Trama
Nella famiglia Lefebvre ogni primo matrimonio finisce in divorzio. Sembra come un'antica maledizione da cui nessuno riesce a liberarsi e, temendo la stessa sorte, la trentenne Isabelle (Diane Kruger) ha deciso di non sposare il fidanzato Pierre, mettendo a dura prova il loro rapporto. Quando Pierre la informa che non avranno figli fino a quando non saranno marito e moglie, Isabelle non ha altra scelta che trovare qualcun altro con cui sposarsi per la prima volta, divorziare subito dopo e tornare da Pierre per un nuovo matrimonio che si profili duraturo. Il suo piano la porta direttamente a Jean-Yves Berthier (Dany Boon), caporedattore della guida per viaggiatori Rough Guides che la costringerà a un avventuroso matrimonio tra alti e bassi in giro per il mondo, dal Kilimangiaro fino a Mosca.
Approfondimento
UN PIANO PERFETTO: LA NASCITA DI UNA COPPIA IN GIRO PER IL MONDO
Un piano perfetto è il secondo film diretto da Pascal Chaumeil, che per anni ha lavorato nel mondo della pubblicità, e come il precedente film del regista, Il truffacuori, parla delle difficoltà legate alla formazione di una coppia. Sceneggiato da Laurent Zeitoun e Yoann Gromb, Un piano perfetto comincia come commedia allo stato puro basata sull'avventura e sul viaggio per poi trasformarsi in storia d'amore senza mai cadere nei cliché dei film sentimentali e con l'uso di un linguaggio per certi versi crudo e crudele.Descrivendo due protagonisti alle prese con il classico dilemma tra ragione e sentimento, Chaumeil ha preferito affrontare la storia con un approccio quasi realistico sui rapporti umani e familiari e, con grande dispendio di risorse, ha ambientato i diversi episodi in giro per il mondo in location reali che vanno dal Kenya alla Russia, di cui vengono descritti quasi antropologicamente riti e usanze locali.
I DUE PERSONAGGI PRINCIPALI
Protagonisti principali di Un piano perfetto sono Isabelle e Jean-Yves. Alle prese per la prima volta nella sua carriera con un personaggio comico, Diane Kruger interpreta Isabelle, colei che per sfuggire a una sorta di maledizione familiare escogita il piano perfetto che la porta a contatto con la guida turistica Jean-Yves. Dalla personalità solida e inflessibile, Isabelle vede con l'arrivo di Jean-Yves le fondamenta del suo mondo andare incontro a uno stravolgimento impensabile, rendendosi conto che tutti i suoi preconcetti e le sue convinzioni non erano così ottimi come credeva. Vero motore di tutte le disavventure che portano Isabelle prima in Kenya e poi in Russia e totalmente all'opposto del carattere di lei, Jean-Yves è interpretato invece da Dany Boon.
OMAGGIO ALLA COMMEDIA CLASSICA
Uno dei punti di forza di Un piano perfetto è la qualità dell'immagine, molto elevata rispetto agli standard della commedia. Frutto del lavoro del direttore della fotografia Glynn Speeckaert, l'illuminazione si concentra soprattutto sui personaggi di Isabelle e Jean-Yves, che sullo schermo mantengono sempre la stessa luce anche a dispetto delle condizioni (molta luce naturale in Kenya e pochissima a Mosca) in cui la scena è stata girata.L'impegno dello scenografo Hervé Gallet, invece, fa sì che Un piano perfetto trovi punti di riferimento e contatti con le commedie di Billy Wilder e Frank Capra, considerate dei veri capisaldi del genere, o con classici degli anni Novanta come Harry ti presento Sally.
Un piano perfetto può inoltre essere letto come un omaggio ai film d'avventura francesi come L'uomo di Rio di Philippe De Broca o Il mio uomo è un selvaggio di Jean-Paul Rappeneau.
Note
Regista e sceneggiatori dell’ottimo "Il truffacuori" imbastiscono una (minima) variazione sul tema. Ma se là era l’efficiente e fascinoso Romain Duris, qui è l’irresistibile cretino Dany Boon: modi maldestri, capelli trapiantati, gira il mondo per le guide Routard e cade nella trappola della spietata Kruger. Scenari esotici, numeri musicali e lietissimo fine ricalcano fin troppo alla lettera il film precedente, ma l’alchimia tra i due protagonisti è trascinante, così come la mano leggera e incalzante di Chaumeil.
Trailer
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Commenti (5) vedi tutti
Tutto quello che si vuole, ma l'ho trovato molto "stupido" e molto (troppo) inverosimile. Stoppato dopo 20 minuti. Voto: 4 (quattro).
commento di Roberto MorottiSe ne può fare a meno.
leggi la recensione completa di ezioIn questo Film non ho trovato nulla di Comico ma molto di noioso e neanche la bella Diane Kruger riesce a muovere piu' di tanto il discorso.voto.1.
commento di chribio1Si, va bene, scontato anche fin troppo, prevedibile fin dall'inquadratura precedente, ma che dire, comunque gradevole e piacevole fino alla fine. Cinema senza pensieri, e di questi tempi anche questo fa bene.
commento di slim spaccabeccoCommedia semplice semplice, ma sicuramente superiore allo standard medio di commedie che si vedono ora in cui far ridere equivale a essere volgari…strappa più di qualche piacevole sorriso.VOTO: 6/7
commento di ire91