Regia di Steven Zaillian vedi scheda film
Un bel filmone drammatico in stile "classico". Ci voleva. E' la storia vera di un politico che si batte come un leone per il riscatto della gente umile e per i figli di quel popolo da cui lui stesso proviene. Ma, una volta eletto Governatore, quest'uomo cede alle ossessioni del Potere e cade vittima di paranoie che lo porteranno a ricattare, minacciare e corrompere, in una parabola che si concludera' tragicamente. Un cast "stellare" (termine abusato ma questa volta adeguato) contribuisce alla riuscita del film.
E' curata da un Grandissimo....T-Bone Burnett.
Ottimo, nel ruolo di un giudice apparentemente corretto ma con un passato mai chiarito.
Interpreta da spaesato un medico che e' proprio cosi': spaesato.
Un ruolo ambiguo da tirapiedi losco e ruffiano, reso alla perfezione dal buon Gandolfini.
Sempre piu' brava e sempre piu' bella. E ogni volta non sai mai se e' piu' brava o piu' bella. Facciamo tutte e due, va.
Un ruolo difficile, fatto di sguardi piu' che di parole. Law recita parecchio anche con gli occhi, dunque, per esprimere la complessita' di un uomo combattuto fra diversi sentimenti.
Qui il discorso si fa arduo. Vediamo di affrontarlo. Siamo di fronte ad uno dei piu' grandi attori viventi, il quale pero' pare caduto vittima di una maledizione: quella di recitare sempre in stato di perenne SOVRAECCITAZIONE. Sean, fermati un attimo, ascolta: che tu sia bravo non ci sono dubbi ma...da nessuna parte e' scritto che per essere un Grande Attore si debba per forza ogni volta abusare di mossettine e gesticolare come un matto...
Poco da eccepire sulla regia di Zaillian. Voglio solo riportare alcuni dubbi colti in rete, in alcuni siti di cinema, dubbi non del tutto immotivati. Su come forse non sia stato messo a fuoco il CAMBIAMENTO del protagonista , da uomo giusto a uomo corrotto.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta