Trama
Rob deve affrontare il giorno più importante della sua vita. Ha bisogno di assicurarsi un colloquio per essere ammesso all'amato college frequentato dai genitori e di mantenere la calma quando Angela sembra mostrargli finalmente un qualche interesse. Man mano che la pressione monta, accade però qualcosa di strano e Rob si ritrova a rivivere gli eventi del giorno più e più volte. Prima di perdere del tutto il controllo, dovrà capire come rompere quello che è a tutti gli effetti un loop temporale continuo.
Approfondimento
IO VENGO OGNI GIORNO: UNA COMMEDIA SUL SESSO E SULLA CRESCITA
Diretto da Dan Beers e scritto dal regista in coppia con Mat Harawitz, Io vengo ogni giorno è una commedia per metà basata sul sesso e per metà sul processo di formazione di un adolescente. A differenza di altri prodotti simili che puntano sulla "sperimentazione" di un liceale e con modello di riferimento opere come American Pie o SuXbad. 3 menti sopra il pelo, Io vengo ogni giorno si spinge oltre i confini del "vietato ai minori" per mostrare ciò che è appropriato e ciò che è accettabile, avendo come scopo principale quello del divertimento dello spettatore, chiamato a riconoscersi nelle dinamiche mostrate. Oltre a essere quindi un prodotto volutamente divertente, Io vengo ogni giorno permette anche di riflettere su temi come l'amicizia, la lealtà e il peso delle pressioni che la vita in un liceo esercita.
Iniziata l'11 luglio 2012 e terminata un mese dopo ad Atlanta, la produzione di Io vengo ogni giorno ha potuto contare sulle location offerte dalle aule della Sutton Middle School, un ex liceo convertito in scuola media nel 1972 e situato nella prestigiosa zona di Buckhead, ad Atalanta.
I PERSONAGGI PRINCIPALI
Il cast di Io vengo ogni giorno conta soprattutto su un gruppo di giovani attori emergenti, affiancati da alcuni veterani. John Karna interpreta il protagonista Rob Crabbe, un liceale che come molti dei suoi coetanei, mentre cerca di dividersi tra i genitori e gli amici, è chiamato a fare scelte proprie e a scoprire cosa significhi la felicità. Senza avere idea di ciò che vuole veramente, per tutta la durata di Premature Rob continua a sentirsi dire dagli altri cosa desidera o meno, fino a quando non riuscirà a rendersi conto da solo di quali siano i suoi veri obiettivi.
Alan Tudyk, chiamato molto spesso a improvvisare sul set, dà corpo al personaggio di Jack Roth, colui che presso la Georgetown University deve incontrare Rob, intervistarlo e capire se può essere accettato nella scuola o meno. Bomba ad orologeria pronta ad esplodere prima o poi, Jack è emotivamente preso da un problema che riguarda sua moglie e che gli causa non pochi stordimenti.
Craig Roberts impersona Stanley, l'amico più "esperto" e sfacciato di Rob. Abituato a dire alla gente ciò che pensa o, meglio, quello che pensa di sapere, Stanley è molto grezzo e i suoi consigli non sono mai buoni: seppur faccia credere di essere bravo con le donne, non lo è affatto. Altra amica di Rob è Gabrielle, impersonata da Katie Findlay. Gabrielle cerca di mantenere Rob lontano dai guai causati dai suggerimenti di Stanley e si prende cura dell'amico come meglio può, anche se la sua presenza viene spesso data per scontata.
A frequentare la stessa scuola di Rob, Stanley e Gabrielle, è poi il dodicenne Arthur,un piccolo genio che reputa il liceo, gli insegnanti e i suoi coetanei, molto più stupidi di lui e non all'altezza della sua intelligenza. Unico in grado ad aver la chiave per capire cosa c'è di sbagliato in Rob, Arthur ha il volto di Adam Riegler. Carlson Young, infine, è Angela Yearwood, la ragazza dei sogni di Rob e colei con cui egli spera di perdere la verginità entro la fine della giornata.
Note
Costruito sull’ormai arcinoto loop temporale, il film ripercorre anche le medesime fasi emotive (stupore-ricerca vana di comprensione-tendenza all’autodistruzione-risoluzione romantica) su cui si fondava il reiterato Giorno della marmotta del compianto Harold Ramis. Ma l’escamotage è solo una scusa per qualche gag triviale, che non intacca un registro da blando teen movie per giovanissimi, fragile romanzo di educazione sentimentale su partitura rassicurante, per lo spettatore come per gli autori, in zona pilota automatico.
Trailer
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Commenti (4) vedi tutti
Stomachevole Voto 0
commento di ScemaranTema già visto, con variante teen non disprezzabile completamente, se piace il genere.
leggi la recensione completa di tobanisTeen-movie senza fantasia che sa di dejà vu. Si segnala solo per il loop nell'intreccio ("Il giorno della marmotta") per cui un ragazzino resetta le sue giornate ogni qualvolta eiacula. Ma è davvero poco per consigliarne la visione.
leggi la recensione completa di scandonianoIl film in generale parla di questo ragazzo affetto da priapismo compulsivo: costui viene viene viene e non va mai via. Un film potente.
commento di seminarista