La recensione più votata è negativa
Il regista 'di regime' (caro a Stalin, sebbene abbia prodotto per lo più commedie musicali) Pyryev viene chiamato nel 1968 a rispondere alla trasposizione del medesimo romanzo - capolavoro, nonchè testamento artistico dell'immenso Dostoevskij - portato sul grande schermo dagli americani una decina di anni prima per mano di Richard Brooks (e con protagonisti, fra gli altri, Yul… leggi tutto
Recensione
Il regista 'di regime' (caro a Stalin, sebbene abbia prodotto per lo più commedie musicali) Pyryev viene chiamato nel 1968 a rispondere alla trasposizione del medesimo romanzo - capolavoro, nonchè testamento artistico dell'immenso Dostoevskij - portato sul grande schermo dagli americani una decina di anni prima per mano di Richard Brooks (e con protagonisti, fra gli altri, Yul…
leggi tutto
Scrivi un commento breve (max 350 battute)
Attenzione se vuoi puoi scrivere una recensione vera e propria.