La vita e la carriera di un campione maestoso dell'automobilismo di tutti i tempi ricostruita senza indulgere nell'agiografia, ma lavorando esclusivamente con i filmati d'epoca, affidandosi all'entusiasmo in diretta che il grande pilota brasiliano sapeva suscitare.
Note
Non è necessario capire di Formula 1 o di automobilismo per vedere il miracolo al di là del mediocre film di Asif Kapadia. Che è un po’ un insulto al genio senza intenzione di Senna; che correva perché doveva correre. Kapadia, invece, costruisce un film dalla progressione narrativa prevedibilissima: ascesa, affermazione, caduta e mito. Certo i materiali d’archivio sono appassionanti ma il lavoro su e con essi è inesistente.
Razionalmente bisogna avere il coraggio di ammettere una cosa: più è tragica e inaspettata la morte di un personaggio pubblico, più l'aura che lo circonda diventa ampia. Senz'altro la scomparsa di Ayrton Senna ha sconvolto il mondo sportivo (e non solo) in modo talmente radicato da indurre gli "addetti ai lavori" ad apportare le necessarie modifiche affinchè, chi… leggi tutto
Non ci si ricorda neanche più del garage da cui senza un dado da regolare il minimo, senza squadra ne sponsor e quel senso di impotenza per la resurrezione cominciando dal go kart per ritoccare il biturbo del motore formula 1, con qualcuno che comincia a interessarsi agli sviluppi ecc ecc. se si volesse far caso Senna non è più ricordato come qualche anno fa come il… leggi tutto
Non sembra strano sentir parlare del pilota senna come il più bravo di sempre, nonostante qualche titolo, il riccordo caparbio poi di villenove per qualche costruttore e tifoseria nonstante abbia ottenuto qualche competizione come il pilota da ricordare con tali nostalgie rispetto a chi sembra avere comunque pre e compilato l'albo d'oro, e che sembra parlare chiaro e di storia, con… leggi tutto
Non sembra strano sentir parlare del pilota senna come il più bravo di sempre, nonostante qualche titolo, il riccordo caparbio poi di villenove per qualche costruttore e tifoseria nonstante abbia ottenuto qualche competizione come il pilota da ricordare con tali nostalgie rispetto a chi sembra avere comunque pre e compilato l'albo d'oro, e che sembra parlare chiaro e di storia, con…
Non ci si ricorda neanche più del garage da cui senza un dado da regolare il minimo, senza squadra ne sponsor e quel senso di impotenza per la resurrezione cominciando dal go kart per ritoccare il biturbo del motore formula 1, con qualcuno che comincia a interessarsi agli sviluppi ecc ecc. se si volesse far caso Senna non è più ricordato come qualche anno fa come il…
In operazioni come quella di Senna c'è sempre un certo rischio di agiografia, rischio non del tutto evitato qui nel documentario di Kapadia. E, come in ogni agiografia che si rispetti, è necessario un antagonista, qui impersonato dal pilota francese Alain Prost, peraltro uno dei più vincenti nella storia della Formula Uno.
La prima parte del film è incentrata…
I fatti tragici di quel Maggio 1994 li ho bene in mente nei miei ricordi (ricordo che vidi in Diretta da Rai1 con mio padre tutto il GP d'Imola,pur non interessandomi molto l'Automobilismo,diciamo proprio che non lo seguo piu' da almeno 15 anni ...) comunque tutta la croni-storia del "Mito Senna" e' svelata in modo lodevole e con filmati di repertorio e qualche chicca sparsa qua e la' e cosi' il…
Razionalmente bisogna avere il coraggio di ammettere una cosa: più è tragica e inaspettata la morte di un personaggio pubblico, più l'aura che lo circonda diventa ampia. Senz'altro la scomparsa di Ayrton Senna ha sconvolto il mondo sportivo (e non solo) in modo talmente radicato da indurre gli "addetti ai lavori" ad apportare le necessarie modifiche affinchè, chi…
Documentario che ripercorre le gesta di uno degli uomini di sport più popolari della storia che si è visto prematuramente stroncare la vita per l’ormai famoso incidente avvenuto ad Imola nel maggio del 1994.
Il film parte degli esordi nelle gare europee di kart (quelle che Ayrton ricorderà con maggiore affetto per il loro essere gare genuine senza artifici od interessi dominanti), arriva…
Il film emoziona perchè è il personaggio a emozionare. Finchè era in vita poteva dividere, anche perchè un vincente, se non guida una Ferrari, è inviso agli italiani. Ma una volta finita la sua storia, diventa, a ragione, un mito. Purtroppo poteva diventare un capolavoro, ma riesce solo a essere didascalico, con una scaletta prevedibile, e senza una natura di inchiesta che avrebbe giovato…
Le lacrime sono tutte per il Brasile in festa. Ayrton Senna. O anjo nasceu (l’angelo nacque) e vola lungo una striscia d’asfalto grigia perché - parafrasando Carmelo Bene - «questo è al di là, è disintenzionato, perché l’atto, di fronte all’azione, è sempre disintenzionato. Non lo sa nemmen lui. È giocato completamente. E non lo sanno gli avversari». Non è necessario capire di…
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