Trama
In un futuro prossimo, un team di ricercatori di un ente corporativo, in cui lavora Meredith Vickers (Charlize Theron), scopre una traccia che porta direttamente alle origini e alla prima comparsa del genere umano sulla Terra. Ciò che si ritrovano tra le mani, però, li conduce in un viaggio in una zona remota e oscura dell'universo, dove dovranno scontrarsi con qualcosa che minaccia la sopravvivenza di tutta l'umanità.
Approfondimento
PROMETHEUS: LA SFIDA AGLI DEI
Reinventore della fantascienza con Alien e Blade Runner, con Prometheus Ridley Scott ritorna a distanza di trent'anni al genere che più lo ha reso famoso. Con il mix di scienza, paura, azione ed emozioni di Prometheus, Scott crea una nuova mitologia, in cui una squadra di esploratori, dopo aver scoperto un indizio sulle origini del genere umano sulla Terra, si avventura in un viaggio verso gli angoli più oscuri dell'universo a bordo della navicella spaziale Prometheus. Le premesse per il film sono già in uno xenomorfo intravisto in Alien e di cui il pubblico si dimentica subito dopo la sua esplosione. Questo essere misterioso, uno Space Jockey, è ritornato nella mente di Scott, che ne ha preso spunto per dare avvio a Prometheus e rispondere a domande del tipo "Chi era? Da dove veniva? Qual era la sua missione? Che tipo di tecnologia era in suo possesso?". Iniziato quindi come prequel della saga di Alien, Prometheus però prende sin da subito una piega differente e mette in scena idee di vasta portata e provocatorie: durante un viaggio per incontrare ciò che credono abbia dato loro origine, i membri della spedizione Prometheus e della multinazionale che finanzia la loro costosissima missione si ritrovano a sfidare gli dei. E come nel mito greco, da cui la navicella prende il nome, sfidare gli dei comporterà un alto prezzo da pagare.
FEDE E PROGRESSO
Prometheus parla anche di umanità nel futuro, rivoluzionando le idee scientifiche e filosofiche a noi più care. Nell'equipaggio del Prometheus si cercano anche risposte ad alcune delle domande più profonde della vita. I due giovani e brillanti scienziati che guidano la spedizione - Shaw (Noomi Rapace) e Holloway (Logan Marshall-Green) - hanno idee contrastanti. Shaw è una credente: lei vuole rintracciare gli "dei" per dare credito alle sue opinioni religiose più tradizionali. Holloway, invece, sta cercando di sfatare queste che ritiene siano superstizioni. Nel loro lavoro di archeologi hanno scoperto in vari ritrovamenti sparsi per il mondi indizi che indicano sempre la stessa remota posizione nello spazio e hanno fatto leva su ciò per convincere la multinazionale Weyland Industries a finanziare la missione. Nessuno dei due è preparato agli orrori inimmaginabili a cui andranno incontro: quelli che credono esseri benevoli e compassionevoli non sono altro che una pericolosa razza di esseri superiori, depositari di conoscenze biologiche e biomeccaniche capaci di sventrare in un attimo le vittime, e il loro mondo contorto e spaventoso non è il paradiso che si aspettano.
LE DONNE DELL'EQUIPAGGIO
I personaggi femminili dal forte temperamento sono un segno distintivo del cinema di Ridley Scott. Gli esempi più celebri sono forse la Ripley interpretata da Sigourney Weaver in Alien, Thelma & Louise con i volti di Geena Davis e Susan Sarandon e il Soldato Jane di Demi Moore. Prometheus non ha una ma ben due protagoniste femminili in netta contrapposizione. Noomi Rapace è Elizabeth Shaw, una scienziata piena di fede e speranza che diventa una guerriera di fronte al pericolo incontrato. Charlize Theron è invece Meredith Vickers, colei che a bordo della nave spaziale rappresenta gli interessi della Weyland. Il suo è un personaggio che suscita antipatia, anche se in particolari momenti mostra una vulnerabilità che spiega come e perché sia diventata così dura e mercenaria. Se per Elizabeth la missione è sinonimo di ricerca di verità e risposte, per Meredith l'epico viaggio di due anni verso un altro mondo è solo una questione di economia e finanza e spesso si ritrova con il suo pragmatismo a essere in contrasto con le decisioni altrui, rendendo evidente che ha una missione differente alla loro o che sta nascondendo qualcosa.
ROBOT ED UOMINI DEL PROMETHEUS
La fredda efficacia di Meredith la rende simile a una macchina, anche se sul Prometheus a essere una macchina - nel senso letterale del termine - è David, l'androide creato dalla Weyland e interpretato da Michael Fassbender. Nonostante la sua straordinaria intelligenza e la sua capacità di agire, David viene usato per compiti servili, come una sorta di governante che deve vigilare su ogni cosa, soprattutto quando l'equipaggio umano va in stato di animazione sospesa. Pur essendo un robot, David è molto umano, pensa che la missione sia ridicola e non perde occasione per mostrare il suo sdegno. La combinazione tra le sue capacità intellettive e le umili direttive a cui è costretto lo caricano di inaspettato umorismo. Mentre gli umani sono in animazione sospesa, David si diverte a giocare ed armeggiare con le tante meraviglie del Prometheus e rivede più volte lo stesso film, Lawrence d'Arabia, in cui Peter O' Toole rapprenta la costruzione idealizzata di un uomo. In Lawrence David rivede gran parte del suo essere: entrambi sono stranieri in una terra straniera ed entrambi si credono dei liberatori. E, sempre come un bambino, diventa audace nelle decisioni che può prendere di fronte alla non accettazione della sua conoscenza totalizzante e superiore.
Janek, interpretato da Idris Elba, è invece il capitano del Prometheus, un vecchio lupo di mare la cui missione principale è proteggere la sua nave e il suo equipaggio. Le sue ambizioni e vocazioni forniscono più di un punto di rottura con gli obiettivi della Shaw e di Holloway e con gli interessi aziendali della Vickers.
Logan Marshall-Green presta invece il volto a Holloway, compagno di vita e di spedizione della Shaw. Holloway ha sete di risposte ma dal viaggio si aspetta risultati molto diversi da quelli attesi dalla sua donna. Tutto quello che fa viene portato alle estreme conseguenze e spesso il suo coraggio non è sinonimo di riuscita.
3D PER 16 SET REALI
Nonostante gli effetti digitali possano ormai garantire impressionanti immagini generate al computer, Ridley Scott continua ad amare le riprese dal vivo che restituiscono un senso tattile all'immagine. Prometheus è a tutti gli effetti un film di fantascienza girato in digitale e in 3D ma presenta set, oggetti di scena e acrobazie reali. Per realizzarlo, il regista ha costruito il più grande "parco giochi alieno" del mondo, realizzato dallo scenografo Arthur Max e dal suo team di artigiani. Le riprese, cominciate nell'agosto 2010, hanno avuto luogo nel Regno Unito in 5 differenti teatri di posa dei Pinewood Studios, famosi per esseri i più grandi di Europa, dove sono stati creati 16 set. Max ha progettato sia l'esterno che l'interno del Prometheus, dotandolo di tutte le tecnologie all'avanguardia utili a sondare gli angoli più profondi della galassia e prendendo spunto da alcuni progetti della Nasa e dell'Agenzia Spaziale Europea. Il ponte del Prometheus è realizzato su due set a differenti livelli su cui spicca il parabrezza, un gioiello sfaccettato che costeggia tutta la struttura.
L'ambiente più sofisticato è quello ricreato per gli spazi di Meredith Vickers, simili più a un lussuoso appartamento che a una cabina di un veivolo interstellare. Lo spazio risplende di arredi dal vecchio e nuovo design, tra cui un piano Fazioli, dei lampadari Swarovski e una postazione medica (il Med-pod) utile a qualsiasi necessità o emergenza chirurgica: è qui che - in un mix di azione, terrore e orrore - ha luogo una delle sequenze chiavi del film.
Gli altri interni del Prometheus includono anche: un laboratorio scientifico dove l'equipaggio porta ad esaminare i risultati dei loro ritrovamenti; una sala tattica, dove ci si riunisce per decidere il da farsi; le camere di animazione sospesa, monitorate da David; una sala mensa, dotata di una serie di elementi iper tecnologici; un quartiere generale.
Tra gli epici set che portano verso il pianeta alieno, si segnalano la Piramide che contiene lo Juggernaut, una nave simile a quella vistasi schiantare in Alien. Fatta di corridoi, camere e gallerie, la Piramide grazie al lavoro di post produzione è grande quanto l'Empire State Building.
All'esterno degli studi Pinewood è stato costruito uno dei tre set che ospitano la stiva del Prometheus, posizionata sotto il corpo principale della nave. L'enorme set ospita i veicoli dell'equipaggio, costruiti a partire da zero e capaci di muoversi su superfici ostili, ondulate e rocciose. Sono occorse 11 settimane per crearli e dotarli delle adeguate tecnologie, illuminazione a led e sedili imbottiti.
Dopo le 15 settimane passate a Pinewood, cast e troupe si sono trasferiti nella città di Hekla, in Islanda, per girare le sequenze climatiche del prologo, catturando le immagini di uno dei vulcani più attivi dell'isola pronto ad esplodere.
Note
Ovviamente i fan della creatura di H.R. Giger mettono mano alle teorie comparativiste per dirvi che il film è pieno d’inverosimiglianze e che la sceneggiatura fa acqua. Sarà. Scott invece mette mano a tutto il suo armamentario visivo che, anche se non è più scintillante come una volta, risulta sempre epidermicamente coinvolgente e diverte (modicamente, ma diverte). Come una sorta di elegante isteria della forma, il regista ripercorre ossessivamente il proprio gesto cinematografico, estenuandolo in una forma di erotismo narcisista che fatalmente, ancora una volta suo malgrado (?), diventa un segno del tempo presente.
Trailer
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Commenti (25) vedi tutti
Cagatheus
commento di sticazziEnnesima occasione sciupata. Straordinari effetti speciali ma inconsistenza e incongruenza narrativa. Scienziati inverosimili che si comportano da cazzoni cazzoni, equipaggio di sprovveduti, salvo eccezioni, teoria degli antichi astronauti fatta deragliare per le solite esigenze spettacolaristiche terrorizzanti a scapito dei contenuti superficiali
commento di MaciknightLento, finto, Noomi Rapace inguardabile.
leggi la recensione completa di GioviNCCOttimi effetti e fotografia, ma la storia è piuttosto oscura e piena di incongruenze. Voto 6.
commento di ezzo24...un bel film, dove tutto ha inizio (forse), il perchè di Alien (forse).Belli gli attori, belle le immagini. Voto 8
leggi la recensione completa di ivcaviccGrande film di Ridley Scott
leggi la recensione completa di Furetto60Mondi alieni
leggi la recensione completa di ImmoraleLa "rinascita" corposa di Ridley Scott è un gran bell'episodio pilota di una gran bella serie televisiva ideale: dissolta l'adrenalina, resta la voglia di vedere il prossimo sequel del prequel...
leggi la recensione completa di mckIn confronto è meglio Alien vs Predator
commento di MiniPuppyInteressanti gli effetti speciali e le scenografie. La storia è un po' confusa e tanto è un già visto dalla saga di Alien. Non è male, ma delude sul piano narrativo. Voto 6/7
commento di BradyUna spedizione è incaricata di raggiungere il pianeta in cui si troverebbero gli Ingegneri che hanno dato vita alla razza umana, con lo scopo di porre loro delle domande. Qualcosa, ovviamente, andrà storto. Film dimenticabile con un cast valido.
leggi la recensione completa di alfatocoferoloTroppo sottovalutato, un film invece interessante, con riserve.
commento di FiestaI pur velleitari temi sono trattati epidermicamente o soccombono sommersi da una valanga di effetti computeristici.
leggi la recensione completa di IlGranCinematografoVoto 5 molto confusione
commento di eros7378Siamo verso le cose peggiori da segnalare anche se c'e' di peggio !
leggi la recensione completa di chribio1Magnifico sono rimasto molto intrigato da questo film di un R.Scott in gran forma. Onestamente lo trovo un film praticamente senza difetti... vedere per credere.
commento di gacNon raggiunge i suoi capolavori,ma rimane sempre un lavoro dignitoso e da vedere.
leggi la recensione completa di ezioC'erano tutti i pressuposti, ma è un'altra occasione sprecata, sacrificata sull'altare di mostri e schifezze varie a cui pochi autori sanno rinunciare oggi, chissà perché. Speriamo nel sequel, se ci sarà.
commento di moviemanPessimo. Un succedaneo malriuscito di un film di fantascienza. Non perdete tempo alcuno.
commento di CobraVerdeBel film, belle ambientazioni.
commento di ironsaxPer quanto spettacolare, si tratta di mera fantascienza "di riporto". Autoreferenziale e autocitazionista, è un monumento eretto da Scott al proprio modo di fare cinema e, al tempo stesso, un enorme guscio vuoto di emozioni ed idee.
commento di zelig77"Io ne ho visto cosa che voi umani non potreste immaginarvi".
commento di NobreDa vedere assolutamente per i fanatici della saga di Alien. A me è piaciuto tantissimo.
commento di leo74vrNon mi è piaciuto per niente!,
commento di levistraussbeh alien era tutta un altra cosa..questo non vedevo l'ora che finisse..si poteva fare tantissimo meglio coi tanti soldi spesi..
commento di zooooomk3