Trama
Dalle vette delle Ande in Argentina alla savana pericolosa del Kenya, passando per il deserto marocchino e le paludi infide del sud dell'India, si seguono le vite di quattro bambini uniti dal desiderio irrefrenabile di andare a scuola e imparare. Come milioni di altri bambini al mondo, i piccoli sognano di sfuggire alla trappola della povertà grazie all'istruzione ma quotidianamente si ritrovano a dover superare ostacoli, insidie e pericoli, per raggiungere le scuole.
Approfondimento
VADO A SCUOLA: L'AMORE DI 4 BAMBINI PER LA SCUOLA
Diretto da Pascal Plisson, Vado a scuola ha al centro le difficoltà che cinque bambini di diverse zone del mondo affrontano per recarsi quotidianamente a scuola lungo strade e sentieri irti di pericoli. Per loro, l'istruzione rappresenta l'unica via di fuga alla povertà che li circonda e per tale motivo sono pronti a sfidare la sorte anche a costo delle loro stesse vite.Prodotto dalla Walt Disney Francia e con il patrocinio dell'Unesco, Vado a scuola si concentra sui piccoli Samuel, Zahira, Jackson e Carlito, chiamati tra il febbraio e l'ottobre del 2012 non a recitare ma a mettere in scena la propria vita in maniera più realistica possibile.
SAMUEL, 11 ANNI, INDIA
Samuel, un bambino di undici anni che vive in India ed è il maggiore di tre fratelli, è nato prematuro ed essendo disabile non può camminare. La madre Esther ha deciso di trasferirsi a Kuruthamaankadu, un villaggio di pescatori del sud dell'India, per permettergli di frequentare regolarmente la scuola. Nella capanna in cui Samuel vive non vi è né acqua né elettricità ma tutta la scuola di Periyapattinam si prodiga affinché egli riesca a seguire le lezioni. Samuel, che sogna di diventare medico per aiutare chi come lui soffre, è l'unico componente della sua famiglia che sa leggere e, nonostante la sua dizione non sia buona, si sforza per farsi capire. Poiché da solo non riesce a far nulla, tutti i giorni a spingerlo sulla sedia a rotelle per i circa otto chilometri di sentieri di sabbia, fiumi e palme, che separano la sua capanna dalla scuola sono i due fratelli minori.
ZAHIRA, 12 ANNI, MAROCCO
Zahira è una giovane berbera di dodici anni e vive in un remoto villaggio della valle di Imlil, nel cuore delle montagne dell'Atlante in Marocco, un posto dove d'inverno le temperature raggiungono i 20 gradi sotto lo zero e in cui l'istruzione non è di certo una priorità assoluta dal momento che i padri non vogliono che le figlie lascino le case per andare a scuola. Zahira e la sua famiglia vivono in quindici sotto lo stesso tetto e, ogni lunedì, la bambina si alza all'alba per percorrere la strada che la separa da Asni, la cittadina a 30 chilometri in cui frequenta la prima media.Dopo aver affrontato da sola un percorso estremo fatto di passi di montagna e valli, Zahira incontra Zineb e Noura e con loro durante il tragitto ripassa le lezioni e parla della vita familiare e di quella scolastica, temendo di non trovare nessun mezzo di trasporto per arrivare a destinazione. Sempre tra i migliori alunni della sua classe, Zahira ha anche ottenuto una borsa di studio con i suoi ottimi risultati e spera un giorno di diventare medico per aiutare e curare i poveri.
JACKSON, 11 ANNI, KENYA
Jackson ha undici anni ed appartiene alla tribù kenyota Sumburu e vive in un territorio in cui nella stagione secca si soffre la fame. Per raggiungere la scuola che si trovaa 15 km da casa sua, rischia la vita tutti i giorni insieme alla sorellina minore Salome a causa delle bande armate di saccheggiatori di villaggi e degli elefanti, molto aggressivi. Jackson, che ad undici anni gestisce il povero reddito di famiglia e i difficili rapporti con i vicini, lungo la strada cammina a passo sostenuto e ogni volta che Salome ha paura o è stanca non esita a prenderla per mano, a rassicurarla o a raccontarle storie, fungendo da tutore e protettore. Jackson, del resto, ama l'idea che un domani, grazie allo studio, Salome possa difendersi e scegliere il proprio futuro.Con pochi mezzi a disposizione ma con tanta forza di volontà e impegno, Jackson ha anche ottenuto una borsa di studio e considera il suo bene più prezioso il grembiule che indossa e di cui si prende cura personalmente. Anche se non ha mai visto un aereo, Jackson sogna di diventare pilota e di viaggiare per il mondo.
CARLITO, 11 ANNI, ARGENTINA
Carlito ha undici anni ed è argentino. Da quando aveva sei anni, ogni mattina percorre più di 25 chilometri tra le montagne e le grandi pianure della Patagonia per arrivare a scuola. Figlio di un pastore, vive immerso nella natura isolata delle Ande in una casa di soli 20 metri quadrati che condivide con il padre Gilberto, la madre Nelida e la sorellina Micaela.Mentre i genitori dormono sul pavimento, ai due bambini è lasciato a disposizione il letto e, seppur la loro sia un'esistenza molto frugale, tutti in famiglia sono felici. Con il desiderio di rimanere a vivere in zona e diventare veterinario, Carlito affronta per il primo anno la strada verso scuola insieme a Micaela sul dorso di Chiverito, un cavallo per loro molto speciale.
Note
Le storie scelte da Plisson sono vere come i sorrisi incrollabili dei bambini e si apprezza la scelta dell’autore di saltare a piedi pari i rischi di pietismo per abbracciare, piuttosto, l’entusiasmo contagioso di questi piccoli guerrieri che combattono per conquistare il proprio diritto all’istruzione. Palpabilmente pensata per un pubblico (anche) infantile, che impari dai coetanei meno fortunati il valore insostituibile dell’apprendimento, l’opera di Plisson manca di quel tanto di spontaneità per farsi amare anche dai “grandi”: confezione scintillante da “National Geographic” (per il quale il regista collabora) e qualche forzatura nelle battute messe in bocca ai bimbi minano la forza dell’operazione.
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