Trama
In seguito a una guerra intergalattica, la Terra è stata invasa da un nemico invisibile, le Anime, spiriti che dopo aver vagato di pianeta in pianeta si insediano nel corpo dei terrestri per impadronirsi del loro cervello. Alcuni umani hanno però cercato scampo nascondendosi in luoghi segreti che la terribile Cercatrice (Diane Kruger) prova a scovare con ogni mezzo. La giovane Melanie (Saoirse Ronan), invece, è stata catturata e il suo corpo è stato invaso da Wanderer, un'Anima che si rende subito conto di quanto questa non riesca a liberarsi della propria coscienza. Saputo delle resistenze della ragazza, la Cercatrice vorrebbe usarla per rintracciare gli uomini liberi mentre Wanderer, sempre più combattuta sul da farsi, decide di affrontare un epico viaggio nel deserto alla ricerca della famiglia e del fidanzato di Melanie, esponendosi alla travolgente bellezza delle emozioni umani.
Approfondimento
THE HOST: DA UN ROMANZO DELLA CREATRICE DI TWILIGHT
È il 2008 quando nelle librerie fa la sua comparsa il romanzo L'ospite, prima fatica letteraria della scrittrice statunitense Stephenie Meyer dopo il successo internazionale della saga di Twilight da lei creata. Mentre in Twilight si concentrava soprattutto sugli aspetti dell'amore romantico e impossibile, in L'ospite la Meyer ritorna ad esplorare l'idea dell'amore ma ne allarga l'orizzonte, toccando il tema dell'amore materno e dell'amore della comunità, per arrivare a porsi domande sulla ricerca di equilibrio nella vita. Seppur seguendo la tradizione dei film di fantascienza (in L'ospite il richiamo va soprattutto a opere come L'invasione degli ultracorpi), la Meyer offre una visione alquanto adulta e realistica su un futuro mondo invaso da nuove entità, le Anime, viandanti interplanetari che - a dispetto di ogni tradizione apocalittica e guerrafondaia - rappresentano un gruppo omogeneo, pacifico, armonioso e non violento. A non comprendere a pieno la bellezza del mondo pulito e sicuro delle Anime sono i pochi esseri umani ancora non "catturati" che, inspiegabilmente, si concentrano solo sul fatto che per via degli invasori hanno perso le cose e le persone per loro più importanti.
Per capire meglio il contrasto che si genera tra alieni e umani, la Meyer racconta la storia attraverso il punto di vista di Wanderer (in seguito solo Wanda), l'ospite che prende possesso del corpo e dei pensieri di Melanie, una giovane e forte donna che è sopravvissuta in clandestinità all'invasione. Costretta da una Cercatrice, il cui compito è procacciare corpi terrestri alle anime, a ospitare Wanderer, Melanie tenta di convincerla a farla ritornare dalla sua famiglia, dal fidanzato Jared, dal fratellino Jamie e dagli zii Jeb e Maggie. Lungo il percorso che dovrebbe portare Melanie al rifugio segreto in mezzo a un deserto, con la Cercatrice alle calcagna, Wanda ha però occasione di scoprire i sentimenti umani conoscendo Ian, l'uomo che è destinata ad amare: è da questo momento in poi che tra Melanie (innamorata del suo Jared) e Wanda (innamorata di Ian) ha origine un forte conflitto interiore che intreccia vita, pensieri e amori in un complicato quadrilatero sentimentale.
I PERSONAGGI PRINCIPALI
A suo agio con i temi fantascientifici, a dirigere The Host, l'adattamento cinematografico di L'ospite, viene chiamato il visionario Andrew Niccol, scrittore e regista di Gattaca. La porta dell'universo e In Time, affascinato dall'idea di dare vita a due personaggi diversi - Wanda e Melanie - che coabitano nello stesso corpo. A interpretare Wanda e Melanie è la giovane attrice irlandese Saoirse Ronan (candidata nel 2007 agli Oscar per il suo ruolo in Espiazione), capace di donare al contempo azione e resistenza a Melanie e calma e gentilezza a Wanda. Per aiutare a distinguere le personalità dei due diversi personaggi, la Ronan ha lavorato soprattutto sulla modulazione della voce e sul modo di muoversi.
Intorno a Melanie e Wanda si muovono i personaggi di Jared e Ian, i due giovani di cui umana e aliena rispettivamente si innamorano. Mentre Jared, entrato in confusione dopo che l'amata Melanie è posseduta da Wanda, è interpretato da Max Irons (protagonista di Cappuccetto rosso sangue e figlio del più celebre Jeremy), Ian (che in un primo momento ha paura di Wanda e vorrebbe allontanarla) ha il volto di Jake Abel, con cui Saoirse Ronan aveva già fatto coppia in Amabili resti. Antagonista di The Host è il personaggio della Cercatrice, un'anima che rintraccia i corpi umani da far possedere agli alieni. Interpretata da Diana Kruger (al suo primo ruolo da cattiva), la "bianca e bionda" - colori scelti per ricordarne la purezza - Cercatrice si differenzia dai suoi simili a causa del suo comportamento anomalo e privo di serenità, dettato dall'ossessione di scoprire dove si nasconde la gente di Melanie e da un segreto che nessuno conosce.
Tra coloro che si nascondono nel deserto e provano a non essere catturati dalla Cercatrice, vi sono gli zii di Melanie, interpretati dal premio Oscar William Hurt e da Frances Fisher (nota per il ruolo della madre di Rose in Titanic), e Jamie, il fratellino di 11 anni che, cresciuto da Melanie, come un figlio dopo il suicidio del padre ha il volto del piccolo attore Chandler Canterbury (già visto in Il curioso caso di Benjamin Button).
CITTÀ ULTRA-CIVILIZZATE E DESERTI POLVEROSI
The Host è girato principalmente tra la Louisiana e il New Mexico, dove Andrew Niccol e il suo team creativo hanno sfruttato le particolarità della natura - dalle paludi di Shreveport al deserto di Shiprock nel sud est del New Mexico - per creare il mondo futuro. Dato che le Anime arrivano sulla Terra con scopi pacifici, il mondo del futuro è molto simile a quello del presente e le Anime hanno conservato il meglio di ciò che hanno trovato. Tutto è minimal, ad eccezione degli abiti bianchi e dei mezzi ad altissime prestazioni - veicoli cromati (per ricordare la sostana simile al cromo di cui sono fatte le Anime) e tutti rivestiti di puro metallo - come la Lotus Evora con cui si muove la Cercatrice, la cui forma ricrea la capsula dentro cui le Anime viaggiano tra il loro mondo e la Terra. Alle città ultra-civilizzate delle Anime si contrappone il deserto polveroso degli umani, un ambiente primitivo fatto di grotte sotterranee collegate da tunnel e ricostrito in ogni minimo dettaglio all'interno dei Celtic Studios di Baton Rouge dallo scenografo Andy Nicholson, con l'aiuto del direttore della fotografia Roberto Schaefer.
Note
Umano non umano. Tutto il cinema di Andrew Niccol viaggia - nel tempo e nello spazio - tra i confini di questa dicotomia. Un cinema che vive dell’urgenza di denunciare ogni forma di colonialismo - fisico, mentale, materiale, di frontiera - nella speranza di vincerlo combattendo. Andrew Niccol adatta l'omonimo romanzo di Stephenie Meyer e ne trae l'ennesimo capolavoro di un percorso morigerato e intenso. Romantico, metaforico, poetico.
Trailer
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Commenti (7) vedi tutti
Un film che, se non si è apologeti della sindrome di Stoccolma, potrebbe risultare pure parecchio fastidioso.
leggi la recensione completa di CriticatruttoOgni tanto emerge il mio lato da "teen" e in questo film si vede!! Continuava a screndermi la lacrima, che brava e che bella la Ronan e che voce calda la bravissima doppiatrice Erica Necci. Un film sci-fi dramma, intelligente e romantico. Affronta temi importanti in modo delicato e rappresentativo. Da vedere assolutamente.
commento di LucaJazz94Sarà un film un pò raffazzonato, a tratti mieloso, troppo speranzoso nel finale, ma la tematica che tratta è sempre stimolante: l'alienazione senza più un fuori. Dalla monetizzazione del tempo (Marx) al traffico di armi, anche il soggetto è alienato nel suo interno... Voto 7.
commento di logosCarino voto 5 ma non mi ha tanto convinto
commento di eros7378Carino voto 5 ma non mi ha tanto convinto
commento di eros7378Che fastidio. L'aliena e l'ospite che litigano dentro la testa. Ingenuo ed insopportabile. Buono per Walt Disney.
commento di ezzo24Mah, ci sarà romanticismo, metafore e poesia però…è realizzato come un medio tv movie!
commento di ilnerosegugio