California, fine XIX-inizio XX secolo: raccogliendo una dritta dell'enigmatico Eli, il modesto minatore Daniel Plainview si arricchisce in breve tempo. Parallelamente, il suo sistema di valori - e quello dell'intera comunità - viene intaccato dalla corruzione e dall'immiserimento morale.
Note
Partendo dal romanzo di Upton Sinclair, Anderson orchestra ombre, luci e suoni (il soundtrack è di Jonny Greenwood dei Radiohead) per dar corpo a una vicenda fatta di rabbia, paura, disprezzo, follia della ricchezza e del potere, fango e femori sbriciolati, sopraffazione e rapacità, polvere, alcol e sangue. Semplicemente straordinario Daniel Day-Lewis.
Condensazione di un’intera umanità, nella sua sfrenata ossessione di soddisfare i propri impulsi primordiali, nella denaturata esistenza di un sol uomo. Specchiamoci ma stiamo a distanza dal primordiale uomo che è in ognuno di noi.
Citizen Kane di questo scorcio di millennio, è un capolavoro monumentale! Ad ogni visione valore e importanza s'ingigantiscono sempre più. Se ciascuna componente sembra svettare, è la complessità dell'insieme ad assurgere a estatica perfezione. Il Plainview di D. Day Lewis ti entra nelle viscere per non lasciarti mai più (e scorrerà sangue...).
Parabola biblica stupefacente sulle amibiguità machiavelliche del capitalismo e il sibillino dualismo tra religione e avidità. Impagabile l'ennesima immensa performance di Daniel Day-Lewis.
Non é una recensione... ma una denuncia! Questo film, quando la rete che dovrebbe trasmetterlo è La7, non ci contate a vederlo!! É la 3a volta, se non proprio la 4a (volta) che viene messo a calendario su La7 (anno 2021) e poi ti mandano in onda altro!!! Secondo me non c'è l'hanno manco per niente...
Film impegnativo..3 ore .. pieno di azioni e emozioni .. a tratti forzato che fa perdere la credibilità nel film.. rappresenta bene la mentalità dell’epoca.. DDL grande..voto 7
Epica di sangue, ambizione e furore in un enorme capolavoro che richiama alla mente il più puro cinema classico.Un urlo potente di epica cinematografica ,mossa dalla gigantesca performance di Daniel Day Lewis.voto 10
opera degna del miglior Kubrick, dispiega in pieno le potenzialità della Settima Arte. sembra di rivivere (col sonoro, e che sonoro) il grande cinema di Griffith e von Stroheim a distanza di quasi un secolo. sincretismo stilistico e sensoriale ai massimi livelli.
E' in effetti un ottimo film. Il capitalismo vince contro il misticismo e a nulla varranno le remore morali. Ciò che appare ricerca assoulta di purezza non è è altro che il fango che infine sgorga sempre dai pozzi di petrolio: il vero contenuto dell'animo umano.
Un affresco con le caratteristiche poderose dell’apologo in cui capitalismo ed evangelismo si fronteggiano in un duello all’ultimo sangue con una focalizzazione prioritaria sul personaggio Plainview in parte ispirato alla figura di Edward Doeherty. L’andamento del film è maestoso e classicheggiante, quasi epico si potrebbe dire.
"I Hate Most People". Battuta del secolo. Misantropi di tutto il mondo unitevi! O forse è meglio di no, perché a quel punto vi si potrà tacciare di non esserlo più. Daniel Day Lewis dà corpo ad un personaggio che non è inferiore a Darth Vader.
Oro, Sangue e Sete. Una composizione infallibile di morte e dannazione. Anche se credi di aver già perso tutto, fai attenzione. Potresti perdere la voce, stordita tra le urla.
Un film monumentale, un'interpretazione strepitosa per un attore non sempre (a mio parere) all'altezza delle sue capacità. Tutto gira alla perfezione secondo schemi filmici in realtà piuttosto classici, ma estremamente efficaci.
Sapete che apparte il film che mi è piaciuto tanto, anche il voto complessivo mi fa venire voglia di rivederlo! Paul Thomas Anderson è il regista di questo magnifico film che ha avuto fortuna e sfortuna in "Ubriaco d'amore"
Un'opera gigantesca, onnivora, che scava dentro l'immagine, imponendo un classicismo dolente e originario. Anderson, che non ha neanche 40 anni, possiede già un'etica dell'inquadrare degna dei grandi.
Qualcosa di travolgente. Un capolavoro dei sensi, che urla la sua potenza e i suoi enormi, spiazzanti, devastante significati. Effattivamente se ne potrebbero scrivere pagine e pagine. Mi limito timidamente ad applaudirlo.
VOTO 10/10 Film epico sulle origini del capitalismo americano, all'insegna di una dismisura quasi wellesiana, conferma in Anderson uno dei migliori registi del cinema contemporaneo, dopo le prove già ottime di Boogie nights e Magnolia. Ispirato ad una parte del romanzo "Oil" dello scrittore socialista Upton Sinclair, il film segue le vicende di Daniel Plainview, uno spietato arrampicatore… leggi tutto
Più che di grande film, parlerei di grosso film. E’ corposo come un vino rosso meridionale. Mette tantissima carne al fuoco, è spettacolare e ben recitato, ma rischia talvolta di annoiare per eccesso di enfasi. La descrizione del rapporto tra il protagonista e il figlio diventato sordo in seguito all’esplosione di una « torre » è discontinua, interviene come chiave finale della… leggi tutto
C’è da augurarsi che non arrivi mai il momento di un mea culpa a seguito di un’opinione su un film che ha la non invidiabile parvenza di un’opera elogiata e santificata da critica e pubblico molto prima di essere vista.
Il petroliere era vincente dal momento in cui era stato annunciato,e molto opinioni lo confermano.
Premetto che da parte mia c’era tutta la buona volontà di non… leggi tutto
Non è semplice far scivolare via i 158 minuti complessivi della pellicola, è infatti un film rude, ruvido, faticoso come un’opera di trivellazione di un pozzo petrolifero sul finire dell’800.
L’incipit è da antologia, un film nel film, dove non si spiffera una parola ma, pur non parlando, comunica che è un piacere, un piacere che coinvolge la vista…
L'ossessione al Cinema.
Tema molto caro al sottoscritto e trattato molte volte al Cinema nel corso dei decenni.
A mio avviso, negli ultimi anni, alcuni dei massimi esempi a riguardo ci sono arrivati da Paul…
Dio formò l’essere umano prendendo del fango dalla terra, innestandogli l’alito di vita.
Il peccato originale, comportò la caduta nella corruzione, con la conseguente cacciata dal paradiso terrestre, della più riuscita creazione divina. L’essere umano venne condannato a procurarsi il pane, attraverso la fatica ed il sudore della fronte. Espandendosi…
Vagamente ispirato al libro "Oil!", con il quale ha veramente pochissimo in comune, il film è un tragico affresco nel quale bene e male si mescolano, si confondono, una denuncia feroce al capitalismo, anche quello primitivo, alimentato dalla sete di scoperta e di ricchezza, e una riaffermazione dei valori legati alla famiglia. Daniel Day-Lewis fornisce una prova sublime, soprattutto nella…
Un elenco di quei film che, per un motivo o per l'altro, hanno segnato un momento importante nel mio percorso. L'ordine è rigorosamente sparso, così da non creare inutili classifiche
Da poco pubblicata la lista dei più grandi film di sempre da parte del prestigioso istituto britannico di cinematografia. Grandi conferme e alcune sorprese. Alcuni grandi film e registi forse ingiustamente…
Per molti sono gli anni delle saghe di "Harry Potter" e del "Signore degli Anelli".
Per alcuni quelli dell'opera monumentale di Edgar Reitz.
Per chi scrive sono soprattutto quelli dell'affermazione…
Salutato in molti casi come un film straordinario, in cui si sono individuate varie e nobili citazioni ed omaggi (da Kubrick a Welles passando per George Stevens e persino Eric von Stroheim), mi ha lasciato invece un senso di disorientamento.
L'intera prima parte è affascinante (sebbene non sia una novità vedere al cinema l'ascesa economica di un personaggio), magistralmente…
1898 Daniel Plainview è un minatore d’argento che casualmente scopre un giacimento petrolifero in una delle sue miniere e decide di mettere in piedi una compagnia di estrazione; seguendo l’imbeccata di un giovane viene a conoscenza di una terra colma di oro nero e, in breve tempo, diventa ricco; il rovescio della medaglia però è che una serie di sfortunati eventi…
Quanto è importante saper chiudere bene un film?
In questo periodo di "strane feste" ho avuto modo di rivedere alcuni film: a volte solo dei momenti chiave.
Ci sono film con finali…
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Commenti (28) vedi tutti
Condensazione di un’intera umanità, nella sua sfrenata ossessione di soddisfare i propri impulsi primordiali, nella denaturata esistenza di un sol uomo. Specchiamoci ma stiamo a distanza dal primordiale uomo che è in ognuno di noi.
leggi la recensione completa di FabelmanCitizen Kane di questo scorcio di millennio, è un capolavoro monumentale! Ad ogni visione valore e importanza s'ingigantiscono sempre più. Se ciascuna componente sembra svettare, è la complessità dell'insieme ad assurgere a estatica perfezione. Il Plainview di D. Day Lewis ti entra nelle viscere per non lasciarti mai più (e scorrerà sangue...).
commento di Inside manParabola biblica stupefacente sulle amibiguità machiavelliche del capitalismo e il sibillino dualismo tra religione e avidità. Impagabile l'ennesima immensa performance di Daniel Day-Lewis.
commento di Stefano LNon é una recensione... ma una denuncia! Questo film, quando la rete che dovrebbe trasmetterlo è La7, non ci contate a vederlo!! É la 3a volta, se non proprio la 4a (volta) che viene messo a calendario su La7 (anno 2021) e poi ti mandano in onda altro!!! Secondo me non c'è l'hanno manco per niente...
commento di ThrillerosoFilm impegnativo..3 ore .. pieno di azioni e emozioni .. a tratti forzato che fa perdere la credibilità nel film.. rappresenta bene la mentalità dell’epoca.. DDL grande..voto 7
commento di nicelady55Epica di sangue, ambizione e furore in un enorme capolavoro che richiama alla mente il più puro cinema classico.Un urlo potente di epica cinematografica ,mossa dalla gigantesca performance di Daniel Day Lewis.voto 10
leggi la recensione completa di GIMON 82opera degna del miglior Kubrick, dispiega in pieno le potenzialità della Settima Arte. sembra di rivivere (col sonoro, e che sonoro) il grande cinema di Griffith e von Stroheim a distanza di quasi un secolo. sincretismo stilistico e sensoriale ai massimi livelli.
commento di giovenostaE' in effetti un ottimo film. Il capitalismo vince contro il misticismo e a nulla varranno le remore morali. Ciò che appare ricerca assoulta di purezza non è è altro che il fango che infine sgorga sempre dai pozzi di petrolio: il vero contenuto dell'animo umano.
commento di BradyUn affresco con le caratteristiche poderose dell’apologo in cui capitalismo ed evangelismo si fronteggiano in un duello all’ultimo sangue con una focalizzazione prioritaria sul personaggio Plainview in parte ispirato alla figura di Edward Doeherty. L’andamento del film è maestoso e classicheggiante, quasi epico si potrebbe dire.
leggi la recensione completa di (spopola) 1726792Un grande film, un grande regista, un grande attore, una valida colonna sonora..
commento di ottobyteBuon film, denso di commenti e di storia. Un pò pesante ma decisamente da vedere anche se non è un colossal.
commento di GARIBALDI1975Voto 7. [08.07.2012]
commento di PP"I Hate Most People". Battuta del secolo. Misantropi di tutto il mondo unitevi! O forse è meglio di no, perché a quel punto vi si potrà tacciare di non esserlo più. Daniel Day Lewis dà corpo ad un personaggio che non è inferiore a Darth Vader.
commento di moviemanOro, Sangue e Sete. Una composizione infallibile di morte e dannazione. Anche se credi di aver già perso tutto, fai attenzione. Potresti perdere la voce, stordita tra le urla.
commento di hueSaturationUn film monumentale, un'interpretazione strepitosa per un attore non sempre (a mio parere) all'altezza delle sue capacità. Tutto gira alla perfezione secondo schemi filmici in realtà piuttosto classici, ma estremamente efficaci.
commento di leporello72Magnifico. Vero cinema. Atmosfera originale. Recitazione efficace. Colonna sonora stupenda, mai banale. Ritmo.
commento di Stepan7
commento di arcarsenal79Un bel film, ma non per tutti. Vale la pena se si ha voglia di vedere un film impegnativo, e anche per la performance di D.D.Lewis.
commento di Utente rimosso (BonnieBlu)Voto 7,5!
commento di Mr BlondeSapete che apparte il film che mi è piaciuto tanto, anche il voto complessivo mi fa venire voglia di rivederlo! Paul Thomas Anderson è il regista di questo magnifico film che ha avuto fortuna e sfortuna in "Ubriaco d'amore"
commento di Super Film7/10
commento di alex77Un'opera gigantesca, onnivora, che scava dentro l'immagine, imponendo un classicismo dolente e originario. Anderson, che non ha neanche 40 anni, possiede già un'etica dell'inquadrare degna dei grandi.
commento di michiiIl film del decennio
commento di Utente rimosso (bolanboogie)Qualcosa di travolgente. Un capolavoro dei sensi, che urla la sua potenza e i suoi enormi, spiazzanti, devastante significati. Effattivamente se ne potrebbero scrivere pagine e pagine. Mi limito timidamente ad applaudirlo.
commento di elendillindimenticabile e inquietante parabola sull'avidità umana. memorabile day lewis, magnifica colonna sonora.
commento di redrum80Non delude ma non e' nemmeno cosi' eccezionale.
commento di COOLVoto 7/8 Tragico
commento di luca826Questo film è un capolavoro che rimarrà nella storia del Cinema e nel cuore di molti spettatori.
commento di revoute