Il nuovo Papa, da poco eletto, si sente inadeguato al suo solenne compito e viene colto da crisi di panico. Per aiutarlo a superarle viene chiamato uno psicoanalista che lo aiuta a ragionare sui suoi dubbi e le sue perplessità all'origine dei disturbi nervosi.
Note
S’intersecano, come fossero specchi wellesiani, i rimandi al Gabbiano di Cechov, ma anche a Shakespeare. L’interpretazione giustifica il doppio tono della storia “parallela”: da una parte il gioco di Nanni che imprime una sorta di spirale regressiva nell’intero corpo cardinalizio, ma verrebbe da dire nell’intera Chiesa. Dall’altra la gravitas del peregrinare del Papa a contatto con il mondo, la vita e la sua rappresentazione (il teatro).
L'attore Melville non si sente all'altezza del compito assegnatogli dalla major Vaticano S.p.A. di fare incassare il soldo necessario al blockbuster cui è stato chiamato a partecipare come protagonista assoluto : lascia la scena, ma rimane sul palco : la platea, muta, si scambia un segno di embè.
Film dal nucleo tragico. Leggero il contorno comico. Tutto meno che grottesco. L'angoscia del vuoto non trova risposta (vedi anche 'La messa è finita). Indimenticabile Michel Piccoli.
Film, come si vede anche dalle critiche, che divide. In alcuni passaggi (torneo di pallavolo, cardinali danzanti, ingresso a teatro ecc, ed in generale come Moretti-psicoterapeuta tratta le più alte sfere vaticane) più che il "surreale" si rasenta il grottesco se non il ridicolo.
Il film è un diesel, dopo una partenza lenta e troppo didascalisca si accelera e la seconda parte è davvero eccellente. Piccoli è strepitoso nel dare un volto umano e simpatico al suo inquieto Papa. Moretti incide ancora come pochi altri. Tra i cardinali, svettano Milli e Scarpa, entrambi superbi. Tante le chicche nella seconda metà.
Moretti fa convivere la leggerezza della commedia con la profondità dell’assunto con un’esuberanza un pò liberatoria che ha il merito di trasformare il surreale in pura poesia. Ci regala così un’opera di intelligente divertimento che tiene in un equilibrio pressoché perfetto, due storie: una estroversa e giocosa; l’altra più intima e dolente.
Qualche spunto ironico non basta a renderlo interessante. Scenografia originale, così come l'insolito punto di vista. Per il resto, assenza assoluta di coinvolgimento e parecchie solite deficenze del cinema italiano.
Non dirmi chi sono, non dirmi cosa devo fare, non dirmi che sono il più bravo. Nella mia vita ho fatto anche del bene quindi ti prego, Signore, lascia che sia un uomo.
Film che ho apprezzato molto, umano e colmo di spunti che a Cannes credo colpiranno (nel bene),immensa prova di Piccoli. Moretti si conferma ad alti livelli, mai banale. Mio voto 8/10
Volontariamente non ho letto il servizio de L’Espresso di qualche tempo fa che anticipava il film. Non l’ho letto perché ogni film di Nanni Moretti per me è un evento che va rispettato religiosamente. Proprio di religione parla l’autore italiano che forse più di tutti è riuscito a creare un culto della propria opera e del proprio essere, attribuendo… leggi tutto
Habemus papam parte da un assunto geniale, il cardinale che, eletto in conclave come il nuovo pontefice, cade in uno stato catalettico e disperato di sfiducia totale nelle proprie capacità di ricoprire tale ruolo; e si chiude con un finale accorato, interrotto, che lascia col fiato sospeso, vibrante, per poi accorgersi che è l’unico finale (im)possibile. La tragedia di un… leggi tutto
Habemus Papam è sostanzialmente un film di un regista che non ha più nessun interesse nel mettersi in gioco. La «maschera», purtroppo, ha avuto il sopravvento su Moretti. Ci troviamo di fronte, infatti, ad un film altamente appagante per il popolo morettiano, che può contare sui sempre tanto attesi sketch del regista romano, forzatamente inseriti in un testo filmico che, invece, "rigetta"… leggi tutto
Cosa possiamo sapere dei misteri che attorniano tal cose, supposizioni, sarebbe come eleggere una persona che era tra i monti... e altre cose e che sino a ieri aveva fatto tutte le cose da mario, non sentirsi all'altezza o forse influenzato da qualche altra cosa e si inventasse di chiamarsi franceso. Se non è bipolarismo... d'alto rango e verificabile, allora potrebbe essere soltanto…
Nel 2011 Moretti, con una sorta di involontaria preveggenza su quella che sarà la successiva crisi di Benedetto XVI, si addentra da par suo nei meandri del dubbio esistenziale, una crisi che qui coinvolge il neo eletto Papa Melville (un ottimo Michel Piccoli) davanti ad uno dei compiti più alti e gravosi per un uomo di fede, un dubbio che si fa via via più profondo…
NEI CINEMA ITALIANI DALL’APRILE DEL 2011
VISTO AL CINEMA NELL’APRILE 2011
Le massicce mura del Vaticano sembrano quelle di una prigione. Persino il verde brillante degli artistici giardini medievali in cui marciano pattuglie di colorate guardie svizzere, non dà alcun sollievo all’ansia che monta come un magma interiore. Investito dell’impegno più…
Quando alla morte del papa viene eletto come suo successore il cardinale Melville, lo stupore prende il sopravvento sui suoi colleghi mentre in lui si fa spazio la paura di non essere all’altezza di portare a termine un compito tanto arduo; per aiutarlo nell’accettazione del suo ruolo viene chiamato in Vaticano il dottor Brezzi, lo psicanalista migliore di Roma.
In una…
Questo film che sembrava uscito in banca d'italia per quanto qualcuno fosse sicuro di alcune cose. Ci ha svelato che oltre a non risolverle, sembra averne portate di peggiori se guardiamo il mondo ora ci si rende conto del dramma dei vaccini che da una parte all'altra del mondo si spostano con ogni mezzo a volte per 7 mila chilometri e più per garantire la salute.. del…
Il Vaticano ha chiesto al governo di modificare il ddl Zan.
Secondo il Corriere ha inviato una richiesta formale in cui tira in ballo anche il documento che regola i rapporti con lo Stato…
Non è una classifica di merito. Non credo alle classifiche nel mondo dell'arte. Ritengo, tuttavia, che possano essere un buon pretesto per parlare di cinema. Tutti i film sotto elencati hanno, ai miei occhi, il…
Amo il Teatro, che a modesti livelli ho anche fatto, e trovarlo a volte abbinato all'altro piacere del Cinema mi da una grande gioia.
Questa passione, senz'altro condivisa da molti, mi ha portato a scegliere una…
Da tempo Pupi Avati, in varie conferenze, racconta la sua esperienza di vita, focalizzando l'attenzione del pubblico su una parabola. Quella della "ellisse". Di cosa si tratta? È semplice, per quanto…
Monsieur Cinéma. Così, da una ventina d’anni, la critica francese aveva cominciato a chiamare Michel Piccoli. Signor Cinema, certo, ma mi prendo la libertà di completare l’appellativo…
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Commenti (22) vedi tutti
L'attore Melville non si sente all'altezza del compito assegnatogli dalla major Vaticano S.p.A. di fare incassare il soldo necessario al blockbuster cui è stato chiamato a partecipare come protagonista assoluto : lascia la scena, ma rimane sul palco : la platea, muta, si scambia un segno di embè.
leggi la recensione completa di mckNon ricordo di aver mai visto una cagata peggio di questa.
commento di sticazziUn film a corrente alternata, con un inizio ed un finale drammatici ed una parte centrale non del tutto convincente dal sapore di commedia felliniana.
leggi la recensione completa di galavernaFilm dal nucleo tragico. Leggero il contorno comico. Tutto meno che grottesco. L'angoscia del vuoto non trova risposta (vedi anche 'La messa è finita). Indimenticabile Michel Piccoli.
commento di mind-tracesUna boiata come quasi la totalità dei lavori di questo sinistrorso dietro ad una macchina da presa.
commento di MARPESSATO61Film abbastanza noioso, regge solo la trama un po’ originale, insolita.
commento di Falco00Film, come si vede anche dalle critiche, che divide. In alcuni passaggi (torneo di pallavolo, cardinali danzanti, ingresso a teatro ecc, ed in generale come Moretti-psicoterapeuta tratta le più alte sfere vaticane) più che il "surreale" si rasenta il grottesco se non il ridicolo.
commento di giubIntelligente e tagliente.
leggi la recensione completa di Carlo CerutiUn papa che si sente inadeguato, la Piazza gremita di fedeli, che lo attende, il Palazzo che non risponde...
leggi la recensione completa di laulillaIl film è un diesel, dopo una partenza lenta e troppo didascalisca si accelera e la seconda parte è davvero eccellente. Piccoli è strepitoso nel dare un volto umano e simpatico al suo inquieto Papa. Moretti incide ancora come pochi altri. Tra i cardinali, svettano Milli e Scarpa, entrambi superbi. Tante le chicche nella seconda metà.
commento di silviodifedeBello e profetico
leggi la recensione completa di Furetto60Moretti fa convivere la leggerezza della commedia con la profondità dell’assunto con un’esuberanza un pò liberatoria che ha il merito di trasformare il surreale in pura poesia. Ci regala così un’opera di intelligente divertimento che tiene in un equilibrio pressoché perfetto, due storie: una estroversa e giocosa; l’altra più intima e dolente.
leggi la recensione completa di (spopola) 1726792Qualche spunto ironico non basta a renderlo interessante. Scenografia originale, così come l'insolito punto di vista. Per il resto, assenza assoluta di coinvolgimento e parecchie solite deficenze del cinema italiano.
commento di bebabi34Voto 7. [17.02.2013]
commento di PPVisto il risultato finale avrebbe dovuto intitolarlo "Habemus palla".
commento di ironsaxNon dirmi chi sono, non dirmi cosa devo fare, non dirmi che sono il più bravo. Nella mia vita ho fatto anche del bene quindi ti prego, Signore, lascia che sia un uomo.
commento di michelil film parte con una buona trama ma non conclude mai, e la tira lunga.
commento di raimeafilm abbastanza brutto e inconducente moretti vaga nel vuotopeccato per lo splendido piccoli …
commento di santoneVoto al Film : 10
commento di ripley77mammia che roba inguardabile…complimenti a chi e' riuscito a digerire un obrobrio del genere… voto 2.
commento di marcoANDbettaFilm che ho apprezzato molto, umano e colmo di spunti che a Cannes credo colpiranno (nel bene),immensa prova di Piccoli. Moretti si conferma ad alti livelli, mai banale. Mio voto 8/10
commento di Marco Mmi convinco sempre di più che Nanni Moretti è un buon politico che ogni tanto si diverte a fare il regista
commento di simonz