Una nazione è devastata da una terribile epidemia che provoca la completa cecità. I primi ad essere colpiti vengono messi in quarantena all'interno di una isolata struttura ospedaliera vengono abbandonati a sé stessi. Tra di loro ci sono anche un medico e sua moglie, unica a non essere stata colpita dalla malattia. Sarà proprio la donna la risorsa dei malati, che per sopravvivere rischiano di perdere tutta la loro umanità.
Note
Il film di Fernando Meirelles, tratto dal romanzo omonimo del premio nobel Josè Saramago, è un'opera che risulta spesso frammentata a causa dei continui cambiamenti di punto di vista. Buona la performance degli attori, ma resta la sensazione di un film che non osa quanto potrebbe.
da voltastomaco, sia per le assurdità e incongruenze narrate e sia per le scene mostrate, il romanzo sarà interessante ma il film ridicolo e irritante. Voto 1
Lo scopo del film tratto dall'omonimo romanzo è quello di essere una metafora dell'unanimità e di cosa la muove. Ma la riproduzione cinematrografica evidenzia tutte le incongruenze e inverosimiglianze che un romanzo scritto riesce a nascondere. Film che non raggiunge il risultato forse sperato dagli autori. Voto: 4
Molto ma molto in fondo a questo film nato con una buona idea, ma piuttosto delirante, anche se forse larealtà ssrebbe molto peggio, arrivano i sentimenti, troppo trascurati per essere davvero credibili.
non capisco molto i detrattori, perché di fatto la trasposizione di Meirelles/McKellar è piuttosto fedele. semmai si può dire che alcune "inconguenze" drammaturgiche di Saramago erano già presenti nel suo romanzo, ed è proprio quando esse vengono cristallizzate nella messa in secena cinematografica che diventano più evidenti e meno tollerabili.
Sebbene si avvii con una premessa interessante nella raffigurazione catastrofica, "Blindness" si perde presto in iperboli ridondanti che ne smorzano la verve provocatoria focalizzata sulla metafora della società moderna.
Interessante, ma manca in diversi punti il supporto di un minimo di tensione. Scade spesso nel banale, anche perché ricorda molto parecchi altri film in troppe scene. Cast non eccelso.
L'inizio è alla Kyoshi Kurosawa.Un uomo in mezzo al traffico improvvisamente diventa cieco senza alcuna ragione apparente.L'oculista che lo visita parla di amaurosi,cioè di cecità nervosa,come se qualcuno avesse staccato il cavetto che collega il cervello alla rètina.Ma invece di vedere tutto nero il diretto interessato vede una nebbia bianca che confonde tutto quello… leggi tutto
Fernando Meirelles e’ riuscito a mio parere a cogliere pienamente l’essenza del romanzo inquietante e apocalittico di Saramago. Un film molto atteso da tempo, ma uscito in Italia incomprensibilmente solo in dvd da qualche mese, e che ho ritardato un po’ prima di visionare perche’ ho preferito preventivamente leggere il romanzo per meglio raffrontare la trasposizione.
Il grande… leggi tutto
La razza umana viene colpita da cecita' dando vita ai bassi istinti e alle depravazioni piu' infime.Film di una bruttezza inenarrabile ,visibile solo dalla rete e molto lungo,percio' noiosissimo.Forse se osava di piu' avrebbe guadagnato come contenuto,invece cosi' come e' stato girato e' rimasto limitato un po' su tutto.Comunque non per tutti. leggi tutto
Blindness Brasile/Giappone/Canada 2008 la trama: Un uomo fermo ad un semaforo alla guida della sua auto improvvisamente diventa cieco, è la prima vittima di una misteriosa epidemia che si diffonde a macchia d’olio togliendo all’intera popolazione il dono della vista. Subito cominciano le lotte per sopravvivere. Una donna miracolosamente immune dal virus guiderà un…
Non è assolutamente farina del mio sacco.....bensì degli autori Alberto Brumana, Carlo Prevosti, Sara Segrati e Marco Valsecchi, che nel 2010 pubblicarono un libro intitolato appunto "D!spersi - Guida ai…
Mai un percorso tematico fu più "in tema". La ricerca preliminare ha restituito una lista piuttosto corposa, anche se varia e diversificata nei generi, nelle trame, nelle cornici storiche. Ci troviamo di fronte…
Epidemia cartina al tornasole della società. Una lista focalizzata sui film dove un virus mette in crisi l'identità di un'intera città, di un'intera nazione o del mondo intero. Playlist aperta a…
Le scene di appropriazione del cibo... sono abbastanza patetiche. Le donne che si concedono senza resistenza pura idiozia. Pensavo che arrivati a quel punto il vecchio cieco 'vero', il contabile del cibo, sentendo la voce del bambino... lo volesse per trastullarsi... e non mi sarei nemmeno stupito......
Molto ma molto in fondo a questo film nato con una buona idea, ma piuttosto…
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Commenti (8) vedi tutti
Blindness è la trasposizione di Cecità, apologo molto difficile da tradurre in immagini, Fernando Meirelles ci ha provato.
leggi la recensione completa di claudio1959da voltastomaco, sia per le assurdità e incongruenze narrate e sia per le scene mostrate, il romanzo sarà interessante ma il film ridicolo e irritante. Voto 1
commento di giulmarLo scopo del film tratto dall'omonimo romanzo è quello di essere una metafora dell'unanimità e di cosa la muove. Ma la riproduzione cinematrografica evidenzia tutte le incongruenze e inverosimiglianze che un romanzo scritto riesce a nascondere. Film che non raggiunge il risultato forse sperato dagli autori. Voto: 4
commento di GARIBALDI1975Molto ma molto in fondo a questo film nato con una buona idea, ma piuttosto delirante, anche se forse larealtà ssrebbe molto peggio, arrivano i sentimenti, troppo trascurati per essere davvero credibili.
leggi la recensione completa di Bradynon capisco molto i detrattori, perché di fatto la trasposizione di Meirelles/McKellar è piuttosto fedele. semmai si può dire che alcune "inconguenze" drammaturgiche di Saramago erano già presenti nel suo romanzo, ed è proprio quando esse vengono cristallizzate nella messa in secena cinematografica che diventano più evidenti e meno tollerabili.
commento di giovenostaSebbene si avvii con una premessa interessante nella raffigurazione catastrofica, "Blindness" si perde presto in iperboli ridondanti che ne smorzano la verve provocatoria focalizzata sulla metafora della società moderna.
commento di Stefano LInteressante, ma manca in diversi punti il supporto di un minimo di tensione. Scade spesso nel banale, anche perché ricorda molto parecchi altri film in troppe scene. Cast non eccelso.
commento di bebabi34Orrendo, ridicolo, doppiato da cani.
commento di Tex Murphy