Uno studente di medicina sessuomane e scioperato, che di mestiere fa la comparsa in un museo vivente, architetta un modo assurdo per guadagnare senza lavorare: ogni giorno si reca a cena in un ristorante diverso e finge di soffocare. Ogni volta qualcuno interviene in suo aiuto "salvandogli la vita": un ottimo modo per stringere legami con persone da sfruttare con continue richieste di aiuto e denaro.
Note
Il quarto romanzo di Chuck Palahniuk è in parte un ribaltamento speculare di Fight Club: dove Tyler Durden sostiene che se quasi si uccide un uomo per poi lasciarlo andare gli si donerà una nuova spinta vitale, Victor Mancini rischia la vita in prima persona lasciandosi soffocare per farsi salvare dal prossimo. Privilegiando l’aspetto romantico e il gusto per le situazioni bizzarre, Gregg indovina alcuni passaggi divertenti ma rimane piuttosto superficiale. Unico alibi: le limitazioni economiche della produzione indipendente.
Adattamento libero (ma sotto la supervisione dell'autore) di uno dei migliori romanzi di Chuck Palahniuk. Geniale, grottesco, divertente, un must per chi ama il talento dello scrittore statunitense e la versatilità del grandioso Sam Rockwell.
Il film (non il romanzo che è tutt’altra cosa), si potrebbe definire una boutade un po’ contorta di ossessioni irrisolte e di morbose incongruenze alla ricerca della propria origine. Quasi una galleria di situazioni al limite del bizzarro non sufficientemente cinica, che si fa osservare con una certa qual dose di incredula curiosità.
Visto per caso, girando tra i canali di Sky. Il titolo non è dei più invitanti, il film è gradevole. Una commedia divertente e che incuriosisce chi la guarda, non annoia, ma non è neanche un capolavoro. Ottimo per una serata tra amici!
Il libro è bello, ma il film lascia molto a desiderare. Troppo simile a fight club per convincere veramente. Ma questo Gregg chiaramente non è Fincher…
Mi è sempre piaciuto Chuck Palahniuk e "Soffocare" è stato il romanzo che me l' ha fatto conoscere ed apprezzare maggiormente. Narratore eccentrico dalla prosa estrema e dalla fantasia malsana, lo scrittore canadese è rimasto negli anni prigioniero del suo stesso stile sino ad essere puntualmente criticato ed accusato di aver perso il piglio geniale che ne … leggi tutto
VOTO : 6,5.
Viaggia a corrente alternata questo film che Clark Gregg ha realizzato traducendo in immagini il romanzo omonimo di quel genio malato di Chuck Palahniuk o meglio parte a razzo per poi sciogliersi soprattutto nella parte finale.
In ogni caso sa essere sgradevolmente divertente, ma questo era praticamente scontato visti gli elementi in campo.
Victor Mancini (Sam Rockwell) lavora… leggi tutto
Mi piacerebbe iniziarvi al misterioso culto delle cosiddette “uscite tecniche”, ovvero film che le distribuzioni decidono di sacrificare in sordina in pochissime copie giusto per sfruttare il fatto che se una pellicola passa per le sale può poi essere venduta a prezzo più alto alle tv. Inseguire quindi certi prodotti diventa una caccia al tesoro di bibliche proporzioni. Chi di voi sapeva… leggi tutto
Dal genio di Chuck Palahniuk un libero adattamento del suo romanzo omonimo, interpretato dal sempre bravissimo Sam Rockwell. Fin dalle prime battute il film risulta agile e scorrevole e molto divertente, com'è tipico di Palahniuk ci sono piccole curiosità sulle quali lo stesso si è accuratamente documentato per stupire lo spettatore/lettore con singolarità del…
Film che certo non si può considerare imperdibile, continuamente in bilico tra il voler essere solo onirico e irriverente e invece la prevedibile deriva verso una commedia un pò meno banale del solito. Peccato perchè la trama di per sè si poteva prestare ad un maggiore coraggio, soprattutto nel finale che sembrava voler dare una svolta meno scontata a tutto il…
Commedia agrodolce che riesce a sorprendere grazie alla bizzarra trama. I ritmi non sempre funzionano a dovere ma i personaggi stravaganti valgono ampiamente il tempo perso.
Victor patologicamente sessuomane partecipa ad un gruppo di autoaiuto del quale fa parte anche Danny, sventurato compagno di avventure. Da qui inizia la descrizione dei personaggi grotteschi ed improbabili che circondano il protagonista. Prima fra tutte la madre, affetta da uno strano tipo di amnesia, per cui riconosce nel figlio tutti gli uomini che ha incontrato, tranne il figlio stesso.…
Victor Mancini (Rockwell) fa il figurante in una specie di museo vivente medievale, per arrotondare finge di soffocare all'interno dei ristoranti in modo che le vittime si prendano poi cura di lui anche economicamente e frequenta un gruppo di auto aiuto per erotomani. Di tanto in tanto va a trovare sua madre (Huston) in una clinica psichiatrica, dove la donna vaneggia non riconoscendolo. Scopre…
Chuck Palahniuk ha nei suoi romanzi uno stile crudo, a tratti pulp, e con contenuti che rasentano spesso il grottesco; sovente mancano avverbi e altre particelle che rallentino il ritmo del periodo. Riuscire a riprodurre tutto questo in un film non è affatto facile.
Così più che altro il Regista si concentra sugli aspetti stravaganti della storia e/o sulle…
Commedia divertente, romantica e un pò satirico-grottesca tratta da un romanzo. Il cast funziona piuttosto bene e un paio di scene rendono in maniera davvero brillante. Tuttavia l'aspetto psicologico del disturbo del protagonista è subito accantonato (salvo usarlo ogni tanto per rialzare il ritmo) in favore di vicende amorose molto semplici e già viste.
VOTO : 6,5.
Viaggia a corrente alternata questo film che Clark Gregg ha realizzato traducendo in immagini il romanzo omonimo di quel genio malato di Chuck Palahniuk o meglio parte a razzo per poi sciogliersi soprattutto nella parte finale.
In ogni caso sa essere sgradevolmente divertente, ma questo era praticamente scontato visti gli elementi in campo.
Victor Mancini (Sam Rockwell) lavora…
Purtroppo non ho letto il racconto di Palahniuk. Detto questo il film mi è piaciuto. Ha una narrazione veloce e mai noiosa. Tutte le situazioni particolari divertono, si ride spesso. Grande merito anche ai bravissimi Sam Rockwell e Anjelica Huston.
Mi è sempre piaciuto Chuck Palahniuk e "Soffocare" è stato il romanzo che me l' ha fatto conoscere ed apprezzare maggiormente. Narratore eccentrico dalla prosa estrema e dalla fantasia malsana, lo scrittore canadese è rimasto negli anni prigioniero del suo stesso stile sino ad essere puntualmente criticato ed accusato di aver perso il piglio geniale che ne …
purtroppo non ho letto il libro ma provvederò presto anche perchè mi piace molto Chuck Palahniuk. la storia come sempre è affascinante quanto strana,ricca di particolari che colpiscono e di idee serie dietro alle cose piu insignificanti. l'attore protagonista è bravissimo e la produzione indipendente è buona. i messaggi di quest'opera sono da ricercarsi piu nel…
Certo che il libro di Palaniuk era tutt'altra cosa...comunque il film, nonostante non vada decisamente in profondità con le tematiche di Palaniuk, è abbastanza piacevole da seguire, grazie a un buon ritmo e agli attori, tutti in palla e egregi nei loro ruoli.
Quando si sono oltrepassati limiti dai quali sembra impossibile fare ritorno è necessario frugare nel nostro bagaglio di strazianti e perversi ricordi, finché non ne troviamo uno che ci permette di interrompere il circolo vizioso e conquistare la sobrietà. E il passato di Victor (perfettamente “traumatizzato” da un Sam Rockwell molto in parte) è…
Mi piacerebbe iniziarvi al misterioso culto delle cosiddette “uscite tecniche”, ovvero film che le distribuzioni decidono di sacrificare in sordina in pochissime copie giusto per sfruttare il fatto che se una pellicola passa per le sale può poi essere venduta a prezzo più alto alle tv. Inseguire quindi certi prodotti diventa una caccia al tesoro di bibliche proporzioni. Chi di voi sapeva…
C'è chi nasce "sbagliato" per questo Mondo ed è inutile incaponirsi, ti diranno che sei matto, e ti sfrangeranno la coscienza con iniezioni letali di perbenismo a cui devi attenerti per non far perder…
Un personaggio al centro della scena, un'indagine psicologica-psicanalitica ai limiti del superficiale ed una serie di comprimari attorno, che servono semplicemente a rivelare le sfaccettature del protagonista: come in Fight club, Palahniuk adotta una struttura narrativa molto semplice e lineare, in cui tutto accade solamente in presenza dell'attore centrale-narratore. Di originale non…
Appena letto il parere critico di FilmTv avevo deciso di non andare a vedere questo film. Poi ho visto per caso il trailer e mi sono detto che forse non era male. Ho imparato nel corso dei miei primi 40 anni a fidarmi del mio istinto in molte cose, ma per l'amore che ho per il cinema in questo campo non lo ascolto spesso. E spesso faccio male! Non ho letto il libro e quindi non posso fare…
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Commenti (5) vedi tutti
Adattamento libero (ma sotto la supervisione dell'autore) di uno dei migliori romanzi di Chuck Palahniuk. Geniale, grottesco, divertente, un must per chi ama il talento dello scrittore statunitense e la versatilità del grandioso Sam Rockwell.
leggi la recensione completa di alfatocoferoloIl film (non il romanzo che è tutt’altra cosa), si potrebbe definire una boutade un po’ contorta di ossessioni irrisolte e di morbose incongruenze alla ricerca della propria origine. Quasi una galleria di situazioni al limite del bizzarro non sufficientemente cinica, che si fa osservare con una certa qual dose di incredula curiosità.
leggi la recensione completa di (spopola) 1726792Visto per caso, girando tra i canali di Sky. Il titolo non è dei più invitanti, il film è gradevole. Una commedia divertente e che incuriosisce chi la guarda, non annoia, ma non è neanche un capolavoro. Ottimo per una serata tra amici!
commento di resistenzaliberaIl libro è bello, ma il film lascia molto a desiderare. Troppo simile a fight club per convincere veramente. Ma questo Gregg chiaramente non è Fincher…
commento di sbrilloSperiamo che sia come il libro… un capolavoro?!?!?!?
commento di vaginclean