Trama
Daniele Segre ritrae Morando Morandini nei luoghi a lui più familiari, dove il critico scambia battute e opinioni con l'amico regista. Le lettere dell'alfabeto aprono varchi attraverso cui Morandini racconta la sua storia di critico e giornalista cinematografico, le amicizie, i suoi punti di vista sul cinema e la politica e più di tutto l'amore della sua vita, la moglie Laura. Il critico gioca anche con i decenni cinematografici, scegliendo per ciascuno un solo film, quasi come se stesse sfogliando le pagine de "ilMorandini", il suo Dizionario dei Film edito da Zanichelli. Tra i titoli scelti non può assolutamente mancare Les Enfants du paradis (1945) di Marcel Carnè, la cui celebre battuta della protagonista «Je m'appelle Garance» diventa motivo per giocare nuovamente con le parole e identificarsi subito in un'idea di cinema autoriale, romantica e rigorosa.
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