Verso la fine dell’Ottocento, Jonathan Harker (Unax Ugalde) lascia l’Inghilterra con destinazione il castello del conte Dracula (Thomas Kretschmann), in Transilvania, per occuparsi della catalogazione della sua immensa biblioteca, mentre la fidanzata Mina (Marta Gastini) rimane ad attendere il suo ritorno nella grigia Londra, in compagnia dell’amica Lucy (Asia Argento). Giunto al castello Harker assiste a inquietanti episodi che lo rendono prigioniero e lo portano a scoprire come il nobile sia in realtà un feroce vampiro. Fuggito dalla residenza e ritornato in patria, Jonathan si trova però presto a dover affrontare la vendetta di Dracula, messosi sulle tracce di Mina e di Lucy. Solo l’intervento del professor Van Helsing (Rutger Hauer) potrà evitare il peggio.
Note
Argento realizza un film ottocentesco. Vittoriano. Si ricorda della Hammer, ovviamente, e firma un film avvolto in un’ambientazione elegante e realistica, gioca con la profondità di campo, e si diverte a inondare di sangue le scene più crude. Il suo Dracula polimorfo è un mutante che assume anche le forme più impensate (con punte di puro delirio visivo…). Qualche spruzzata di sesso e i soliti attori inetti. Insomma, se non è un Argento vintage poco ci manca o quasi.
Prima di questo di film su Dracula ne avevano già girati decine. Cosa potevano pretendere di nuovo? Il pensionabile Argento, già a corto di idee nuove al suo sesto film, non è Coppola. Effetti speciali digitali e qualche nudo femminile non sono più una novità e certi vecchi personaggi del fantastico sono passati di moda e dimenticati da un pezzo.
Veder racitare l'Asia Argento è una sofferenza per tutti i sensi, e richiede un notevole sacrificio e un'inderogabile esigenza di espiazione. Oltretutto la sceneggiatura e la recitazione è penosa. Come fa Dario Argento a trovare ancora dei finanziatori?
Ingiustamente sottovalutato e molto male accolto, Dracula di Argento è invece un buon esempio di rilettura originale di un classico: un altro pegno, dopo Il fantasma dell'Opera e l'episodio Il gatto nero (in Due occhi diabolici), del regista ai suoi miti personali (ma anche universali).
Che tristezza il povero Argento che ormai non ha più niente da dare eppure insiste (si salvano per fortuna, tra i recenti, i Masters of Horror, ma fuori dal cinema): Dracula 3D è insieme ridicolo e patetico, assurdo, insensato. Si segue senza sussulti e con appena qualche raccapriccio effettistico.
Argento in veste paratelevisiva riscrive il classico del vampirismo in un'ottica lovercraftiana (tutta la comunità è vampirizzata). Raffinatezze visive e cagneria recitativa si azzerano in un film non sgradevole ma abbastaza inutile.
Ho stima per Dario Argenti,tantissima,perchè lo considero un grandissimo regista e ha fatto film di genere straordinari e unici,ma questo ragazzi miei è inguardabile,fatto male da morire. Il voto di filmtv,4 stelline,è inspiegabile e fuorviante.
Su su, Dario è ora di ritirarsi. Tua figlia Asia invece non avrebbe dovuto nemmeno azzardarsi a fare l'attrice, se non quella di film porno.Voto al film: non classificabile neppure come film.
Madonna santa! Sarà bene che FilmTv trovi il modo di assegnare stelline zero, qua una è troppo… Mai visto un Dracula così, mai visto nemmeno Asia Argento recitare peggio di così, mai visto porcheria peggiore. Che Stoker ci perdoni.
FILM ORRENDO, REDAZIONE DI FILMTV FORSE PAGATA O FORSE 4 STELLE A TITOLO DI AMICIZIA. AD OGNI MODO SIETE IN DEBITO CON ME DI 11 EURO. (TEMO CON MOLTE ALTRE PERSONE)
Orbene, che scorre sull'esteso nero schermo? Sarà sangue, fors’antico riflesso d’aulici tempi, o sospiri tenebrosi d’un maestro mai (in)fermo? ché timor grave è ch’ampli la catasta degl’empi. La sentenza, lor signori, è - ahinoi! - irrefutabile: impudente, ed orrorifica miseria patiscon gli occhi com'immaginar la propria putrefazione inesorabile con le campane a goder di morte coi… leggi tutto
A Dario Argento non bastava aver rovinato anni prima il mito de “Il Fantasma dell’opera” con un remake indegno. Ha voluto anche andare a “deturpare” il mito di Dracula, sebbene stavolta, i risultati siano un po’ meno penosi.
La pellicola, infatti, qualche pregio lo ha. Stilisticamente ricorda i vecchi film della Hammer Productions. Musiche suggestive… leggi tutto
"My name is Dracula...Count Dracula!" Eh già, in effetti Thomas Kretschmann è somigliantissimo a Daniel Craig, sia fisicamente che come stile elegante, che questo DRACULA argentiano sembra davvero un James Bond (involontario omaggio per i 50nni del personaggio?) horror. Ma veniamo a noi, partiamo con i simpatici titoli di testa (che sembrano usciti dai brutti videogames pubblicati in floppy… leggi tutto
Fino ad oggi di film sul conte Dracula e simili ne hanno girati a decine, forse più di cinquanta film in quasi un secolo se li contiamo tutti, comprese quelle poco viste parodie comiche italiane con Renato Rascel e Paolo Villaggio. Per la maggior parte si tratta di vecchie regie e produzioni americane e inglesi di qualità molto variabile, anche dal mediocre al pessimo, con…
L'angolo del libro / 9
I due volti del terrore - La narrativa horror sul grande schermo (*****) di Michele Tetro e Roberto Azzara / Odoya
"Col sopravvenire della parola i…
"Abbiamo tutti nel petto un violino e abbiamo perduto l’archetto per suonarlo. Alcuni lo ritrovano nei libri, altri nell’incendio di un tramonto, altri negli occhi di una persona, ma ogni volta…
Non c'è che dire: quando si tratta di film brutti, ma brutti davvero, il cinema italiano si batte ad armi pari con quello statunitense. Notevoli le performance dei film interpretati da Christian De Sica, Massimo…
Riproposizione argentiana di Dracula, non l'ho visto in 3D quindi non posso dire se la terza dimensione gli dia un tono particolare.
Senza scomodare paragoni anacronistici con altri Draculas diciamo che non è un film pessimo, non condivido per nulla il 3.6 di media qui su filmtv. Certamente ha molti difetti: dialoghi approssimativi, alcune scene splatter assurde,…
C’è poco da dire e pochissimo da salvare in questa imbarazzante ennesima riproposizione del leggendario Conte Vampiro della Transilvania, firmata dal nostrano re dell’horror Dario Argento, che pur avendo a disposizione buoni mezzi scenici e discreti effetti speciali, manca fondamentalmente di originalità e di smalto, avendo l’apparenza di uno scarso B-movie degli…
Dario Argento rilegge un mito e lo fa portando sullo schermo una versione personalissima del conte Dracula. Sorretto da una bella sceneggiatura (in buona parte merito dell'esperto saggista Antonio Tentori) e dalle ottime collaborazioni (Geleng in scenografia, Tovoli alla fotografia, Simonetti alle musiche e Stivaletti agli effetti speciali) Argento imposta una…
“Dracula” trattato dal Dario Argento degli ultimi (venti) anni è un progetto che fa tremare i polsi, non tanto per la paura, ma per quello che può, ahinoi, generare.
Ogni paragone col film di Francis Ford Coppola va rimandato al mittente, purtroppo, anche senza voler puntare in alto, c’è di che obiettare se non su tutto, quasi.
Il buon Jonathan (Unax…
Dario Argento ritorna.
Dopo l'imbarazzante Giallo, ecco il suo ultimo "capolavoro": Dracula.
Incomprensibile anzitutto perchè abbia voluto mettere mano ad un personaggio ormai abusato della storia del cinema, ricco di film memorabili, da quelli con il defunto Christopher Lee al più recente "Dracula di Bram Stoker" del grande Coppola.
Non si capisce davvero, perchè in…
Cosa sia successo all'Argento che fu se lo chiedono in tanti ed anche io fino a poco tempo fa, ma ormai ho rinunciato: il regista di decenni fa purtroppo è scomparso e lo dico con estremo rimpianto. Dracula è l'ennesima prova di tale china diventata ormai irreversibile. Film su Dracula che paradossalmente tiene ai margini per gran parte del tempo quello che dovrebbe essere il suo…
XIX secolo. Un inglese in Transilvania viene ospitato da un conte vampiro.
Il celeberrimo romanzo di Bram Stoker viene portato sul grande schermo in 3D dal maestro dell'horror sanguinolento. Per meglio dire: dall'ex maestro, visto che Dario Argento non azzecca un buon risultato di pubblico, nè di critica da parecchi anni; il mestiere lo conosce bene e quello non è mai…
È da un po’ di anni che Argento scava e scava sempre di più; per l’esattezza da “La sindrome di Stendhal” (1996), ma col successivo “Il fantasma dell’opera” (1998) pensavamo di aver visto il peggio del peggio.
Ahinoi, l’agonia era appena iniziata, perché nel 2013 il regista romano arriva a toccare il fondo.
Un film talmente…
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Commenti (13) vedi tutti
Prima di questo di film su Dracula ne avevano già girati decine. Cosa potevano pretendere di nuovo? Il pensionabile Argento, già a corto di idee nuove al suo sesto film, non è Coppola. Effetti speciali digitali e qualche nudo femminile non sono più una novità e certi vecchi personaggi del fantastico sono passati di moda e dimenticati da un pezzo.
leggi la recensione completa di Mr RossiVeder racitare l'Asia Argento è una sofferenza per tutti i sensi, e richiede un notevole sacrificio e un'inderogabile esigenza di espiazione. Oltretutto la sceneggiatura e la recitazione è penosa. Come fa Dario Argento a trovare ancora dei finanziatori?
commento di MaciknightSicuramente il film più brutto e insignificante di Dario Argento. Peccato.
commento di DebussyIngiustamente sottovalutato e molto male accolto, Dracula di Argento è invece un buon esempio di rilettura originale di un classico: un altro pegno, dopo Il fantasma dell'Opera e l'episodio Il gatto nero (in Due occhi diabolici), del regista ai suoi miti personali (ma anche universali).
leggi la recensione completa di undyingChe tristezza il povero Argento che ormai non ha più niente da dare eppure insiste (si salvano per fortuna, tra i recenti, i Masters of Horror, ma fuori dal cinema): Dracula 3D è insieme ridicolo e patetico, assurdo, insensato. Si segue senza sussulti e con appena qualche raccapriccio effettistico.
commento di kotrabUn horror di una bruttezza infinita.
commento di Stelvio69Argento in veste paratelevisiva riscrive il classico del vampirismo in un'ottica lovercraftiana (tutta la comunità è vampirizzata). Raffinatezze visive e cagneria recitativa si azzerano in un film non sgradevole ma abbastaza inutile.
commento di michelinguardabile ,trama da bambino…
commento di raimeaHo stima per Dario Argenti,tantissima,perchè lo considero un grandissimo regista e ha fatto film di genere straordinari e unici,ma questo ragazzi miei è inguardabile,fatto male da morire. Il voto di filmtv,4 stelline,è inspiegabile e fuorviante.
commento di TalassoORRIBILE!!! MA COME SI FA A DARE 4 STELLE A QUESTO SCHIFO????? E' una vergogna!
commento di ale861Su su, Dario è ora di ritirarsi. Tua figlia Asia invece non avrebbe dovuto nemmeno azzardarsi a fare l'attrice, se non quella di film porno.Voto al film: non classificabile neppure come film.
commento di hitachiMadonna santa! Sarà bene che FilmTv trovi il modo di assegnare stelline zero, qua una è troppo… Mai visto un Dracula così, mai visto nemmeno Asia Argento recitare peggio di così, mai visto porcheria peggiore. Che Stoker ci perdoni.
commento di leporelloFILM ORRENDO, REDAZIONE DI FILMTV FORSE PAGATA O FORSE 4 STELLE A TITOLO DI AMICIZIA. AD OGNI MODO SIETE IN DEBITO CON ME DI 11 EURO. (TEMO CON MOLTE ALTRE PERSONE)
commento di mattyno