
Giacomo Bottinelli
Il limite labile tra realtà e allucinazione, l'assenza di un fondamento alla realtà stessa, la fusione uomo-tecnologia, l'influsso psicologico e sociale dei mass media, la violenza spettacolarizzata che diventa violenza concreta, la manipolazione del soggetto e il libero arbitrio. Queste sono le tematiche che, in stile anni '80, si fondono in quest'opera di Cronenberg. Simili tematiche sono diffuse anche in altre opere del regista e ne costituiscono un filo conduttore critico. La narrazione ad oggi può sembrare ingenua ad uno spettatore abituato ai modelli attuali, ma non ci si lasci ingannare. Un occhio minimamente storico è necessario per godere di un film decisamente disturbante e inquieto.

Pietro 2345
- Flag inappropriate
- Show review history
Capolavoro assoluto di Cronenberg. Un film unico e allucinante. A pensarlo un film così! Sicuramente il miglior film di Cronenberg. Si parla di Max, e di un canale che trasmette solo contenuti violenti, e di come quel canale trasmetta delle onde che causano tumori al cervello e allucinazioni, tutto ciò voluto dal governo per eliminare persone interessate a questi contenuti per "pulire" la società. Una critica incredibile alla tv e ai mass media. Non è invecchiato di un secondo. Capolavoro!