Regia di Alan Parker vedi scheda film
Dopo le delusioni al botteghino americano, ecco un altro regista tornare in madrepatria per rigenerarsi e riscoprire la vena perduta. E ci riesce!
La periferia, il proletariato, i sogni di gloria e la musica. Tanta musica, come in "Saranno famosi", anzi di più. Il soul, il grido dell'anima che echeggia tra le mura dei sobborghi per dimostrare che non si è dei perdenti, dei semplici ragazzi votati a fare gli operai come i genitori.
Energia, canzoni fantastiche, l'ascesa di un gruppo musicale e il sogno infranto per sciocchezze risibili.
Parker realizza un'opera limpida, semplice, un film corale impeccabile e simpaticissimo, privo di protagonisti ma dove tutti sono coprimari con una storia da raccontare al di là del gruppo che rappresentano. Difficile resistere al suo contagioso ottimismo.
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