Da bambino, Jonathan (Channing Tatum) era stato costretto per difendersi a uccidere due spacciatori del suo quartiere e ne aveva condiviso il segreto con l’amico Vinnie, che lo ha aiutato a nascondere i cadaveri, e con il detective Stanford (Al Pacino), collega del padre morto tempo prima, che lo ha coperto. Quindici anni dopo, Jonathan si è sposato con una giovane donna (Katie Holmes), da cui ha avuto una figlia, ed è diventato un poliziotto, mandato a lavorare nel proprio quartiere d’origine, ma i dettagli di quel passato segreto stanno per essere svelati da una fonte anonima, intenzionata a raccontare tutto a un’ambiziosa giornalista (Juliette Binoche). Prima che il mondo della polizia sia sconvolto da uno scandalo e che nel quartiere scoppi una guerriglia, dovrà scovare chi vuole metterlo nei guai.
Dito Montiel fa cilecca. Il suo poliziesco è sterile ed artificioso, con un inutile andirivieni tra passato e presente che non fa altro che rendere la narrazione ancor più prolissa e macchinosa. Troppi gli stereotipi, anche fastidiosi. Cast di lusso ma sprecato (Binoche) o mal utilizzato (Pacino e Liotta). C. Tatum inadeguato, K. Holmes petulante.
Uno tra i peggiori polizieschi che abbia mai visto. Il malaffare dei poliziotti che coprono chi di loro sbaglia raccontato in una storia che non convince assolutamente, non appassiona, non dice nulla di originale, è inconsistente fino a scadere nell'involontario ridicolo. Attori totalmente fuori parte, tutti.
Montiel tiene in discreta tensione la vicenda. Un thriller a tratti noir che non convince a pieno, nonostante la presenza di Pacino ed un ottima prova di Tatum!
Terza prova per l' incostante Dito Montiel che per l'occasione si dedica al poliziesco d'autore. Il figlio di nessuno citato nel titolo è un ragazzino bianco - soprannominato Milk - cresciuto fra violenze di vario tipo nel peggiore degrado del Queens. Privato della propria infanzia da tossici e malviventi di bassa lega, Milk tenta la fuga dal ghetto in compagnia di Vinnie, un instabile… leggi tutto
Restare aggrappati alle proprie origini, tirarne fuori i luoghi oscuri per il bisogno di liberarsene una volta per tutte. Era capitato così la prima volta con un esordio molto sofferto e quindi sincero. Poi una parentesi quasi necessaria, forse per liberarsi dal peso del ricordo, oppure per assaporare una libertà creativa priva di responsabilità. Accade così che un fenomeno come "Guida… leggi tutto
Il protagonista è un figlio di nessuno ma stavolta Matarazzo e il melodramma all'italiana non c'entrano. Questa è la solita storiaccia che affonda le radici in un trauma pregresso e che dietro un involucro moderno nasconde uno spirito molto anni 70,quelli in cui c'erano solo la legge e l'onore e la prima non era precisamente la cosa principale a cui si richiamavano i poliziotti. Però se tra i… leggi tutto
A causa di una serie di lettere anonime , un giovane poliziotto newyorchese vede riaffiorare gli incubi di un lontano passato che voleva dimenticare ... Una pellicola che rientra nei canoni della poetica autoriale di Dito Montiel , regista che porta in genere sullo schermo storie ispirate alla sua gioventù , vissuta nei ghetti del Queens . Più che un thriller , lo definirei un…
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Commenti (6) vedi tutti
Gran cast di contorno per un dramma poliziesco che non convince appieno ...
leggi la recensione completa di daniele64Dito Montiel fa cilecca. Il suo poliziesco è sterile ed artificioso, con un inutile andirivieni tra passato e presente che non fa altro che rendere la narrazione ancor più prolissa e macchinosa. Troppi gli stereotipi, anche fastidiosi. Cast di lusso ma sprecato (Binoche) o mal utilizzato (Pacino e Liotta). C. Tatum inadeguato, K. Holmes petulante.
commento di degoffroAssurdo. Non regge proprio per niente, dall'inizio alla fine.
commento di IlNinjaUno tra i peggiori polizieschi che abbia mai visto. Il malaffare dei poliziotti che coprono chi di loro sbaglia raccontato in una storia che non convince assolutamente, non appassiona, non dice nulla di originale, è inconsistente fino a scadere nell'involontario ridicolo. Attori totalmente fuori parte, tutti.
commento di OssThriller "metropolitano" non male.
leggi la recensione completa di Furetto60Montiel tiene in discreta tensione la vicenda. Un thriller a tratti noir che non convince a pieno, nonostante la presenza di Pacino ed un ottima prova di Tatum!
commento di emil