Da Festa a Festival e ora di nuovo Festa: la manifestazione romana, arrivata nel 2015 al suo decennale, cambia nome e veste, ancora una volta e ritorna a essere ciò che era alle origini. Non quindi un Festival, con una competizione forte tra titoli che ambiscono a presentarsi al grande pubblico mondiale, ma una occasione per avvicinare la città al cinema. Alla direzione artistica dell'edizione 2015, al posto di Marco Mueller, Antonio Monda: scrittore e curatore italiano trapiantato a New York che non ha mai però interrotto i suoi legami con il mondo culturale italiano e con quello del cinema in particolare. Insieme a lui Piera De Tassis, tornata nel ruolo di presidente della Fondazione Cinema Per Roma. Con un programma meno articolato di quello degli anni precedenti e sostanzialmente costituito da due sezioni, la selezione ufficiale e quella di Alice nelle città, che comprendeva oltre ai titoli della selezione principale anche quelli di Alice/Panorama, il Festival ha avuto il suo epicentro all'Auditorium, ma molte proiezioni si sono tenute anche in una manciata di cinema romani che hanno aderito all'iniziativa e che hanno consentito alla Festa di coinvolgere tutto il territorio cittadino.
Proprio il carattere di Festa ha fatto sì che la selezione ufficiale non fosse un concorso vero e proprio: niente giurie né premi quindi, con l'eccezione del premio del pubblico, tributato alla commedia indiana di Pan Nalin
- Premio del pubblico - BNL: Angry Indian Goddesses