Trama
Nella foresta si scatena una guerra tra le forze che presidiano il bene del regno naturale e quelle del male. Le forze del bene si sono ripromesse di mantenere l'ordine ma, non riuscendo a sconfiggere la malvagità dei cattivi, hanno bisogno dell'aiuto degli Leafmen, guaritori di tutte le piante appassite. Coinvolgeranno nella loro avventura la diciassettenne Mary Katherine, la figlia di un professore non convenzionale che si ritrova catapultata in un universo magico ma in grave pericolo.
Approfondimento
EPIC - IL MONDO SEGRETO: LA GENESI DEL FILM
Dopo aver dato vita ad uno dei franchise d'animazione più fortunati degli anni Duemila (L'era glaciale), il regista Chris Wedge e il suo team di realizzazione portano sul grande schermo Epic - Il regno segreto, la storia della lotta tra le forze del bene che difendono la natura e quelle del male che invece ne bramano la distruzione. La genesi del progetto risale a quando, in visita nel 1998 (subito dopo aver terminato la lavorazione di Robots) a una mostra di dipinti dell'Ottocento basati sulla rappresentazione dei mondi complessi delle foreste popolati da magiche creature, Chris Wedge rimane affascinato dalle raffigurazioni e comincia a pensare a un film che trattasse il tema della natura. Quasi contemporaneamente lo scrittore William Joyce (collaboratore di Wedge per Robots) pubblica il libro per bambini The Leaf Men and the Brave Good Bugs, con protagonisti un gruppo di guerrieri samurai in miniatura chiamati "uomini foglia" che vivono nei giardini delle abitazioni e combattono per la difesa del loro universo.
I PERSONAGGI PRINCIPALI
L'universo di Epic - Il mondo segreto si disvela attraverso gli occhi di Mary Katherine (che preferisce essere chiamata M.K.), una diciassettenne arguta, energica e testarda. Tornata nella sua casa d'infanzia per riavvicinarsi al padre, il dottor Bomba (uno scienziato originale e distratto che vive in una fatiscente casa nel bosco circondato dai bizzarri gadget da egli stesso realizzati), M.K. finisce con il perdere la pazienza di fronte alle storie di questi sulle "piccole persone" che secondo lui vivono segretamente tra i boschi. Quella che per M.K. a prima vista rappresenta un'ossessione quasi folle si trasforma in realtà quando per magia viene trasportata nel mondo dei Leafmen, gli uomini foglia, creature microscopiche che vivono immerse nella natura costantemente in pericolo. Per ritrovare la via di casa, M.K. dovrà credere a quanto si ritrova davanti e impegnarsi in prima persona nella lotta contro coloro che attentano alla distruzione dell'equilibrio ambientale.Oltre a Bomba, l'altro uomo di cui M.K. deve imparare a fidarsi è Nod, uno dei residenti del micromondo. Giovane attraente e dal carattere ribelle, Nod preferisce agire da solo per non seguire alcuna regola e ciò lo ha portato a lasciare l'esercito dei Leafmen ma sarà solo con la complicità di M.K. che riuscirà a dimostrare di avere la stoffa di un vero e proprio eroe. Attratti l'uno dall'altra dopo una certa riluttanza iniziale, Nod e M.K. uniscono le loro forze perché entrambi vivono la stessa sensazione di isolamento e di distacco: M.K. si sente lontana dal padre Bomba mentre Nod si sente estraniato da Ronin, il capo stoico e poco espansivo dei Leafmen che gli ha fatto da padre surrogato.
Ronin e i Leafmen sono impegnati nella difesa della potente regina Tara, che rappresenta una forza di vitale importanza per tutto il regno che governa con compassione e umorismo. Ogni volta che è in pericolo, Tara sa che può contare su Ronin che, da sempre innamorato di lei, è pronto a qualsiasi sfida per proteggere il regno paradisiaco e armonioso di Moonhaven.Uno dei posti più sacri di Moonhaven si trova nei pressi di un laghetto: si tratta dell'enclave in cui sono custoditi i bozzoli che ogni cento anni assicurano un nuovo successore al trono. A difesa dei bozzoli vi sono due fedeli sudditi: il duo di lumaca e chiocciola Mub e Grub. Mentre Mub si ritiene un seduttore incallito e ha grande stima di sé, Grub sogna di poter un giorno entrar a far parte del corpo elitario dei Leafman.
La minaccia maggiore per Moonhaven è rappresentata dai Boggan, gli scagnozzi che tentano di annientare il regno e distruggerlo. Leader dei Boggan e signore delle forze delle tenebre è Mandrake, che con suo figlio al fianco è ormai stanco di nascondersi nell'ombra. Pericoloso e ingannevole ma anche divertente e ironico, Mandrake ha un aspetto quasi vampirico e un mantello di pelliccia di pipistrello ed è in grado di distruggere qualsiasi cosa tocchi.
Dalla parte dei Leafmen si trova anche il bruco in smoking Nim Galuu, con le sue sei braccia e quattro gambe. Nonostante all'apparenza sembri solo nato per le feste, Nim Galuu nasconde saggezza e conoscenze pratiche che si riveleranno determinanti nella grande battaglia per la salvezza della foresta. Il rospo Bufo invece è meno facile da inquadrare, dato che si ritrova ad agire sia sul fronte dei Leafmen sia su quello dei Boggans: per lui, che ha in pugno tutte le attività losche della foresta, non importa chi vince o chi perde dal momento che in ogni caso potrà ricavarne qualcosa.
IL CAST TECNICO
Per Epic - Il mondo segreto il regista Chris Wedge si è avvalso della collaborazione dello scenografo Greg Couch e dell'art director Michael Knapp. Mentre Couch ha avuto il compito di realizzare gli affascinanti e magici sfondi naturali, Knapp si è occupato del disegno dei personaggi, dei colori, dello storyboard e dell'illuminazione. Il lavoro di entrambi, su direttiva di Wedge, ha perseguito lo scopo comune di trasformare la familiarità degli ambienti del bosco in una sorta di universo alieno, in cui i colori sono più brillanti, la luce è più espressiva e la vegetazione sembra quasi viva. A prendersi carico dei movimenti dei personaggi - sia umani che umanoidi - sono stati invece Galen Tan Chu e Melvin Tsing Chern Tan, assicurando realismo ad ognuno di essi.
Le musiche di Epic - Il mondo segreto sono infine frutto del compositore Danny Elfman, che ha collaborato a stretto contatto con il tecnico del suono premio Oscar Randy Thom.
Note
La creazione di un (micro)mondo va al di là della tecnica - pregevole - che disegna corse a ostacoli tra tronchi d’albero: è questione di relazione, da annaffiare come una pianta rampicante perché possa infilarsi sotto i nostri stipiti di persone (mai troppo) cresciute. L'epica di quest’animazione vivace e stereoscopica è nei suoi personaggi. Nasce dalla grandezza di piccole donne come la regina Tara. Si abbevera alla fonte di rapporti naturalmente conflittuali. Germoglia magicamente come un baccello salvifico, metafora verde di un’adolescenza coltivata in serra e finalmente padrona dei propri frutti. E quando l’umanità smette di guardare in terra con l’arrogante superficialità di chi mira soltanto a evitare i fossi, il tappeto di foglie diventa un luogo dell’anima e una lezione di vita. Per piccoli e grandi. Adattamento del libro per ragazzi The Leaf Men and the Brave Good Bugs di William Joyce.
Trailer
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Commenti (4) vedi tutti
Un film avvincente che non mi aspettavo. Pecca sul fatto che consideri comico alcune scene di dubbio gusto, ma la tensione e la trama tengono fino alla fine.
leggi la recensione completa di ANDTVOtimo film, ottica grafica, ottime battute. Direi una piacevole sorpresa giocata anche sull'ironia (il cane a tre zampe è indimenticabile).
commento di sillabaA me è piaciuto, personaggi simpatici, (le lumache sono indimenticabili) e anche la storia non è niente male.
commento di Lady1Il film è stato bellissimo molto divertente ed entusiasmante. Voto:8
commento di mozzarella