Un uomo e suo figlio vagano nel territorio statunitense dopo una non ben precisata catastrofe. La loro destinazione è il Sud, dove sperano di sfuggire alle temperature gelide, anche se non sanno cosa li aspetti. Con sé hanno solo una pistola per difendersi dalle aggressioni delle bande di cannibali che scorrazzano in cerca di vittime e un carrello arrugginito con alcuni viveri.
Note
Tratto dall'omonimo romanzo di Cormac McCarthy premiato con il Pulitzer nel 2007. Se McCarthy tratteggia con dettaglio molti piccoli gesti per coprire poi con ellissi intere giornate, Hillcoat difetta della medesima profondità di sguardo e non trova la sospensione dei lunghi silenzi: il suo mondo risulta meno svuotato di come dovrebbe e richiedeva probabilmente altro rigore. D’altra parte il cast è perfetto, così come sono pregevoli l’accompagnamento musicale dei fidati Nick Cave e Warren Ellis e la resa visiva della devastazione. Il tutto è costato venti milioni di dollari: in ambito hollywoodiano difficilmente si poteva fare di meglio.
Non era facile portare su schermo il bel romanzo di Cormac McCarthy, gestire le ellissi narrative senza disperdere il ritmo del racconto e senza togliere consistenza alla matrice distopica della storia. Ed in effetti, a mio avviso, con "The Road" John Hillcoat non riesce a restituire il fascino del libro. E il film ne risulta piatto e moscio.
Struggente, drammatico, strappalacrime, sofferto, vigliacco, opportunista, borioso, pessimista, survivolista: ogni termine ben si addice a The road, film prolisso e senza trama.
L'universalità di un dramma familiare che attraversa terre gelide e desolate, diretto ineluttabilmente verso la fine del mondo. Lo spunto è tipico del blockbuster catastrofico, ma le atmosfere rarefatte, i monologhi metafisici e la crudezza dell'immaginario evocato hanno tutt'altro spessore e intensità.
Voto: 8 apocalittico
Cupo, intenso, disperante, con un paio di scene agghiaccianti che si fatica a dimenticare. Un monito assoluto sulla fine di tutto, che ci sentiamo fortunati sia solo un film e forse aiuta ad apprezzare di più ciò che siamo e ciò che abbiamo. Voto 7.
Un film cupo e profondo, disseminato da simboli da saper leggere anche se talvolta potrebbe dare la sensazione di perdere il pathos narrativo con lo spettatore.
Film dagli scenari apocalittici, dalla fotografia grigia della fine dell'umanità. Bello per certi versi ma incompleto e pieno di enigmatiche questioni non risolte.
L'apocalisse si è portata via tutto:anche i colori che fanno di questo pianeta un luogo meraviglioso in cui vivere,nonostante venga da noi tutti maltrattato ogni giorno.Pochi esseri umani dispersi in un mare di nulla avvolto dalla nebbia vagano alla ricerca disperata di cibo.La solitudine domina incontrastata nel silenzio rotto talvolta da rumori di armi.E'questa l'America di The… leggi tutto
L’umanità è alla fine del suo percorso tra le ceneri del nulla post-apocalittico di un disastro devastante, di cui niente è dato sapere, e la triste condizione in cui vive la maggior parte degli individui ridotti allo status disumanizzante e feroce di cannibali.
Un padre e un figlio senza nome attraversano il paesaggio arido, svuotato di qualsiasi presenza animale e… leggi tutto
Non c'era riuscito nemmeno Haneke ("Il tempo dei lupi") a riflettere lucidamente su cosa significhi essere "umani" una volta venuta meno quella sovrastruttura chiamata "civiltà". Figuriamoci cosa poteva fare il povero Hillcoat! :-) Il film naufraga, per colpa di una regia inetta, incapace sia di mettere a fuoco i punti salienti di una materia obiettivamente complessa sia di… leggi tutto
Ho visto il film per la presenza di Viggo Mortensen, che a mio avviso è un grande attore, troppo sottovalutato, e di Charlize Theron, che trovo bellissima e fascinosa.
E' un film apocalittico senza speranza e terribile, in cui i personaggi sono privati di tutto, della loro umanità e pure del loro nome.
Il film è duro e difficile da vedere fino alla fine, proprio per la…
Attendendo il Festival di Venezia, ecco una selezione di film premiati o comunque passati dalle selezioni del festival in laguna. Tutti titoli disponibili su Amazon Prime Video, in abbonamento.
Qualcuno disse: "i virus girano il mondo alla ricerca del cibo; e il cibo siamo noi ..."
Si può cercare di sdrammatizzare il Covid-19, ripensando a tutti gli scenari che la cinematografia ha…
Epidemia cartina al tornasole della società. Una lista focalizzata sui film dove un virus mette in crisi l'identità di un'intera città, di un'intera nazione o del mondo intero. Playlist aperta a…
Legenda alla Leggenda.
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• Fine XIX secolo: tramonta il West, nasce il Cinema: sorge il Western.
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C'è un uomo che percorre la strada di quel mondo che non esiste più se non nei suoi ricordi.
C'è una creatura che percorre la strada di questo mondo ogni giorno più grigio.
La guarda, vorrebbe non affrontarla pur sapendo che non ne esistono altre. Chi sarò, si chiede, cosa sarò diventato quando l'avrò percorsa? Mi…
Agosto è il mese da poter dedicare anche alle proprie passioni, quindi anche il mese in cui poterci dare dentro col cinema.
Ho pensato di fare allora un mio programma di visione: "The Thirty-One Steps".…
Oggi mio figlio è tornato dalla materna con un regalo per me che mi ha riscaldato il cuore in questo giorno grigio e piovoso. Vorrei condividere questa mia gioia fare gli auguri a tutti per questa meravigliosa…
Sbarcato a Venezia nel 2009, per il festival numero 66, The Road di John Hillcoat è un film ad ambientazione post-apocalittica. A causa di un evento catastrofico, non improvviso, il nord degli Stati Uniti è sepolto sotto una lugubre coltre di ceneri e tenebre, e scosso da continui terremoti. Il genere umano è quasi scomparso e i pochi sopravvissuti stanno morendo di…
Dal premiato romanzo (che non conosco...), Hillcoat condensa un concentrato di umanità nel bene e nel male, resettando la società ai livelli 'base', riportando l'uomo ad uno step animalesco. L'operazione è riuscita anche e fondamentalmente attraverso varie linee espressive: per iniziare con la catastrofe poi in un secondo passaggio con i legami famigliari che rappresentano…
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Commenti (15) vedi tutti
Non era facile portare su schermo il bel romanzo di Cormac McCarthy, gestire le ellissi narrative senza disperdere il ritmo del racconto e senza togliere consistenza alla matrice distopica della storia. Ed in effetti, a mio avviso, con "The Road" John Hillcoat non riesce a restituire il fascino del libro. E il film ne risulta piatto e moscio.
commento di Peppe ComuneUn pugno (violentissimo) nello stomaco, ma da vedere assolutamente! Imperdibile! Voto 8.
commento di caribùStruggente, drammatico, strappalacrime, sofferto, vigliacco, opportunista, borioso, pessimista, survivolista: ogni termine ben si addice a The road, film prolisso e senza trama.
commento di undyingL'universalità di un dramma familiare che attraversa terre gelide e desolate, diretto ineluttabilmente verso la fine del mondo. Lo spunto è tipico del blockbuster catastrofico, ma le atmosfere rarefatte, i monologhi metafisici e la crudezza dell'immaginario evocato hanno tutt'altro spessore e intensità. Voto: 8 apocalittico
commento di ProfessorAbronsiusSotto le grigie ceneri del mondo può ancora ardere il fuoco di Prometeo (?)
leggi la recensione completa di _Kim_Interessante, ma poco di nuovo. Film spesso lento monocorde e con poche emozioni. Voto 4/5.
commento di BradyCupo, intenso, disperante, con un paio di scene agghiaccianti che si fatica a dimenticare. Un monito assoluto sulla fine di tutto, che ci sentiamo fortunati sia solo un film e forse aiuta ad apprezzare di più ciò che siamo e ciò che abbiamo. Voto 7.
commento di ezzo24Diversamente catastrofico, anzi intelligentemente catastrofico!
leggi la recensione completa di luca826Un film cupo e profondo, disseminato da simboli da saper leggere anche se talvolta potrebbe dare la sensazione di perdere il pathos narrativo con lo spettatore.
leggi la recensione completa di gacUn film desolante moscio e buio.voto 2 -
commento di wang yuCupo e agghiacciante sia nelle tematiche trattate che nelle ambientazioni. Forse un poco noioso. Voto 7
commento di jeffwineFilm dagli scenari apocalittici, dalla fotografia grigia della fine dell'umanità. Bello per certi versi ma incompleto e pieno di enigmatiche questioni non risolte.
commento di enandrefilm intenso ma monotono
commento di danandre67Voto al Film : 6
commento di ripley77Non mi è chiaro il messaggio finale del film.Emoziona poco, è un blockbuster, ma è fatto bene
commento di emme73