Regia di Stanley Kubrick vedi scheda film
francamente soporifero, soprattutto la seconda parte; la prima è soltanto bambinesca e furba insieme, nel senso che tende - e forse ci riesce pure - a voler catturare l'attenzione dello spettatore con facili mezzucci stile horror collaudato (in effetti, a differenza che negli horror tradizionali, dove si finisce per empatizzare con la vittima designata, qui si rimane completamente distaccati di fronte alle vessazioni subìte nella prima parte del film da un omone grande grosso eppur incapace di assumersi il peso del suo essere un cittadino privilegiato di questo pianeta (un americano insomma). per come la vedo io, se proprio vuoi parlare di guerra, abbi almeno la decenza di essere realistico nella tua descrizione; vale a dire, cerca di mostrare e mettere in gioco riflessioni, comportamenti, situazioni "normali", di persone mediamente normali, e soprattutto sane di mente. altrimenti, caro kubrick, io non ti seguo più. altrimenti, caro kubrick, il sospetto è appunto quello che tu cerchi l'effettaccio, il consenso facile, l'"intrattenimento" facile.
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