Trama
Oscar Diggs (James Franco), un mago circense dall'etica dubbia, è costretto a lasciare il polveroso Kansas e a cercar rifugio nella terra incantata di Oz, dove fama e fortuna sembrano essergli a portata di mano fino a quando si imbatte nelle streghe Theodora (Mila Kunis), Evanora (Rachel Weisz) e Glinda (Michelle Williams), che dubitano delle sue ostentate grandi doti di prestigiatore. Messo di fronte a numerose difficoltà che minacciano l'esistenza di Oz, Oscar dovrà tirare fuori tutto il suo coraggio e le sue capacità magiche per scoprire la differenza tra bene e male prima che Oz scompaia per sempre a causa di un epico scontro tra i suoi stessi abitanti.
Approfondimento
IL GRANDE E POTENTE OZ: LE ORIGINI DEL MAGO DI OZ
Tra il 1900 e il 1920 L. Frank Baum scrisse 14 romanzi ambientati nel "meraviglioso mondo di Oz" di sua invenzione, creando un universo vivido in cui a dominare era la figura, lasciata sullo sfondo, di un fantasmagorico mago mai descritto pienamente. Si deve al produttore Joe Roth l'idea di realizzare Il grande e potente Oz, un primo capitolo originale della saga che, ispirandosi al lavoro di Baum, colmasse il vuoto narrativo raccontando chi era il mago prima di arrivare ad Oz e come la sua personalità abbia finito per plasmare tutto il regno. Prodotto dalla Disney e diretto da Sam Raimi (celebre per essere il regista della prima trilogia di Spider-Man), Il grande e potente Oz è dunque in poche parole la storia di come un piccolo mago, ciarlatano ed egoista, sia diventato il grande ed altruista mago di Oz. La sceneggiatura del film, opera della fantasia di Mitchell Kapner e David Lindsay-Abaire, segue nello specifico le vicissitudini di Oscar Diggs, mago da circo di dubbia etica, che viene catapultato da un uragano dal polveroso Kansas al regno di Oz. Qui, Oscar incontra presto le tre streghe Theodora, Evanora e Glinda, poco convinte di essere di fronte al grande mago che invece si aspettavano. Coinvolto a malincuore nelle vicissitudini degli abitanti di Oz, Oscar dovrà imparare a distinguere in tempo chi siano i buoni e chi siano i cattivi, divenendo non solo un grande mago capace di destreggiarsi con l'illusione e l'ingegno ma anche un uomo migliore.
CINQUE GIOVANI PROTAGONISTI
Per rendere i personaggi di Il grande e potente Oz in qualche modo diversi da come li ha descritti Baum (e per non incappare in beghe legali con la Warner, detentrice dei diritti cinematografici dei romanzi di Baum e del celebre musical Il mago di Oz realizzato da Victor Fleming nel 1939), i produttori hanno pensato di scegliere come protagonisti cinque giovani attori di Hollywood. La parte di Oscar Diggs, il futuro mago di Oz, è andata così a James Franco (che per il proprio ruolo ha seguito gli insegnamenti di Lance Burton, famoso mago di Las vegas), capace di mettere in scena in maniera credibile l'evoluzione del carattere del personaggio: dapprima sbarazzino e un po' troppo fanfullone, Diggs comincia a mutare comportamento dopo che, al suo arrivo ad Oz, si rende conto che i problemi che ha affrontato nel mondo reale non sono niente di fronte a quelli molto più estremi che lo attendono da quel momento in poi. Incontrando le tre streghe di Oz, Oscar viene in particolar modo colpito da Glinda, la strega buona interpretata da Michelle Williams. È Glinda, a conoscenza di una profezia secondo cui sarebbe arrivato un mago a ristabilire l'ordine ad Oz, ad avvisarlo del pericolo che corre il regno a causa della malvagia Evanora. Nemesi di Glinda, Evanora è il personaggio forse più corrotto di Il grande e potente Oz ma è anche quello che garantisce una certa dose di umorismo e ha il volto di Rachel Weisz. Evanora ha anche una sorella bellissima ed innocente di nome Theodora. Strega di buona volontà, ingenua e con il popolo nel cuore, Theodora però si lascia facilmente influenzare ed è altrettanto manipolabile sia dalla sorella sia da Oscar. A interpretare Theodora è l'attrice Mila Kunis.
Man mano che attraversa il regno di Oz, Oscar ha modo di conoscere diversi personaggi. Uno dei più importanti è Finley, la scimmia alata a cui nella versione originale dà la voce Zach Braff (impegnato poi anche nella parte di Frank, alter ego di Finley e assistente di Oscar una volta tornato nel Kansas). Finley è colui che, non lasciandolo mai, guiderà i passi di Oscar per fargli capire la differenza tra ciò che è giusto o sbagliato fare.
REINVENTARSI IL MERAVIGLIOSO MONDO DI OZ
A differenza di Spider-Man in cui era alle prese con un personaggio fantastico che si muoveva in una città che tutti conoscevano, con Il grande e potente Oz il regista Sam Raimi si è ritrovato a lavorare su diversi personaggi fantastici che si muovono in ambienti e sfondi altrettanto immaginifici. Creare il regno di Oz mantenendo un tocco originale ha rappresentato per lui una grande sfida e, per ottenere il miglior risultato possibile, si è avvalso dell'aiuto di una delle migliori squadre di artisti e tecnici in circolazione, composta dal pluripremiato direttore della fotografia Peter Deming, dallo scenografo due volte premio Oscar (per Alice in Wonderland e Avatar) Robert Stromberg, dal montatore premio Oscar Bob Murawski, dai costumisti Gary Jones e Michael Kutsche, dal compositore Danny Elfman, dal mago degli effetti speciali visivi Scott Stokdyk e dai truccatori Greg Nicotero e Howard Berger. Per Il grande e potente Oz Stromberg ha progettato 24 differenti set, reinventando la famosa strada di mattoni gialli e la città di Smeraldo e creando ex novo ambienti come la Sala del trono della strega, il bosco di Whimsie (dove Oz incontra Theodora), la Foresta nera (utile a introdurre il personaggio di Glinda) e China Town (i cui abitanti sono fatti interamente in porcellana).
Note
Lontano dalla perturbante naïveté dell’originale di Victor Fleming ecco un bignami di burtonismi d’accatto descritti dal genio grafico di Raimi. Uno spettacolo superficiale e kitsch, trionfante di caramellosi colori digitali che mimano il Technicolor, che trasforma i labirinti dell’inconscio in sciocco entertainment. Per chi si accontenta.
Trailer
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Commenti (7) vedi tutti
Il prequel de Il Mago di Oz del 1939, Sam Raimi dirige una favola dark piacevole e piena di buoni sentimenti e simpatia.
leggi la recensione completa di claudio1959?BELLO, MOLTO BELLO, un eccellente rivisitazione del film IL MAGO DI OZ ?Perfetto sia nel cast che nelle ambientazioni, sicuramente un film da vedere e rivedere.
commento di RUA666Troppo di troppo.
leggi la recensione completa di chribio1non solo con gli horror, ma anche con i fantasy Sam Raimi si conferma un buon regista, buonissimo questo film della Disney, bellissima trama, bellissima ambientazione, bellissimi colori, insomma un bel film d'avventura!
commento di giuforestE' un bel film ma mi aspettavo di più. Sam Raimi non mi aveva deluso con Spider-man,ma nemmeno con questo, i paesaggi sono molto belli e la storianon è male ma si poteva fare molto di più.
commento di Lady1incredibile delusione.. La cosa più bella? I titoli di testa che richiamano Karel Zeman. Purtroppo la promessa non viene mantenuta e il film si accartoccia come un pacchetto di patatine ormai vuoto..
commento di SexilenceVoto al Film : 5
commento di ripley77