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Le cose che verranno

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Regia di Mia Hansen-Løve

Con Isabelle Huppert, Edith Scob, Roman Kolinka, André Marcon, Marion Ploquin, Sarah Le Picard, Solal Forte Vedi cast completo

In streaming Fonte: JustWatch VEDI TUTTI (6)

Trama

Nathalie e Heinz, entrambi insegnanti di filosofia, sono sposati da molto tempo e hanno due figli già adulti. Anche editrice, Nathalie dedica il tempo libero alla sua collezione, agli ex studenti diventati amici e soprattutto a sua madre, una donna molto possessiva. Un giorno, Heinz comunica alla moglie di essersi innamorato di un'altra, con cui ha deciso di andare a vivere. Per Nathalie sarà solo l'inizio di una nuova vita che coincide con i primi giorni di una lunga estate.

Approfondimento

LE COSE CHE VERRANNO: L'AVVENIRE, TRA DESTINO E LIBERTÀ

Diretto e sceneggiato da Mia Hansen-Løve, Le cose che verranno racconta la storia della sessantenne Nathalie Chazeaux, una professoressa di filosofia di un liceo parigino che da un giorno all'altro è costretta dalle circostanze a reinventarsi la sua vita. Appassionata del suo lavoro, Nathalie è solita dividere il suo tempo libero tra il marito, i due figli, gli ex studenti e una madre possessiva. Tutto per lei cambia però quando il marito la lascia per un'altra donna, perde il suo lavoro e la madre muore.

Con la direzione della fotografia di Denis Lenoir, le scenografie di Anna Falguères e i costumi di Rachèle Raoult, Le cose che verranno mette in scena l'evoluzione di una donna che, a causa degli eventi, deve prima di tutto dare i conti con se stessa e la sua interiorità, cercando di dare un significato al destino sfaccettato che l'attende, come sottolinea la regista: "Libertà e destino sembrano in un primo momento concetti agli antipodi. Eppure, possono convivere... In Le cose che verranno, Nathalie è un'insegnante di filosofia che adora il suo mestiere e trasmettere agli altri la libertà di pensiero. Ciò la aiuterà anche a sopportare la rottura del suo equilibrio. Il cinema negli ultimi anni difficilmente ha rappresentato il mondo degli intellettuali e delle loro idee. Poiché a me piace ancorare i miei personaggi alla realtà, ho voluto che fosse chiaro sin dall'inizio il suo legame con la sua professione e tutto ciò che è a essa connesso: libri e idee. Non si tratta della semplice descrizione di un ambiente sociale ma di una sorta di precisione "poetica". Personalmente, apprezzo quando in un film si sentono i titoli di dischi, di libri o di riviste, con cui i personaggi hanno a che fare: sono come punti fissi a cui aggrapparsi.  La figura di Nathalie, poi, in parte richiama alla mente mia madre, professoressa di filosofia, e la sua energia ma in lei ho intravisto la forza di tutte quelle donne che, a una certa età, sono costrette a sopportare la brutalità di una separazione e a sfuggire alla solitudine che ne consegue. Oltre alla filosofia, un altro elemento cruciale nel viaggio di Nathalie è la natura e l'ambiente circostante: Parigi, il mare, le spiagge della Bretagna, le montagne, la neve... Passare da un ambiente all'altro per me è una costante dalla quale non posso esimermi: è collegato al passare del tempo e rappresenta il flusso della vita stessa".

Il cast

A dirigere Le cose che verranno è Mia Hansen-Løve, giovane regista, sceneggiatrice ed ex attrice francese. Nata a Parigi il 5 febbraio 1981, la Hansen-Løve è figlia di due docenti di filosofia e ha iniziato a recitare da giovanissima apparendo in Les destinées sentimentales e Fin août, début septembre,… Vedi tutto

Trailer

Commenti (7) vedi tutti

  • La scena più bella di “Le cose che verranno”….. sicuramente la fuga di una bellissima gatta nera e sovrappeso Pandora che segue i propri istinti animaleschi, ma che poi torna dalla nostra protagonista Nathalie Chazeaux interpretata da Isabelle Huppert.

    leggi la recensione completa di claudio1959
  • Hansen-Love giovanissima regista ha vinto con questo film l'orso D'argento. Storia semplice, ma non banale, raccontata con stile sobrio ed essenziale. Isabelle Huppert, straordinaria come sempre

    leggi la recensione completa di Furetto60
  • Orso d’Argento alla Berlinale di quest’anno, del tutto ignorato qui in italia, visto al TFF, con la sgradevole sensazione che da noi non arriverà mai. Possibile che proprio nessuno intenda distribuirlo anche qui?

    leggi la recensione completa di laulilla
  • Lei insegna filosofia,ma e' tutto il film che e' una filosofia di vita….

    commento di ezio
  • Con delicatezza e maturità introspettiva, evitando ogni esasperazione drammatica a favore di un tono leggero e pacato, Mia Hansen-Løve ed Isabelle Huppert dipingono il toccante, ed alla fine dei conti ottimista, ritratto di una 50enne professoressa di filosofia che sa dare una risposta stimolante alla crisi che mette sottosopra la sua vita.

    leggi la recensione completa di port cros
  • Vincitore di diversi premi, nonostante la solita eccellente prova di Isabelle "prezzomolina" Huppert, ste storie di borghesi maturi per di più intellettuali cominciano a mostrare la corda. C'è comunque di molto peggio in giro.

    commento di tricker
  • Da madre, moglie, insegnante e figlia organizzata e appagata, a cinquantacinquenne sola di fronte all'ebbrezza di rifarsi una nuova vita, affrontare nuove emozioni e sensazioni che una vita preimpostata da decenni le aveva nascosto in cassetti apparentemente sprangati. Una donna tutta sola, una Huppert magnifica e potente che non si piange addosso.

    leggi la recensione completa di alan smithee
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Recensioni

La recensione più votata è positiva

Furetto60 di Furetto60
7 stelle

Le cose che verranno” ha nell’incipit due persone che accompagnano i figli a visitare la tomba del poeta Chateaubriand, alla sommità di una scogliera a Saint-Malo in Bretagna: un panorama mozzafiato che sembra indicare un’aspirazione alla libertà. Dopo uno stacco di pochi anni troviamo la protagonista Nathalie, la immensa e superlativa Isabelle Huppert,… leggi tutto

8 recensioni positive

Recensioni

La recensione più votata delle sufficienti

ethan di ethan
5 stelle

Nathalie (Isabelle Huppert), insegnante di mezz'età che crede molto nella sua professione, è sposata da anni con Heinz (André Marcon), un collega, ma, rispetto a lei, più distaccato nell'approccio al suo lavoro, ha due figli che le danno i soliti grattacapi come ogni figlio 'che si rispetti' ed in più ha una madre anziana (Edith Scob) con gravi problemi sia di… leggi tutto

1 recensioni sufficienti

2024
2024

Recensione

claudio1959 di claudio1959
7 stelle

Le cose che verranno Francia/Germania 2016 la trama: Nathalie insegna filosofia in un liceo parigino, ma per lei non si tratta solo di un lavoro, ma una vera e propria missione. Ha un passato permeato di idealismo giovanile, ora desidera insegnare agli studenti come usare la propria testa, gli fa leggere libri filosofici che stimolano il confronto e la discussione. La sua vita scorre…

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2021
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Furetto60 di Furetto60
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Le cose che verranno” ha nell’incipit due persone che accompagnano i figli a visitare la tomba del poeta Chateaubriand, alla sommità di una scogliera a Saint-Malo in Bretagna: un panorama mozzafiato che sembra indicare un’aspirazione alla libertà. Dopo uno stacco di pochi anni troviamo la protagonista Nathalie, la immensa e superlativa Isabelle Huppert,…

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2018
2018
Nel mese di ottobre questo film ha ricevuto 4 voti
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2017
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ethan di ethan
5 stelle

Nathalie (Isabelle Huppert), insegnante di mezz'età che crede molto nella sua professione, è sposata da anni con Heinz (André Marcon), un collega, ma, rispetto a lei, più distaccato nell'approccio al suo lavoro, ha due figli che le danno i soliti grattacapi come ogni figlio 'che si rispetti' ed in più ha una madre anziana (Edith Scob) con gravi problemi sia di…

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Tetsuo35 di Tetsuo35
8 stelle

Quello che Mia Hansen-Løve ci propone è un atto di voyerismo. Il film inizia con la telecamera che si avvicina di soppiatto alla protagonista (la solita ineccepibile Isabelle Huppert), mostrandoci un breve frammento di idillio famigliare, una cartolina dal passato.     Quello che interessa però il nostro sguardo è il presente, perché lì…

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Nel mese di aprile questo film ha ricevuto 11 voti
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Uscito nelle sale italiane il 17 aprile 2017

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port cros di port cros
7 stelle

  Presentato in anteprima romana alla presenza della regista Mia Hansen-Løve allla VII edizione del Festival del Nuovo Cinema Francese “Rendez-Vous”, L'Avenir ci porta all'interno della crisi personale di una intellettuale parigina, Nathalie, cinquantenne professoressa di filosofia in un prestigioso liceo: il marito la lascia per un'altra donna dopo 25 anni di…

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Utile per 3 utenti

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Leo Maltin di Leo Maltin
7 stelle

Appassionato elogio sull’inestimabile valore degli studi filosofici, il quinto lungometraggio della regista, che si rifà in parte alla biografia dei genitori, mostra le sfaccettature di una donna – figlia, moglie, madre, docente – colta nell’incessante dialettica che anima i suoi rapporti con gli altri, siano essi familiari o di ambito lavorativo. Diverse…

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Recensione
Utile per 4 utenti
locandina
Foto
Nel mese di gennaio questo film ha ricevuto 10 voti
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Recensione

leporello di leporello
7 stelle

Apparentemente barboso, troppo “intellettualoide”, vagamente onanistico... Invece, forse il piglio indomabile di Madame Huppert, forse che anche gli intellettuali hanno, oltre che un cuore,  un fegato di cui si nutrono le debolezze anche di qualunque povero ignorante (vedi: il rapporto della protagonista con la madre), o forse quella risata spontanea, improvvisa, mentre Nathalie…

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Recensione
Utile per 3 utenti
2016
2016

Recensione

laulilla di laulilla
8 stelle

Nathalie (Isabelle Huppert), insegnante di filosofia, era apparsa all'inizio del film quando, ancora giovane, aveva portato i suoi bambini a visitare Le Grand Bé, il luogo caro a Chateaubriand che lì aveva voluto essere seppellito: una piccola altura unita a Saint Malo da una lingua di terra percorribile solo nei momenti di bassa marea, emblematica dell’aspirazione dello…

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