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Un manipolo di malcapitati turisti si imbarcano in un escursione lungo un fiume infestato da coccodrilli. Inavvertitamente entreranno nel territorio di un gigantesco esemplare, infastidito dai rumorosi ospiti. La guida della spedizione (Radha Mitchell) ed un giornalista ( Michael Vartan) , cercheranno di unire il gruppo e fare fronte comune contro la minaccia, ma in diversi perderanno la vita.… leggi tutto
Le dinamiche del successo o meno di un film o di un autore spesso sono così imperscrutabili che quasi conviene mettersi a disquisire sul sesso degli angeli. E l'oscurità su che cosa piace o non piace al grosso pubblico è letteralmente dilagante se pensiamo alla notorietà spropositata di taluni "praticoni" del genere horror a dispetto di gente che talento ne ha da vendere. Greg Mclean… leggi tutto
Un gruppo di turisti in gita su un battello per vedere i coccodrilli in un fiume australiano viene attaccato da uno di questi. Le possibilità di sopravvivenza sono pochissime, visto che sono bloccati su una specie di isolotto, l'alta marea avanza e la radio per chiamare i soccorsi è fuori servizio. Greg McLean si conferma abilissimo nel confezionare horror realistici, riuscendo a…
leggi tuttoUn manipolo di malcapitati turisti si imbarcano in un escursione lungo un fiume infestato da coccodrilli. Inavvertitamente entreranno nel territorio di un gigantesco esemplare, infastidito dai rumorosi ospiti. La guida della spedizione (Radha Mitchell) ed un giornalista ( Michael Vartan) , cercheranno di unire il gruppo e fare fronte comune contro la minaccia, ma in diversi perderanno la vita.…
leggi tuttoPerchè essere appassionati al genere HORROR? Perchè si è strani o perversi? O magari potenziali Serial killer? No, semplicemente perchè chi vede un film o va al cinema vive di emozioni (o…
leggi tuttoIn inglese “rogue” significa “disonesto, furfante, canaglia, malvivente”, ma riferito ad animale, come nel caso del gigantesco coccodrillo marino del film di Greg McLean, significa “solitario, isolato”. C’è un passaggio tratto da El bandido adolescente (1965), romanzo western dedicato a Billy the Kid scritto da Ramón José Sender, uno…
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di boychick
Negli ultimi anni, quelli australiani, sono stati gli horror che ho preferito. Registi molto promettenti come Greg McLean, Jennifer Kent, Peter Gawler, hanno contribuito a risollevare (a livello mondiale) le…
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di boychick
Greg McLean è un regista e sceneggiatore australiano di cui si sente, e si sentirà, sempre di più parlare negli anni a venire. Il primo film che ha diretto risale al 2005 e prende il nome di Wolf…
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Dal sito filmtv, questo film ha una recensione più che positiva! Ho visto il trailer e posso dire che è un film ben fatto, intrigante! Poi è interpretato da attori che per niente sono sconosciuti, ma il contrario! Volevo acquistare il DVD per vedere il film ma, guardate caso, il DVD come al solito non è disponibile in Italia, mentre negli altri paesi europei è…
leggi tuttoI "Croc-movies", da "Alligator" del 1980, spesso appassionano gli aficionados di horror, film di mostri e cinema di serie B in generale: i grandi rettili acquatici, così come gli squali, affascinano e respingono, in quanto pericolosissimi, dato che possono emergere da sotto la superficie, camminare lenti ma inesorabili sulla terraferma, e agguantare e sbranare con le loro fauci zannute.…
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di scapigliato
«Mentre vampiri e zombie eccitano gli spettatori dell’emisfero nord, lo scenario per un’idea australiana di horror giace da qualche parte… segue
McLean è un regista che sta emergendo e dopo il buon Wolf Creek dirige questo Rogue...film interessante perchè come appunto per il suo primo film,ambienta il film ed inquadra molto della natura australiana,ottima anche la fotografia e la gestione a documentario sotto quest'aspetto. Ovviamente quello che può e deve fare la differenza in questi film è l'animale,il…
leggi tuttoQuante decine e decine di film horror incentrate su coccodrilli ed alligatori avremo visto, nel corso dell'ultimo trentennio? Un po' a caso e a memoria citerei innanzi tutto Quel motel vicino alla palude, del mito-horror-director Tobe Hooper; o Alligator del 1980, dove la bestiaccia da un innocuo acquario casalingo si insediava tramite il cesso nelle fogne di New York, nutrendosi di…
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Dopo l'esordio fulminante di "Wolf Creek", 2005, il regista australiano, un vero talento nel genere horror, gira questo brillante "monster movie", tutto girato nella splendida "wilderness" australiana. La trama è piuttosto risibile, con il solito gruppo di turisti miscelati ad hoc, che rimangono isolati su un isolotto, in mezzo a una palude, in balìa di un coccodrillo oversize.…
leggi tuttoLe dinamiche del successo o meno di un film o di un autore spesso sono così imperscrutabili che quasi conviene mettersi a disquisire sul sesso degli angeli. E l'oscurità su che cosa piace o non piace al grosso pubblico è letteralmente dilagante se pensiamo alla notorietà spropositata di taluni "praticoni" del genere horror a dispetto di gente che talento ne ha da vendere. Greg Mclean…
leggi tuttoDiciamo che non è malvagio questo film. Già il lato positivo è che il coccodrillo è fatto benissimo e non digitalmente. Il problema è che il ritmo del film è troppo lento anche se l'inizio sembrava partire bene e l'animale lo si vede nel finale con una buona suspance. Niente di che ma almeno meglio di tanti altri filmacci sui coccodrilli
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Commenti (6) vedi tutti
Solito pasticcio simil-horror. E non fa per niente paura. Si salva la colonna sonora.
commento di ClochardForse è il miglior film in tema di coccodrilli! C'è un incipit troppo prolisso e il ritmo all'inizio stenta a decollare. Finché, dopo le prime ingenuità, accettabili in questo genere di film, inizia la tragedia naturalistica con il famelico mostro. Non delude gli amanti dei monster movie, ma siamo anni luce distanti dal capolavoro di Spielberg.
commento di GARIBALDI1975Malgrado per gli appassionati del genere possa sapere di già visto, regia, fotografia ed effetti speciali sono di buona fattura, i colpi di scena non mancano e nel complesso tensione e ritmo assicurano il giusto divertimento fino alla fine.
commento di Fanny SallyMC Lean lavora bene sulle atmosfere, il resto è un po' di fuffa
leggi la recensione completa di emilMcLean crea una tensione implacabile, descrive con acutezza le dinamiche psicologiche tra i diversi personaggi, gioca divertito con il body count, valorizza al meglio i magnifici scenari australiani, si ricorda con efficacia di un classico survival horror del cinema australiano come “Long weekend”. Superiore a "Wolf Creek".
commento di degoffroBravo il regista a creare la suspance non facendo vedere l'animale nella prima parte,realistico il coccodrillo.IL modo in cui le persone vogliono sfuggire al coccodrillo a volte mi sembra un po stupido,finale emozionante.
commento di wang yu