Regia di John Ford vedi scheda film
VOTO 7,5 PRECISO (Tv 27 Febbraio 2011) Due anni dopo Sentieri Selvaggi e uno prima di Soldati a Cavallo, questo L'ultimo urrà conferma la classe del regista anche in un ambito lontano dal suo genere preferito. Non ci sono diligenze, indiani, la Monument Valley, ma l'archetipo dell'eroe fordiano rimane invariato, un personaggio sempre in bilico tra individualismo e società, idealista e sempre in evoluzione interiore, forte di una solidità morale capace di adattarsi di fronte alle difficoltà. Il prodotto è sempre impeccabilmente studio system (la Columbia poco prima della crisi) ma anche profondamente di John Ford, con la sua tipica schematizzazione genuina (noi e loro, i nuovi arrivati contro i primi coloni puritani ricorda molto le classiche opposizioni western). Racconto etico e morale, sempre ironico senza perdere mai colpi, anche grazie alla bella sceneggiatura del fido Nugent su di un racconto di Edwin O'Connor. Poi gli attori: Tracy è straordinario e un credibile irlandese (anche se gigionissimo), il centro di gravità attorno al quale ruotano gli splendidi caratteristi hollywoodiani del periodo (vedere per credere lo sguardo deluso di "Ditto"). E' sempre un piacere vedere opere così solide e precise, capaci di trasmettere uno sguardo d'autore anche nel complesso meccanismo industriale del cinema americano.
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