Trama
Claire Simmons (Jennifer Aniston) sta soffrendo. Il suo dolore fisico è evidente nelle cicatrici che le riempiono il corpo e nel modo in cui cammina. Non è nemmeno brava a nascondere il suo dolore emotivo, rifiutando ogni tipo di interazione e allontanando da sé chi le vuole bene. L'unica persona rimasta accanto a lei è la governate Silvana, che tollera a malapena i suoi bisogni di alcol e farmaci. Il suicidio di Nina, una delle donne che frequentano lo stesso gruppo di sostegno del dolore di Claire, genera ulteriori conseguenze: Claire comincia a interessarsi alla sua vita, esplorando i confini tra la vita e la morte, l'abbandono e la sofferenza. Mentre si intrufola nella vita del marito e del figlio di Nina, Claire potrebbe trovare la sua salvezza.
Approfondimento
CAKE: IL VIAGGIO EMOTIVO DI UNA DONNA SOLA
Diretto da Daniel Barnz e scritto da Patrick Tobin, Cake racconta la storia di Claire Bennett, una donna che ha fatto del suo meglio per nascondere il disagio emotivo che si porta appresso a causa delle cicatrici che le deturpano il volto. Dai modi spesso spiccioli e talvolta offensivi, Claire sfoga la sua rabbia nei confronti di coloro che le stanno accanto, tanto che marito e amici hanno preso le distanze da lei e il gruppo di aiuto l'ha respinta. Profondamente sola, Claire può contare però sulla presenza della governante Silvana, che a fatica sopporta di vedere la sua titolare in preda all'alcol e ai tranquillanti. Il suicidio di Nina, che faceva parte del gruppo di aiuto, innesca in Claire una nuova ossessione: nonostante la conoscesse a malapena, Claire si interroga sul confine tra la vita e morte, l'abbandono e la sofferenza, il pericolo e la salvezza. Tutto ciò mentre inizia lentamente ad avvicinarsi e a trovare conforto nel marito della defunta.
Con la direzione della fotografia di Rachel Morrison, le scenografie di Joseph T. Garrity, i costumi di Karyn Wagner e le musiche di Christophe Beck, Cake è una piccola produzione indipendente che conta su un cast di prim'ordine: la protagonista Claire ha il volto dell'attrice Jennifer Aniston (al suo primo ruolo drammatico), Nina è interpretata da Anna Kendrick, la governante Silvata ha il volto di Adriana Barraza e Roy, il marito di Nina, è impersonato da Sam Worthington. A loro si affiancano in ruoli più o meno importanti gli attori Mamie Gummer, Felicity Huffman, William H. Macy, Chris Messina, Lucy Punch e Britt Robertson.
A chiarire la genesi della storia sono le parole dello stesso regista, in occasione della presentazione di Cake al festival di Toronto 2014: «In Cake, Claire non è alla guida: totalmente assorta sul sedile del passeggero, non sa dove si dirige la vettura anche se non le è vietato dare indicazioni. Si tratta di una metafora straordinaria, divertente e profonda, utile a evocare un personaggio che insiste nel tracciare un itinerario nel mondo con cui rifiuta di confrontarsi. In Cake, l'ossessione per la cartografia è palpabile: il film è costantemente attraversato da immagini di indicazioni stradali, incroci e confini, tutti elementi abbastanza logici per una donna che aspira a ritrovare un proprio orientamento nonostante la sua infinita angoscia. Leggendo la sceneggiatura di Patrick Tobin, rimasta a lungo nella blacklist di Hollywood, ho pensato ad alcune mie ferite personali: la storia parla di un dolore che mi ha segnato profondamente. Ritratta in maniera realistica e vivida, Claire dà la sensazione di imbarcarsi in un viaggio, dal quale uscirà con una straordinaria metamorfosi emotiva».
Note
Aggrappandosi al volto e alle movenze dolorose della sua grande (in questo caso, sì, è grande) attrice, Barnz esce indenne dall’abuso di simbolismi facili, di espedienti superflui e di personaggi di contorno mai sufficientemente caratterizzati. Cake è un dramma privato, ateo e quotidiano, che non pretende di dare risposte, ma pone sempre gli interrogativi giusti, attingendo alla retorica soltanto quando è inevitabile.
Trailer
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Commenti (7) vedi tutti
molto brava Aniston. Per il resto.....
commento di gherritVisto alla sua uscita mi piacque molto (forse). Fuorviato dal ricordo l'ho rivisto l'altra sera in televisione. Mi ha annoiato da morire, salvata la buona prova drammatica della Aniston, il film gira a vuoto ed è totalmente irrisolto.
commento di SteSondrio88Molto tragico, un dramma del dolore fisico, mentale e psicologico. Ritmo lento ma sopportabile. Brava (e brutta) la Aniston. Voto 7
commento di FabiousDeprimente e noioso!
commento di Tommy1810Intenso dramma umano. Jennifer Aniston,superba
leggi la recensione completa di Furetto60Dramma tutto lacrime e sospiri che suona fin da subito falso e poco convincente, costruito a tavolino per strappare un po’ di commozione. Voto 4/10.
commento di alexio350Délicatesse...
leggi la recensione completa di vjarkiv