Begonia, ma poi scopro con orrore che è il titolo internazionale e forse pure originale: Il grande pesce e la begonia, traducendo, pare, dal cinese (il film è roba cinese). Ma, allora, in realtà c’è un grande CETACEO, ma se iniziamo già a confondere un pesce con un cetaceo, ovvero un mammifero, navighiamo in oceani di ignoranza. C’è poi nel film un albero di begonie, pare, ma per certo non è il/la protagonista. La storia è una roba così, neanche da riportare, qualcosa che tira in mezzo un mondo parallelo al nostro, fantastico, il quale a volte entra in contatto col mondo degli umani. E vabbè. Alla critica è piaciuto, al botteghino è andato bene, ai pochi che l’hanno visto è piaciuto pure…boh, per me è un 4.
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