I fratelli Andy e Hank si trovano entrambi, per motivi diversi, ad avere urgente bisogno di denaro. Per tirarsene fuori, decidono di organizzare una rapina: ma la sorpresa - che complica un quadro già intricato - è che Andy, il maggiore, ha pensato che il colpo debba svolgersi nella gioielleria dei genitori. Purtroppo, però, la situazione sfugge di mano ai due e si trasforma in tragedia...
Note
Lumet al suo meglio: urbano, sporco, duro, concentrato sulle prestazioni degli attori con una lucidità davvero magistrale. Un film che mette in scena il tema più caro al cinema dell'ultraottantenne regista: il crollo dei valori e le responsabilità etiche dell’individuo.
Buona l'idea e come viene sviluppata: parte come ottimo action-thriller ma poi ha sviluppi quasi da telefilm e la seconda parte risulta troppo cupa per i miei gusti, anche il dramma familiare sullo sfondo è alla fine abbastanza esagerato, non mi ha lasciato niente, ma vedo che a molti è piaciuto, provateci ma sappiate che mette una gran tristezza.
Eccellente dramma familiare con una regia e un cast semplicemente perfetti. Tomei generosa e bellissima come sempre. Amaro e disperato, teso e violento, Lumet chiude alla grande, come aveva iniziato.
La vera giustizia morale, civile e penale secondo Lumet. Splendido racconto della distruzione odierna di quasi tutti i valori. Dove tutto è in vendita e tutto è sacrificabile. 9
Grande film, tragico e cupo; trasmette allo spettatore il senso di un'ineluttabile discesa agli inferi, ancora più agghiacciante poichè sono i rapporti familiari a spingere verso il baratro. Eccezionali tutti gli attori, con menzione speciale per Hoffman.
Bravissimi gli attori e lo stile asciutto di Lumet, ma proprio per questo risulta inutile e meccanico il montaggio a puzzle, che sminuisce invece di dar rilievo alla storia.
La sceneggiatura in alcuni momenti presenta qualche ingenuità di troppo.
Due fratelli in odore di povertà, ed in certezza di meschinità, decidono di compiere un crimine ai danni di persone a loro molto, troppo vicine. Qualcuno morirà, qualcuno ne uscirà vivo, ma dopo aver riscritto i comandamenti con inchiostro nerissimo.
Non un dramma, ma una vera tragedia. Molto coinvolgente, ma è talmente cupo da essere fastidioso. E poi i personaggi: tutti (troppo) borderline per essere credibili. Non si riesce a capire nessuno di questi cosa voglia o in che direzione vada.
dicono che non si girano più capolavori ma film come questo, lo sono! è cinico, nichilista, ci parla del mondo e del suo vuoto. di cattivi genitori, pessimi figli. lumet è ancora in piena forma e PHS sempre più bravo. da vedere!
La tragedia dei mediocri. Di chi per comodo e opportunismo sceglie l'amante e il luogo da rapinare nell'ambito della famiglia e poi si domandano qual è il pezzo che manca per trovare la propria identità. E se fosse il cuore?
gran bel film sul male di vivere di oggi, con un primo tempo strepitoso.attori bravi ma con un hoffman sopra tutti. ce ne fossero ancora di registi cosi.
Pescando a piene mani dalla tragedia greca (come ha fatto Allen in SOGNI E DELITTI: i due film sono molto simili), Lumet sforna un film con nulla di geniale ma dalla fine realizzazione. Grandi attori, buona sceneggiatura, tensione così così.
“Vedi, il bello della contabilità immobiliare è che puoi aggiungere cifre in fondo alla pagina o in mezzo alla pagina e tutto funziona. Così ogni giorno... e fai quadrare i conti. Insomma, il totale è sempre la somma delle parti. È pulito, è chiaro, limpido, assoluto. Ma la mia vita, quella... quella non torna. Forse... non lo so, è fatta di pezzi scompagnati e io non sono la somma… leggi tutto
Il titolo originale suonrebbe "prima che il Diavolo sappia che sei morto", ma in Italia ce lo dobbiamo sorbire con il titolo del quarto comandamento, onora, appunto, il padre e la madre. Ma, volendo, di comandamenti violati, nella storia scritta da tale Kelly Masterson e messa in scena, per l'ultima volta, da Sidney Lumet, ce n'è più d'uno. Non ho sentito, per la verità, i due protagonisti… leggi tutto
Oggi 27 marzo 2008 in 174 sale a roma si poteva andare al cinema con un euro. E andiamo va! Verdone, nemmeno se me lo regalano… 10.000 A.C. ma per carità di dio! Quello con vaporidis.. su non scherziamo… Quindi ci tocca obbligatoriamente “Onora il padre e la madre”. Forza e coraggio mi dico… Sidney Lumet, mica cazzi! E invece cazzi, anzi nemmeno quelli.
Il film è la storia di due… leggi tutto
L'ultimo film di Sidney Lumet è un bel drammone noir in cui si trovano peccati, debiti e omicidi famigliari, dove le relazioni tra consanguinei si accartocciano su sé stesse fino alle più tragiche conseguenze. Narrazione cronologicamente destrutturata, la solita regia ferrea, senza sbavature né barocchismi, montaggio buono, fotografia slavata il giusto, attori tutti…
Mentre in "Radio America", ultimo film di Robert Altman, il regista di Kansas City adottava un approccio meditativo sul passato e sulla propria giovinezza, tra un senso di malinconia ed un senso di serenità, alieno quest'ultimo ad una filmografia spesso sarcastica, un altro grande maestro della "New Hollywood", Sidney Lumet, portava nelle sale americane, a pochi mesi di…
Before the devil knows you're dead è un film di agghiacciante bellezza, come fosse una sorta di Eastwood abissale e pessimista. Insomma, un'opera crudelmente inattaccabile.
Before the devil knows you're dead è, in un certo senso, il Seul Contre Tous di Lumet: nero e spietato, ma smussato e studiato. Una pellicola cinica e dannata: misuratamente…
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Commenti (28) vedi tutti
....ce ne fossero di film fatti cosi....grandi attori, e grande regista. Voto 8
commento di ivcaviccCrudo e lucido. Voto 8.
commento di ezzo24Per wang yu vaffanculo non capisci una sega.e fattena una Sul film nessuna critica solo elogi Voto 8.5
commento di PepsinaBuona l'idea e come viene sviluppata: parte come ottimo action-thriller ma poi ha sviluppi quasi da telefilm e la seconda parte risulta troppo cupa per i miei gusti, anche il dramma familiare sullo sfondo è alla fine abbastanza esagerato, non mi ha lasciato niente, ma vedo che a molti è piaciuto, provateci ma sappiate che mette una gran tristezza.
commento di MaurisurfEccellente dramma familiare con una regia e un cast semplicemente perfetti. Tomei generosa e bellissima come sempre. Amaro e disperato, teso e violento, Lumet chiude alla grande, come aveva iniziato.
commento di Aaanton71Film con la F maiuscola ! Senza quell'inutile e volgare scena di sesso all'inizio, avrei dato 5 stelle. Sempre bella la Tomei.. voto 8
commento di stokaiserLa vera giustizia morale, civile e penale secondo Lumet. Splendido racconto della distruzione odierna di quasi tutti i valori. Dove tutto è in vendita e tutto è sacrificabile. 9
commento di BradyGrande film, tragico e cupo; trasmette allo spettatore il senso di un'ineluttabile discesa agli inferi, ancora più agghiacciante poichè sono i rapporti familiari a spingere verso il baratro. Eccezionali tutti gli attori, con menzione speciale per Hoffman.
commento di HarryLimeLa dipartita di un grande maestro......imperdibile.
leggi la recensione completa di ezioBravissimi gli attori e lo stile asciutto di Lumet, ma proprio per questo risulta inutile e meccanico il montaggio a puzzle, che sminuisce invece di dar rilievo alla storia. La sceneggiatura in alcuni momenti presenta qualche ingenuità di troppo.
commento di Barone CefaluOttimo Lumet
leggi la recensione completa di Furetto60Due fratelli in odore di povertà, ed in certezza di meschinità, decidono di compiere un crimine ai danni di persone a loro molto, troppo vicine. Qualcuno morirà, qualcuno ne uscirà vivo, ma dopo aver riscritto i comandamenti con inchiostro nerissimo.
leggi la recensione completa di MarioCVoto 7. [22.12.2013]
commento di PPAlta tensione, ottima sceneggiatura e Lumet c'è.
commento di moviemanLa famiglia è un mondo, tutto il mondo è una famiglia.
commento di michelUn film disgustoso e spregevole non si salva niente.voto 0
commento di wang yuDrammone che non può lasciare indifferenti: molto teso e girato con grandissima abilità
commento di fornaroloUna tragedia greca sui legami familiari distrutti dal dio denaro e dall'avidità. Attori bravissimi e regia finalmente all'altezza di Sidney Lumet.
commento di castawayNon un dramma, ma una vera tragedia. Molto coinvolgente, ma è talmente cupo da essere fastidioso. E poi i personaggi: tutti (troppo) borderline per essere credibili. Non si riesce a capire nessuno di questi cosa voglia o in che direzione vada.
commento di robynestadicono che non si girano più capolavori ma film come questo, lo sono! è cinico, nichilista, ci parla del mondo e del suo vuoto. di cattivi genitori, pessimi figli. lumet è ancora in piena forma e PHS sempre più bravo. da vedere!
commento di sirMA …COSI BELLO PROPRIO NON E
commento di danandre67Voto 8!
commento di Mr BlondeLa tragedia dei mediocri. Di chi per comodo e opportunismo sceglie l'amante e il luogo da rapinare nell'ambito della famiglia e poi si domandano qual è il pezzo che manca per trovare la propria identità. E se fosse il cuore?
commento di knovak7/10
commento di alex77gran bel film sul male di vivere di oggi, con un primo tempo strepitoso.attori bravi ma con un hoffman sopra tutti. ce ne fossero ancora di registi cosi.
commento di laura piImpossibile non apprezzare questo film. Mortifero eppure così vivo. Attori e regista in stato di grazia.
commento di pacePescando a piene mani dalla tragedia greca (come ha fatto Allen in SOGNI E DELITTI: i due film sono molto simili), Lumet sforna un film con nulla di geniale ma dalla fine realizzazione. Grandi attori, buona sceneggiatura, tensione così così.
commento di EwanBello, bravi tutti gli attori, ottima sceneggiatura, regia perfetta. 8
commento di nibbio