Parigi, 1968: rimasti soli mentre i genitori sono in vacanza, Isabelle e Theo invitano a casa loro Matthew, un americano che hanno appena conosciuto. I tre decidono di non uscire e definiscono le regole della loro reclusione. Esplorando emozioni ed erotismo, arriveranno a conoscersi profondamente e a mettersi alla prova per capire fin dove possono arrivare...
Note
I sognatori di Bertolucci sognano al chiuso, nelle prime file della sala cinematografica e in una bella casa vuota: si raccontano le insofferenze della borghesia illuminata francese e della piccola borghesia americana, che con la tolleranza pacifista cerca di ritrovare l'innocenza perduta. Sognano e sanno che non sarà mai più così, più maturi dei loro corpi, più antichi delle immagini del "loro" cinema. Aperto dal dolly che discende dalla Tour Eiffel (e che si ripete in analoghi movimenti fuori dall'ascensore della casa dei ragazzi), accompagnato da una colonna sonora di "etimologica" precisione e di istantaneo calore emotivo (Jimi Hendrix ed Edith Piaf, i Doors e Françoise Hardy, _El paso del Ebro_ e _La mer_), _The Dreamers_ è girato con la leggerezza del cinema che negli anni '60 scopriva il mondo, con le fughe di _Bande à part_ e le ingenuità di _Pierrot le fou_ e di _Partner_, con la voglia di sporcare lo schermo con un pezzo di autobiografia felice, di raccontare che l'unica via di uscita è il suicidio, come per _Mouchette_, ma che a volte, un colpo d'aria, un sogno che per un istante si materializza, ti può fermare. E la voglia di non dimenticare e di non rimpiangere niente.
Un bellissimo tributo al cinema fatto da uno che ha fatto la storia del cinema, laico, libero, senza tabu e senza censura. Quel regista si chiama Bernardo Bertolucci.
Vorrebbe essere un ritorno di fiamma della Nouvelle Vague, ed a tratti ci riesce, puntando però troppo sull'erotismo nel raccontare la nostalgia dell'El Dorado dei sogni che fu il '68, per i giovani borghesi intellettuali. Belli la fotografia, le citazioni filmiche, e soprattutto Eva Green. Voto 7.
I veri sognatori sono quelli che vorrebbero essere al posto dei protagonisti. Più riuscito come film erotico. Ovviamente c'erano anche quei giovani che entravano nei cortei di protesta politica solo per seguire la massa ma non credo proprio che fossero tutti come quelli di Bertolucci.
il genere umano non ha bisogno di questi pseudo-rivoluzionari ultra-borghesi che se/ce la menano in modo esagerato.
se questo fosse il messaggio, saremmo tutti d'accordo. ma non è così.
purtoppo il film suona suona posticcio ad ogni procedere di fotogramma, senza avere la potenza immaginifica di un Godard d'annata.
stanco e falso.
è evidente che il sottoscritto sta al cinema come berlusconi alla saggezza, ma tant'è!, il film? una mezza maialata mal riuscita, intrigante la scena di lei che li sfila i pantaloni per… per il resto chi ne capisce il senso è bravo.
Il film mi ha sconvolto per la sfrontatezza che ovvia però ad una sceneggiatura in sé priva di idee. Un collage di citazione e autocompiacimenti, estetismi e voyeurismo.
che dire imperfetto ma da vedere per un cinefilo, si muove tra iniziazione, incesto, rivisitazione del maoismo e del 68, cinema tanto cinema. leggendario il dialogo chaplin-keaton. incredibile la bellezza della green.
Grande pellicola, anche se a mio parere un po' troppo lunga. Una visione del '68 dall'interno. Ben riuscito grazie anche ai 3 protagonisti che forniscono un'ottima interpretazione. www.lanoifilm.com
L'intenzione non era esprimere un'idea distaccata del '68, da parte di un narratore onniscente, ma fornire la visione di chi il '68 l'ha creato e vissuto con la mente, i pensieri, i sogni… a mio parere ottimo, e perfettamente riuscito
Sarà per l'ambiguità degli sguardi, sarà per i corpi nudi in pose artistiche, sarà per il tema di fondo del film…a me il lavoro di Bertolucci è piaciuto. O forse, semplicemente, è tutto merito della colonna sonora.
Sesso, fratelli e politica. Giovane americano iniziato al sesso da fratello e sorella gemelli francesi nel 1968. Masturbatoria vecchiaia di un regista nostalgico
Film tra l'hardcore e il simil-intellettualoide… noioso, scontato e stupido, senza uno straccio di idea originale o un argomento plausibile che lo regga in piedi… si salvano gli attori… almeno quelli…
I giovani e i loro sogni, idee, paure e limiti sono i protagonisti del film. Il sesso è solo un elemento ma intrascurabile, e il 68' uno sfondo: non c'è età a THE DREAMERS. Bellissimo.
Buoni gli spunti di partenza e nella regia c'è sempre il tocco del grande maestro. La storia però a un certo punto mi sembra perdersi e diventare poco coinvolgente. Da parte mia non è tra i film più riusciti del regista.
I fermenti del ’68 “addomesticati” col vezzo del cinefilo in un film di formazione che, pur non rinunziando a qualche eccesso, rende assai godibile omaggio alla fabbrica dei sogni.
bertolucci,per creare interesse attorno a questa non storia, ha dovuto inventarsi scene "provocanti" totalmente fini a se stesse, e di questo film non rimane in tasca niente, a parte la noia e la domanda: e il 68? a me è sembrato più un 69..
VIETATO SOGNARE "Un sogno è roba che funziona. Se volete un consiglio signore buon Dio, quello è il sistema buono. Per salvare qualcuno, nel caso, un sogno." Alessandro Baricco, Oceano Mare Il cinema di Bernardo Bertolucci è tormentato dai luoghi chiusi, che racchiudono claustrofobicamente i personaggi delle vicende del grande regista italiano,… leggi tutto
La spensierata gioventù gaudente dei Sognatori è un meraviglioso ricordo, lontano anni luce dalla nostalgia o dalle mistificazioni mitologiche della memoria. Bertolucci parla essenzialmente di sè, della sua vita, delle sue esperienze da ragazzo, mettendo in scena (una scena piuttosto ridotta, poichè la quasi totalità del film si svolge in un appartamento) tre personaggi che riassumono una… leggi tutto
Un altro gradino, per ora l'ultimo, della secondo me irreversibile decadenza cinematografica di Bertolucci. Toccato il fondo con questa inutile parabola autoreferenziale e citazionista (compreso un tentativo di ravvivare lo scandalo del tempo di Ultimo tango), c'è da domandarsi se il regista parmigiano si ritirerà in buon ordine o se si metterà a scavare. Fatto sta che… leggi tutto
Parigi, 1968. Durante la protesta contro il licenziamento del direttore della Cineteca Nazionale, i gemelli Isabelle (Green) e Theo (Garrel) conoscono Matthew (Pitt), un ragazzo nordamericano che è lì per studiare all'università. I due, approfittando dell'assenza dei genitori, lo invitano nella loro enorme casa borghese. Qui Matthew scoprirà i piaceri della carne ma…
Tra le novità della settimana c’è sicuramente il ritorno di Taika Waititi, autore abituato a buoni risultati al botteghino italiano anche con progetti più personali rispetto alle parentesi…
E il test di Bechdel - disorientato, in sovraccarico e in cortocircuito - muto.
• GirlHood (Musica).
1. Cat Power (Charlyn "Chan" Marshall) 2. (Hannah) "Aldous" Harding 3. Rachele Bastreghi / 1 (a…
Oh ragazzi! Gli anni '60 erano qualcosa. Almeno questo film non è Woodstock. È la Francia, il paese in cui tutto è concesso alla gente. Eva Green è sessualmente intrigante per il suo ruolo di Isabelle. Vivendo con suo fratello e la sua famiglia, Matthew (Michael Pitt) sperimenta per la prima volta uno shock culturale totale. Andare a scuola in un paese straniero…
Sbagliato, inutili cialtroni. Ossessi sessuali che altro non siete.
"Final cut"! (No, non ho detto cunt.)
Scrivere. Fallire. Riscrivere. Fallire ancora. Ancora riscrivere. Fallire meglio (come diceva quello,…
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Commenti (41) vedi tutti
Non coinvolge emotivamente, e neanche intellettivamente. Belli i nudi della protagonista, ma non ho altro da dire. 4
commento di putrellaUn bellissimo tributo al cinema fatto da uno che ha fatto la storia del cinema, laico, libero, senza tabu e senza censura. Quel regista si chiama Bernardo Bertolucci.
leggi la recensione completa di Utente rimosso (VictorAoki)Oggi (2021) va bene come documentario d'epoca
commento di ottobyteVorrebbe essere un ritorno di fiamma della Nouvelle Vague, ed a tratti ci riesce, puntando però troppo sull'erotismo nel raccontare la nostalgia dell'El Dorado dei sogni che fu il '68, per i giovani borghesi intellettuali. Belli la fotografia, le citazioni filmiche, e soprattutto Eva Green. Voto 7.
commento di ezzo24I veri sognatori sono quelli che vorrebbero essere al posto dei protagonisti. Più riuscito come film erotico. Ovviamente c'erano anche quei giovani che entravano nei cortei di protesta politica solo per seguire la massa ma non credo proprio che fossero tutti come quelli di Bertolucci.
commento di Mr RossiControverso e particolarissimo film di Bertolucci...può piacere come no!
commento di Fiestail genere umano non ha bisogno di questi pseudo-rivoluzionari ultra-borghesi che se/ce la menano in modo esagerato. se questo fosse il messaggio, saremmo tutti d'accordo. ma non è così. purtoppo il film suona suona posticcio ad ogni procedere di fotogramma, senza avere la potenza immaginifica di un Godard d'annata. stanco e falso.
commento di giovenostaSi tromba come i pazzi
commento di sticazziFa riflettere voto 7
commento di eros7378film intelligente, e veritiero, sulle implicazioni vaste e profonde della sessualità.
commento di lamettrieè evidente che il sottoscritto sta al cinema come berlusconi alla saggezza, ma tant'è!, il film? una mezza maialata mal riuscita, intrigante la scena di lei che li sfila i pantaloni per… per il resto chi ne capisce il senso è bravo.
commento di Utente rimosso (Pandacattivo)Ho sempre detestato i cinefili. E i cineasti snob fino all'imbecillità. Dopo aver visto questo film ristoratevi con Jules et Jim.
commento di contemalfidoIl film mi ha sconvolto per la sfrontatezza che ovvia però ad una sceneggiatura in sé priva di idee. Un collage di citazione e autocompiacimenti, estetismi e voyeurismo.
commento di carletto86Voto 5. Eccessivo in ogni sua manifestazione. Evitabilissimo.
commento di DerzuLa cinefilia al suo peggio
commento di criticobellissimo, voto 7
commento di demetrio73che dire imperfetto ma da vedere per un cinefilo, si muove tra iniziazione, incesto, rivisitazione del maoismo e del 68, cinema tanto cinema. leggendario il dialogo chaplin-keaton. incredibile la bellezza della green.
commento di sirGrande pellicola, anche se a mio parere un po' troppo lunga. Una visione del '68 dall'interno. Ben riuscito grazie anche ai 3 protagonisti che forniscono un'ottima interpretazione. www.lanoifilm.com
commento di MondoMarcioL'intenzione non era esprimere un'idea distaccata del '68, da parte di un narratore onniscente, ma fornire la visione di chi il '68 l'ha creato e vissuto con la mente, i pensieri, i sogni… a mio parere ottimo, e perfettamente riuscito
commento di milo87Ma che bello!
commento di okkioVoto 5 Menoso
commento di luca826Si ringrazia Bernardo Bertolucci per averci fornito Eva Green.
commento di moviemanSarà per l'ambiguità degli sguardi, sarà per i corpi nudi in pose artistiche, sarà per il tema di fondo del film…a me il lavoro di Bertolucci è piaciuto. O forse, semplicemente, è tutto merito della colonna sonora.
commento di sonicyouthBello L'omaggio di Bertolucci alla settima arte. Bravi gli interpreti e sprazzi di grande cinema. Per meta' e' un ottimo film…
commento di CERAUNAVOLTASesso, fratelli e politica. Giovane americano iniziato al sesso da fratello e sorella gemelli francesi nel 1968. Masturbatoria vecchiaia di un regista nostalgico
commento di amalteoUn capolavoro!!!! Il mio film preferito!!! Unico, fantastico e unico!!!! Eva green è bravissima e bellissima. Bertolucci da il meglio di se.
commento di cinefilo87Film tra l'hardcore e il simil-intellettualoide… noioso, scontato e stupido, senza uno straccio di idea originale o un argomento plausibile che lo regga in piedi… si salvano gli attori… almeno quelli…
commento di RageAgainstBerluscaI giovani e i loro sogni, idee, paure e limiti sono i protagonisti del film. Il sesso è solo un elemento ma intrascurabile, e il 68' uno sfondo: non c'è età a THE DREAMERS. Bellissimo.
commento di attoreQuesto film è stato fatto al solo scopo di compiere un atto d'amore nei confronti del cinema!
commento di VirginPruneesagerato. bertolucci fissa il film al limite dell'erotismo. non c'era bisogno di incentrarlo così tanto sul sesso.
commento di carpail vero film ,per chi ama respira e vive solo di cinema.Il capolavoro di Bertolucci è solo questo uno stupendo manifesto all'amore per il cinema.
commento di dawsalexFilm particolare…manca di una trama precisa,scorre lento e sempre uguale senza colpi di scena,un po' monotono e senza finale.
commento di LellySemplicemente uno splendido film!!!
commento di florentia violaBuoni gli spunti di partenza e nella regia c'è sempre il tocco del grande maestro. La storia però a un certo punto mi sembra perdersi e diventare poco coinvolgente. Da parte mia non è tra i film più riusciti del regista.
commento di maro66Mi limito a scrivere che mi ha completamente conquistato, mi è entrato dentro e non vorrei banalizzarlo con una recensione da "profano".
commento di revouteBernardo Bertolucci e' partito alla ricerca del tempo perduto, ma non ha trovato niente.
commento di Regista del SilenzioI fermenti del ’68 “addomesticati” col vezzo del cinefilo in un film di formazione che, pur non rinunziando a qualche eccesso, rende assai godibile omaggio alla fabbrica dei sogni.
commento di DrFloydIl miglior film della Mostra di Venezia!
commento di Xiaobertolucci,per creare interesse attorno a questa non storia, ha dovuto inventarsi scene "provocanti" totalmente fini a se stesse, e di questo film non rimane in tasca niente, a parte la noia e la domanda: e il 68? a me è sembrato più un 69..
commento di al3xOrribile rappresentazione di adolescenti viziati e perdigiorno, Bertolucci afferma di essersi ispirato alla sua gioventu', mi dispiace quindi x lui.
commento di orlandorimbaudmi aspetto molto da questo film, vi farò sapere
commento di coccinella