Brandon Lang, giovane ex star del football costretto al ritiro da un infortunio invalidante, possiede una grande dote: azzecca con grande facilità i pronostici delle partite. Viene così adocchiato da Walter Abrams, squalo del mondo delle scommesse, che ne fa il suo pupillo...
Note
Partendo da una serie di impressionanti dati reali, il film si diverte a scaraventare Pacino dall'altra parte della barricata rispetto a _Ogni maledetta domenica_ di Stone. Niente che non sia stato già visto, ma non ci si annoia. Anche perché, come direbbe Abrams, "metti l'orecchio sulla porta... Lo senti? È il rumore delle possibilità".
Il film si guarda bene, è pienamente sufficiente. Però si perde nella seconda parte, verso il finale, a causa forse di alcune iniezioni di buonismo; o forse non ho inquadrato bene il perchè; ad ogni modo non riesce a prendere più di tanto. Voto: più che sufficiente.
Davvero brutto… Dispiace per Al Pacino che si butta via in questi ruoli (vuoi che non gli offrano proprio niente di meglio?). McConaughey è da rinchiudere in miniera, la storia è orribile, i dialoghi inascoltabili.
Ma che cagata. E non c'è analisi critica che tenga, sarebbe comunque sprecata. Al di là delle prestazioni attoriali, peraltro discutibili, quella di uno tra i miei attori preferiti in primis (Pacino. McConaughey ancora non era l'attore che poi è diventato, ma qualcosina qua e là già si era intravista, almeno da EdTV in poi - e a proposito di critica, di… leggi tutto
la ragione di questo film è da ricercare nella verve e nella straordinaria dote di Al Pacino, vero protagonista del film. Con un'altro attore sarebbe stato un film appena sufficente, ma lui ragazzi è il valore aggiunto, ed è una gioia vederlo recitare. Pacino è Pacino, c'è poco da fare. leggi tutto
Un buon film di D.J. Caruso che ci porta nel duro espietato mondo delle scommesse sportive Americane dove ogni anno riescono a muovere un enorme mucchio di denaro, si parla infatti di una cifra vicino ai 200 miliardi di dollari, facendolo così diventare un ottimo settore d'affari creato da milioni di scommettitori al mondo che, scommettendo per… leggi tutto
Ma che cagata. E non c'è analisi critica che tenga, sarebbe comunque sprecata. Al di là delle prestazioni attoriali, peraltro discutibili, quella di uno tra i miei attori preferiti in primis (Pacino. McConaughey ancora non era l'attore che poi è diventato, ma qualcosina qua e là già si era intravista, almeno da EdTV in poi - e a proposito di critica, di…
Asso delle scommesse sportive in provincia viene assunto da un magnate di New York che gli costruisce un impero milionario tutt'attorno. Dopo i primi lauti guadagni, iniziano però i periodi di secca e la crisi personale e col capo. Un Pacino in gran forma, a fargli da spalla un degno McConaughey, più che il contrario. Il film è lì che si gusta.
Brandon è un ex giocatore di football che ha dovuto rinunciare al professionismo per colpa di una frattura al ginocchio. Per caso inizia a cimentarsi nel mondo delle scommesse, e così viene notato da Walter Abrams (Al Pacino), che gestisce un'intera azienda il cui compito è quello di fornire dritte ai giocatori più accaniti, prendendo le dovute percentuali. Brandon…
Film patinato, il cui script non brilla certo per originalità - racconta la solita storia americana sul successo economico che si antepone a valori ben più solidi come amicizia e rispetto dell'individuo - ma che si avvale di un montaggio serrato e della regia di mestiere di D. J. Caruso, che lascia ampio spazio ai tre attori principali, appartenenti a tre generazioni diverse. Il mostro sacro…
Un buon film di D.J. Caruso che ci porta nel duro espietato mondo delle scommesse sportive Americane dove ogni anno riescono a muovere un enorme mucchio di denaro, si parla infatti di una cifra vicino ai 200 miliardi di dollari, facendolo così diventare un ottimo settore d'affari creato da milioni di scommettitori al mondo che, scommettendo per…
Brandon è un ex giocatore di football finito nelle mani di Walter, un famoso consulente di scommesse sportive. Walter si serve di Brandon, ma in breve la cosa degenera...
Rischio a due è un film abbastanza convenzionale, pieno di buoni sentimenti ed abbastanza stereotipato. Tuttavia, grazie anche ad un ottimo Pacino, riesce ad interessare e coinvolgere.
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Commenti (9) vedi tutti
Il film si guarda bene, è pienamente sufficiente. Però si perde nella seconda parte, verso il finale, a causa forse di alcune iniezioni di buonismo; o forse non ho inquadrato bene il perchè; ad ogni modo non riesce a prendere più di tanto. Voto: più che sufficiente.
commento di Yusaku87film centrato sul protagonista (Pacino) che ruba tutta la scena al comprimario; infine, ci si rende conto che la trama è insulsa.
commento di albycompGrazie ad un ottimo Pacino, riesce ad interessare e coinvolgere.
leggi la recensione completa di Carlo CerutiVoto 5. [15.03.2011]
commento di PPParte bene ma nella seconda parte cala decisamente.Il cast se la cava molto bene però.
commento di SaintlySinnerbello nella prima parte ,poi cala
commento di babel7 pieno! Bel film. Imperniato sulla debolezza umana…che non tradisce la realtà. Tradisce un po' di prevedibilità nella seconda metà…
commento di Utente rimosso (figaro)Semplicemente fa schifo, lentissimo
commento di kurioDavvero brutto… Dispiace per Al Pacino che si butta via in questi ruoli (vuoi che non gli offrano proprio niente di meglio?). McConaughey è da rinchiudere in miniera, la storia è orribile, i dialoghi inascoltabili.
commento di Ewan