Regia di William F. Claxton vedi scheda film
Negli anni 70, in Arizona, così come in Australia, la popolazione dei conigli in continua espansione è oramai diventata un serio problema per agricoltori e allevatori che vedono danneggiarsi raccolti e pascoli dalle prolifiche creaturine. Una coppia di zoologi di fama, accetta di portare avanti una sperimentazione che dovrebbe assicurarne la sterilità al fine di ridurne il numero. Tuttavia gli ormoni somministrati agiscono in maniera inaspettata: i conigli mutano geneticamente, diventando giganteschi e carnivori e tenendo sotto scacco l’intera cittadina per alcuni giorni.
Tratto dal romanzo di fantascienza The Year of the Angry Rabbit di Russell Braddon, citato nei titoli d’apertura, questo fantahorror abbastanza prevedibile e ingenuo nella messa in scena, ripercorre il convenzionale tema della natura contro la scienza, e dell’istinto animale contro la razionalità umana. Il clima è drammatico e serioso, non spiccano né i personaggi, né i “mostri”, né le interpretazioni, ma nel complesso il paradosso di assistere all’assalto e alla voracità di quelle che i genere vengono considerati tra gli animali più teneri e innocui, ha il suo ascendente sullo spettatore che non si aspetta niente di particolarmente raffinato o adrenalinico.
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