Prende il via la 72a edizione della Mostra del Cinema di Venezia, la quarta della "seconda era" di Alberto Barbera (il critico aveva già guidato il festival veneziano dal 2006 al 2012) e in teoria la sua ultima, visto che il mandato è quadriennale (ma non si esclude affatto una eventuale riconferma). A fronte di una selezione che le cifre ufficiali dicono essere stata realizzata sulla base dell'imponente numero di 3193 opere (tra le quali 1740 lungometraggi e 1453 cortometraggi), il risultato è, nelle parole di Barbera, una mostra che tiene conto delle modificate geografie del cinema internazionale, ormai fuori dalla polarizzazione Europa/Hollywood, e dell'avviarsi alla conclusione di un ciclo, per sopraggiunti limiti d'età degli autori, con la necessità conseguente di esplorare nuovi territori e nuovi protagonisti.
La giuria - guidata da Alfonso Cuarón - e chiamata a valutare i 21 titoli in corso, tra i quali 4 italiani (non succedeva da parecchio tempo) si troverà così davanti a una lista di titoli che comprende alcuni nomi noti (Bellocchio, Sokurov, Egoyan, Gitai, Skolimowski) ma anche molti altri che lo sono assai meno. Sostanzialmente assente dal concorso il cinema asiatico (che in passato trovò sempre a Venezia un'ottima sponda).
Interessanti, soprattutto per il pubblico più cinefilo, sono le sezioni collaterali, Orizzonti in primis, che promettono di affascinare il pubblico del Lido con molti titoli da scoprire (e che a occhio ben difficilmente però arriveranno nelle nostre sale).
- Leone d'oro: Ti guardo
- Leone d'argento per la miglior regia: Pablo Trapero per The Clan
- Gran premio della giuria: Anomalisa
- Premio speciale della giuria: Frenzy
- Miglior sceneggiatura: Christian Vincent per La corte
- Coppa Volpi miglior interprete femminile: Valeria Golino per Per amor vostro
- Coppa Volpi miglior interprete maschile: Fabrice Luchini per La corte
- Leone del futuro - Premio Opera Prima Luigi De Laurentis: L'infanzia di un capo
- Leone d'Oro alla carriera: Bertrand Tavernier
- Premio Orizzonti miglior film: Free in Deed
- Premio Orizzonti miglior regia: Brady Corbet per L'infanzia di un capo
- Premo Speciale giuria Orizzonti: Neon Bull
- Premio speciale Orizzonti miglior interpretazione: Dominique Leborne per Tempête
- Premio Orizzonti miglior cortometraggio: Belladonna
- Premio del pubblico Pietro Barzisa - SIC: Tanna
- Premio Giornate degli autori: Early Winter
- Queer Lion: The Danish Girl