April, una insegnante di asilo, vede la sua vita attraversata di colpo da sconvolgenti cambiamenti: la madre adottiva muore e il marito l'abbandona. Come se non bastasse la vera madre, mai conosciuta, riappare: è la conduttrice di un programma televisivo, decisa a farsi perdonare di averla abbandonata. E, nel frattempo, il padre separato di uno dei suoi piccoli alunni, entra nella sua vita.
Note
Helen Hunt dirige e interpreta la sua prima regia e il film è esattamente come la sua protagonista: una commedia sentimentale sussurrata, dall’aria un po’ dimessa, i toni malinconici e quella sensazione di verità che a volte trasmette il cinema indipendente americano.
Non mi ha convinto molto: la prima parte è brillante e ci può stare. Poi il film insiste più sul sentimento, soprattutto sul tema maternità ed allora diventa un po' sconclusionato.
Se la storia fosse vera sarebbe la rappresentazione di persone adulte "irrisolte" che non sanno affrontare responsabilmente i loro problemi ma li sommano a quelli di coloro che si trovano sulla loro strada…
April ha 39 anni, tanta voglia di avere un figlio (non vuole adottarlo), una madre con cui non va troppo d'accordo e un matrimonio in crisi. Quando tutto cambia, e sembra volgere al peggio, arriverà un incontro che invece potrebbe essere la svolta per una vita (finalmente) felice. Helen Hunt interpreta, scrive, produce e dirige il suo primo film e mette tutta sé stessa in un'opera… leggi tutto
Dal romanzo omonimo di Elinor Lipman, pubblicato nel 1990, prende origine questo film appartenente al genere della commedia drammatica. Il titolo italiano può dire molto come nulla. Al solito, però, l'originale Then She Found Me significa qualcosa di assai differente ed è alquanto più corretto. Infatti, al centro della narrazione vi è soprattutto il rapporto fra madre e figlia. Il resto… leggi tutto
I temi del film sono: la fede ebraica, la fede nei rapporti di coppia, l'adozione, il rapporto madre figlia e la maternità. Il primo viene affrontato con una certa superficialità. Sembra quasi un pretesto la religione ebraica, per elevare il film dal pericolo della commedia "qualunque", ma la questione ebraica in tutto il film si riduce a un semplice detto popolare a inizio e fine… leggi tutto
quandotuttocambia- la trama: la vita di April Epner, interpretata da Helen Hunt, un’insegnante di Philadelphia scorre tranquilla e monotona fino a quando accadono una serie di eventi, che la segnano e provocano in lei una rottura del suo equilibrio psicologico e la gettano in una crisi che produrrà riflessioni ed un cambio di vita inaspettato. Quando muore la madre adottiva…
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Commenti (4) vedi tutti
Non mi ha convinto molto: la prima parte è brillante e ci può stare. Poi il film insiste più sul sentimento, soprattutto sul tema maternità ed allora diventa un po' sconclusionato.
commento di Artemisia1593Helen Hunt dirige quandotuttocambia, il film della sua vita e realizza in modo delicato il suo sogno.
leggi la recensione completa di claudio1959Se la storia fosse vera sarebbe la rappresentazione di persone adulte "irrisolte" che non sanno affrontare responsabilmente i loro problemi ma li sommano a quelli di coloro che si trovano sulla loro strada…
commento di UgoCatoneA tratti monotono…Gli attori sono bravi ma il risultato finale è altalenante…
commento di Natalie