Trama
Rafael e Gardo, due ragazzini che smistano rifiuti nelle favelas di Rio, trovano un portafogli e immaginano che le loro vite cambieranno per sempre. Quando la polizia si fa avanti offrendo loro una ricompensa in cambio del portafogli, i due realizzano quanto importante sia il ritrovamento e con l'aiuto dell'amico Rato partono per una straordinaria avventura per risalire al proprietario. Si scontreranno durante il tragitto con forze di polizia corrotte e troveranno l'inaspettato aiuto di una coppia di missionari americani.
Approfondimento
TRASH: UNA STORIA DI SPERANZA TRA LE FAVELAS DI RIO
Diretto da Stephen Daldry e sceneggiato da Richard Curtis, Trash è la trasposizione cinematografica del romanzo Trash - Una storia di soldi e bambini sporchi di Andy Mulligan. La storia vede protagonisti Rafael e Gardo, ragazzini delle favelas di Rio de Janeiro, ritrovare in mezzo ai detriti di una discarica un portafogli che li porterà a vivere un'avventura fatta di segreti, nuovi amici e nemici da evitare. Con l'aiuto di Rato, un loro amico coetaneo, Rafael e Gardo cercheranno inoltre di ricostruire la storia del portafogli e risalire al proprietario.
Con la direzione della fotografia di Adriano Goldman, le scenografie di Tulé Peak, i costumi di Bia Salgado e le musiche di Antonio Pinto, Trash ha dunque per protagonisti tre ragazzini che vivono una realtà particolarmente difficile, fatta di orrore, miseria e corruzione, e che sono chiamati a superare ostacoli insormontabili e a risolvere problemi ardui. Thriller d'azione frenetico e ottimista che non tralascia di occuparsi di gravi disagi sociali, Trash evidenzia principalmente il concetto classico della narrazione per cui il bene trionfa nettamente sul male, infondendo speranza nelle nuove generazione.
I PERSONAGGI PRINCIPALI
I tre piccoli protagonisti di Trash sono stati individuati dalla produzione dopo diversi casting sostenuti in tutta Rio de Janeiro. Ad avere la meglio, dopo un anno di provini, sono stati i piccoli Rickson Tevez, Eduardo Luis e Gabriel Westein: Rickson Tevez interpreta Rafael, l'ipotetico leader quattordicenne - molto tenace - che vive a Rocinha (la più grande favela del Brasile) con la famiglia; il quattordicenne Eduardo Luis dà corpo al coetaneo Gardo, coraggioso ma prepotente; il quindicenne Gabriel Westein impersona invece il loro amico Rato.
Accanto a loro tre recitano due nomi molto noti di Hollywood: Martin Sheen e Rooney Mara. Sheen porta in scena padre Juillard, un missionario americano che ha come sfida principale quella di creare un posto sicuro per i poveri della sua comunità. Dall'animo tormentato, padre Juillard ha rinunciato al cambiamento sociale e non si fida delle autorità. Rooney Mara, dal canto suo, interpreta Olivia, colei che per certi versi è la persona che padre Juillard avrebbe voluto essere. Nuova del posto, i tre ragazzini approfittano della sua ingenuità, nonostante ne ammirino la passione che mette nel lavoro.
Completano il cast principale di Trash gli attori brasiliani Wagner Moura e Selton Mello. Mello interpreta Frederico, un investigatore della polizia al comando della caccia ai ragazzi, che rappresenta quindi l’antagonista principale della storia e che è capace di compiere cose spregevoli. Wagner Moura, invece, porta in scena José Angel, il proprietario del portafogli.
Note
Confezione accattivante, narrazione coinvolgente e contesto esotico. Esotico per chi? Per noi, of course: noi occidentali. Da qui il dubbio morale: possono le favelas così trattate - scenograficamente brutte, esteticamente “belle” - diventare spettacolo, set? Trash piacerà a chi risponde sì e farà orrore a chi pensa di no. Adattamento dell'omonimo romanzo di Andy Mulligan.
Trailer
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Commenti (5) vedi tutti
Riesce a far digerire, con il ritmo e anche qualche sorriso, la pesante realtà della violenza, della repressione e della corruzione, facenti parte della drammatica realtà del continente latino americano. Voto: 6,5 (sei e mezzo).
commento di Roberto MorottiPer tre meninos de rua carioca la denuncia dell'ingiustizia assume l'aspetto di una pericolosa caccia al tesoro. Un racconto tra Collodi e Dickens per un film un po' troppo patinato e furbetto, ma che non è affatto da buttare nella spazzatura. Voto 6, 6 e mezzo.
leggi la recensione completa di genoanoBella storia edificante. Una favola movimentata con un ottimo rimo.
commento di Greatmax54Bravissimi i protagonisti, ritmo martellante e suspence, temi importanti (la miseria, la religione, il coraggio, l'amicizia) trattati con garbo e credibilità. Imperdibile.
commento di IlNinjaUna favola a lieto fine sulla forza del coraggio e della gioventù, ambientata tra rifiuti materiali e abietta moralità umana. Poca profondità, ma nell'insieme una narrazione fresca e piacevole. Un film drammatico scorrevole e con finale utile al buon umore.
leggi la recensione completa di Guidobaldo Maria Riccardelli