Marzo 1984, un sabato: cinque adolescenti, tre ragazzi e due ragazze, allievi di varie classi di una scuola superiore di Chicago, sono rinchiusi per punizione all'interno della biblioteca dell'edificio. Con loro c'è Richard, un professore che ha il compito di controllarli. Per ingannare il tempo, il prof. assegna un tema: "Chi sono io?". Le ore passano e i giovani finiscono per conoscersi e per parlarsi. Dopo le prime punzecchiature e gli inevitabili litigi, i cinque mettono a confronto la loro vita.
Note
Nonostante tutto sia molto stereotipato, il film - scritto, prodotto e diretto da John Hughes - mette in luce con sincerità i problemi giovanili.
Ha in sé qualche pecionata anni 80, tipo le scene di ballo e qualche siparietto, ma alla fine credo rappresenti bene la generazione di adolescenti americani di quegli anni, bravissimi gli attori.
Film demente su 4 ragazzini dementi. Noioso da tagliarsi le vene. Il finale? Di una banalità sconcertante. Un disastro insomma, tranne la recitazione: tutti davvero bravi.
Visto da dvd originale visto che l'avevo anche in vhs originale, mi sembrava di ricordarlo con più sprint invece mi sono ritrovato una Pellicola emblematica degli '80's ma leggermente altalenante.Ovviamente bene gli Interpreti e spicca Molly Ringwald.voto.7.5.
Teen-cult dallo schema teatrale, emblematico di un'America First da guerra fredda anni '80, troppo psicologico per essere pedagogico. Ci misi anni a realizzare che a fare la brunetta disadattata era la stessa attrice che aveva interpretato la Jennifer di Wargames ! Voto 7.
Certo, è tutto molto stereotipato, ma allo stesso tempo i personaggi incarnano alla perfezione i vari prototipi di teenagers americani dell'era raeganiana, e non solo: sono (in)degni rappresentanti di una società scolastica costruita in maniera gerarchica e classista, fondata sui sacri valori della carriera e della competizione. Voto: 8 pedagogico
Una gemma del cinema adolescenziale; il film è girato come melodramma teatrale, condito da vivaci e perspicaci dialoghi, alcuni dei quali con piccoli climax da antologia. In particolare, spicca per verve e carisma lo scapestrato John Bender (Judd Nelson), che non a caso ha ispirato Bart Simpson.
Ormai un classico. John Hughes conosce bene la generazione anni 80, con i suoi problemi trattati quì con sincerità e sensibilità. Il tutto travestito da commedia. Ottimo il comparto sonoro. Bravi gli attori, volti noti in quegli anni.
Gli anni '80 segnarono un periodo di dichiarazione esplicita riguardo il malessere degli adolescenti. Questa pellicola ne è uno degli esempi più significativi.
Un filmetto alquanto deludente… dopo aver letto recensioni che lo eleggevano a rappresentante di un'era mi viene da chiedermi chi mai potesse rappresentare… ridicolo a tratti!
Non ci credo, sono il primo a scrivere qualcosa su questo film. Sostanzialmente è una stronzatina anni '80, ma è un vero gioiellino. Molly Ringwald, che tempi.
Con la sua genuina (e a tratti struggente) celebrazione dell'età della spensieratezza e della leggerezza, lo splendido cult movie di John Hughes è servito da modello imprescindibile a una schiera infinita di pellicole di ambientazione scolastica che osservano l'adolescenza e il suo fitto corollario di complicazioni con tatto e profondità. L'accusa – che… leggi tutto
Cinque ragazzi di un Liceo di Chicago sono costretti a trascorrere un'intera giornata tra le mura dell'edificio, a causa di differenti punizioni, che sono state loro comminate, sotto la stretta sorveglianza del Preside, Richard Vernon (Paul Gleason): essi sono Claire (Molly Ringwald), la reginetta della scuola, Andy (Emilio Estevez), definito l'atleta, John (Judd Nelson) il 'criminale', Brian… leggi tutto
Quale modo peggiore esiste per far lievitare esponenzialmente l’immancabile dose di “strabismo cognitivo” che affligge, volenti o nolenti, le fragilissime menti di (quasi?) tutti gli adolescenti di quello escogitato dal preside Vernon/P. Gleason? Una convivenza/prigionia lunga una giornata intera, da trascorrere rigorosamente entro le mura di una (comunque spaziosa) biblioteca,… leggi tutto
...Now you're telling me You're not nostalgic Then give me another word for it You who are so good with words And at keeping things vague Because I need some of that vagueness now It's all come back too clearly Yes I…
The Breakfast Club è un film che fa riflettere sulla complessità dell'adolescenza e sui problemi che ogni giovane deve affrontare durante il percorso di crescita. Nonostante alcuni cliché, il film di John Hughes è un ritratto sincero e toccante della vita dei teenager, capace di far emergere le loro paure, le loro insicurezze e i loro sogni. The Breakfast Club celebra…
Film che mi hanno accompagnato nei momenti importanti della vita, lasciando un'impronta indelebile nel cuore e nella memoria. Film che insegnano a perseverare, a lottare per ciò che amiamo e ad…
In questa lista ci infilerò quei titoli che non sono necessariamente delle perle del cinema... anzi, magari troverete anche pellicole con diversi difetti ma che sono state capaci, tuttavia, di conquistarmi,…
Apprezzabile nelle intenzioni, ma l'insieme mi è sembrato un po' farraginoso, e un po' sgradevole.
L'idea, credo, era di mostrare la crisi dell'adolescenza degli anni '80, e la distanza e l'incomprensione tra adolescenti e genitori, in primo luogo, e insegnanti in secondo. I genitori sono distanti, impegnati, inafferrabili; in certi casi sono crudeli, oppure idealizzano i figli.…
Liberatorio proprio come uno scarico di sentimenti e nervi, che lo si fa senza pensiero alcuno dove solamente tu sei il protagonista. E non ditemi che a fronte di queste perle non siete stati fermi e non vi si è…
Superate le tre decadi, Breakfast Club è un film che non può non apparire un poco ridicolo agli occhi dello spettatore moderno: situazioni inverosimili, personaggi tendenti alla macchietta, accompagnati da interpretazioni a tratti grossolane (anche se verso il finale ci sono dei monologhi molto riusciti), quindi un finale farcito di buoni sentimenti. Eppure, il film è…
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Commenti (23) vedi tutti
Ha in sé qualche pecionata anni 80, tipo le scene di ballo e qualche siparietto, ma alla fine credo rappresenti bene la generazione di adolescenti americani di quegli anni, bravissimi gli attori.
commento di frankdeniroGenuina celebrazione dell'età della spensieratezza e della leggerezza.
leggi la recensione completa di IlGranCinematografoSpazzatura Voto 0
commento di ILDIODELLERECENSIONIFilm demente su 4 ragazzini dementi. Noioso da tagliarsi le vene. Il finale? Di una banalità sconcertante. Un disastro insomma, tranne la recitazione: tutti davvero bravi.
commento di IlNinjaFilm sciocco.
commento di ENNAHChe nostalgia... all'epoca del film avevo 17 anni, ma l'ho scoperto solo recentemente: una (bella) sorpresa, un vero e proprio tuffo nel passato!
commento di ErasmodaRotterdamQualche risata ci scappa.
commento di gruvierazVisto da dvd originale visto che l'avevo anche in vhs originale, mi sembrava di ricordarlo con più sprint invece mi sono ritrovato una Pellicola emblematica degli '80's ma leggermente altalenante.Ovviamente bene gli Interpreti e spicca Molly Ringwald.voto.7.5.
commento di chribio1Se lo si concepisce come rituale post adolescenziale, emblematico, vale 7/8. Come film e basta, vale 5. Mi limito a un 6.
commento di putrellaKammerspiel con adolescenti in dialogo-sfida, rinchiusi in un'aula scolastica.
leggi la recensione completa di BalivernaTeen-cult dallo schema teatrale, emblematico di un'America First da guerra fredda anni '80, troppo psicologico per essere pedagogico. Ci misi anni a realizzare che a fare la brunetta disadattata era la stessa attrice che aveva interpretato la Jennifer di Wargames ! Voto 7.
commento di ezzo24Certo, è tutto molto stereotipato, ma allo stesso tempo i personaggi incarnano alla perfezione i vari prototipi di teenagers americani dell'era raeganiana, e non solo: sono (in)degni rappresentanti di una società scolastica costruita in maniera gerarchica e classista, fondata sui sacri valori della carriera e della competizione. Voto: 8 pedagogico
commento di ProfessorAbronsiusSaggio notevole sugli sconquassi dell'età giovanile.
leggi la recensione completa di giansnow89Una gemma del cinema adolescenziale; il film è girato come melodramma teatrale, condito da vivaci e perspicaci dialoghi, alcuni dei quali con piccoli climax da antologia. In particolare, spicca per verve e carisma lo scapestrato John Bender (Judd Nelson), che non a caso ha ispirato Bart Simpson.
commento di Stefano LOttimo questo film di Hughes, un cult pieno di insegnamenti!
commento di stealthOrmai un classico. John Hughes conosce bene la generazione anni 80, con i suoi problemi trattati quì con sincerità e sensibilità. Il tutto travestito da commedia. Ottimo il comparto sonoro. Bravi gli attori, volti noti in quegli anni.
commento di GoonieAleCarinissimo! Mi è sembrato di tornare sedicenne!
commento di iafo17
commento di arcarsenal79Un cult degli anni '80.John Hughes firma forse il suo film migliore.Molly Ringwald non ce l'avete messa nel cast.?
commento di SaintlySinnerGli anni '80 segnarono un periodo di dichiarazione esplicita riguardo il malessere degli adolescenti. Questa pellicola ne è uno degli esempi più significativi.
commento di DaltonSinceramente a me è piaciuto perchè affronta in modo realistico i problemi dei giovani. Comunque scorre tranquillamente senza mai annoiare
commento di XANDERUn filmetto alquanto deludente… dopo aver letto recensioni che lo eleggevano a rappresentante di un'era mi viene da chiedermi chi mai potesse rappresentare… ridicolo a tratti!
commento di RageAgainstBerluscaNon ci credo, sono il primo a scrivere qualcosa su questo film. Sostanzialmente è una stronzatina anni '80, ma è un vero gioiellino. Molly Ringwald, che tempi.
commento di bickle