Trama
Kubo vive una vita normale e tranquilla in un piccolo villaggio costiero fino a quando uno spirito del passato sconvolge la sua esistenza riaccendendo una secolare faida. Ciò fa sì che ogni sorta di spiriti e di mostri dia la caccia a Kubo, che per sopravvivere deve individuare una magica armatura indossata una volta dal defunto padre, leggendario guerriero samurai.
Approfondimento
KUBO E LA SPADA MAGICA: UN GIOVANE EROE GIAPPONESE
Diretto da Travis Knight e sceneggiato da Marc Haimes e Chris Butler a partire da una storia di Himes e Shannon Tindle, Kubo e la spada magica narra l'epica avventura di Kubo, un ragazzino che vive nell'antico Giappone su un'alta scogliera. Sempre trasandato, intelligente e di buon cuore, Kubo vive con l'amorevole madre (malata) che ama raccontargli le vicende del passato familiare e sbarca il lunario incantando gli abitanti di un piccolo villaggio di pescatori con i suoi racconti a base di origami e accompagnati dalla musica di uno shamisen (uno strumento musicale magico). Tra gli abitanti del villaggio affascinati dalle sue storie vi sono Hosato (l'anziano del villaggio, responsabile del rito dell'Obon), Hashi e Kameyo. La tranquilla esistenza di Kubo va però in frantumi quando invoca accidentalmente uno spirito del passato, che torna giù dal cielo in cerca di una secolare vendetta. Costretto alla fuga, Kubo unisce le sue forze con quelle dell'agguerrita scimmia Monkey e dell'insetto samurai Beetle imbarcandosi per una missione tesa a risolvere il mistero che circonda la scomparsa di suo padre, il più grande samurai che il mondo abbia mai conosciuto, e ritrovare le ambite armi da lui lasciate: un'armatura, un elmo e una spada magica. Con l'aiuto dei nuovi amici e dell'inseparabile shamisen, Kubo attraverserà terre lontane, pericolose e magiche, e imparerà a gestire con forza e carattere i propri poteri magici, affrontando battaglie e mostri, tra cui il vendicativo moon King e le diaboliche gemelle Sisters, per scoprire il segreto della sua eredità morale, riunire la sua famiglia e andare incontro a un eroico destino.
TEMI E ISPIRAZIONI
Con la direzione della fotografia di Frank Passingham, le scenografie di Nelson Lowry, i costumi di Deborah Cook e le musiche di Dario Marianelli, Kubo e la spada magica è prodotto dalla Laika, studio di animazione in stop-motion alla base di successi come Coraline e la porta magica, ParaNorman e Boxtrolls - Le scatole magiche. Gli elementi della sceneggiatura sono, com'è tipico dello studio, originali e poggiano sull'amore per la cultura e la tradizione giapponese (non a caso, fonte di ispirazione sono state le xilografie di Katsushika Hokusai e Kiyosho Saito, i film di Akira Kurosawa e Hayao Miyazaki e gli abiti dello stilista Issey Miyake) per dare vita tra humour e azione alla storia di formazione di un ragazzo che, dopo aver scoperto la propria natura e le proprie origini, si trasforma in un eroe. Al di là delle battaglie, delle magie, dei feroci cattivi e dei paesaggi mozzafiato, Kubo e la spada magica presenta un forte percorso emotivo in cui al centro vi è il tentativo del giovane protagonista di definire la propria famiglia (e il modo in cui essa plasma il suo stesso carattere) e di capire come perdita e rassegnazione risiedano fianco a fianco nel cuore degli uomini. Nel divenire uomo, Kubo trova una nuova famiglia in Monkey e Beetle: feroce, divertente, cinica e profondamente amorevole, Monkey è iper protettiva nei suoi confronti ed è come una mamma adottiva, mentre Beetle, grande guerriero solo nella sua mente e alle prese con una maledizione che non lo rende sicuro su chi sia e da dove provenga, è una sorta di padre putativo caratterizzato da un delirante ottimismo, arma che gli torna utile per affrontare sfide più grandi di lui.
Trailer
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Commenti (3) vedi tutti
Bello molto bello, vale una visione, una via di mezzo tra Miyazaki e Pixar.
leggi la recensione completa di tobanisCandidato all'oscar come miglior film d'animazione, a mio avviso la trama è carina, i disegni belli, ma non penso che possa vincere l'oscar in questione. Voto 6
commento di iiuma8288Dall'inarrestabile flusso postmoderno del cinema d'animazione vediamo, ogni tanto, schiudersi - e chiudersi in sé - dei micro-mondi: per almeno cinque volte, osservando da più vicino, ci accorgiamo essere dei prodotti Laika.
leggi la recensione completa di 56331