Regia di Ermanno Olmi vedi scheda film
bello...rispetto al successivo "I fidanzati" manca tutto il profilo "francese" (le influenze della Nouvelle Vague, Resnais e Rohmer in particolare; gli artifici stilistici; gli innesti onirici) e si resta fedeli al modello rosselliniano (debitamente adattato alla poetica grigio-rosa dell'autore lombardo)...c'è un realismo dei gesti, delle parole, delle situazioni, dei movimenti, degli sguardi, e un'efficacia nel rendere la quotidianità di individui semplici, coi loro affanni quotidiani (dal lavoro alle relazioni sentimentali e familiari) che rendono questo film imperdibile,,,impossibile non riconoscere, nella vicenda del protagonista, avvenimenti che tutti noi abbiamo vissuto una volta o l'altra...
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