Roger Swanson, pubblicitario di successo a Manhattan, trascorre le serate passando da una festa all'altra. La sua vita cambia radicalmente quando il nipote Nick, diciassettenne timido e impacciato, si presenta da lui per conoscerlo meglio. Roger lo prende sotto la sua ala protettiva, cercando di iniziarlo alle gioie della seduzione e del sesso: ne deriva una notte speciale, destinata a concludersi con una severa presa di coscienza per l'affermato newyorkese.
Note
Campbell Scott è abbonato a produzioni e ruoli del genere, i camei sono di lusso (Isabella Rossellini e Jennifer Beals). Tuttavia lo stile dell'esordiente Kidd, tutto primi piani bui e sfocati, risulta meno gradevole: trasmette una cupezza che bilancia la sfrenata logorrea dei personaggi, ma non cancella l'idea di una certa superficialità. In fondo, cos'ha in meno una puntata ben riuscita dei tanto apprezzati _Friends_ o _Sex and the City_?
I dialoghi sono veloci e divertenti, i personaggi sono ben riusciti e splendidamente dipinti in ogni sfaccettatura… bel film davvero, anche se un po' troppo lento e cupo in alcuni punti!
Un tempo le commedie - anche quelle più acide - facevano uscire col sorriso sulle labbra, magari abbozzato, ma sempre un sorriso era. Curioso che oggi una storia come quella di questo film (l'insegnamento dei segreti del sesso metropolitano ad un ragazzino da parte dello zio fanfarone), venga raccontata con una certa attenzione ai personaggi, ma descrivendo da subito il protagonista come un… leggi tutto
bello é persino banale a dirlo! particolare e brillante sono i due aggettivi giusti per definere questo filim tutto basato su dialoghi botta e risposta ma su argomenti a dir poco imbarazzanti (verginità, la parte più sensibile nelle donne e così via)!!! adatto soprattutto ai giovani e alle persone che vogliono passare una serata piacevole con un film altrettanto piacevole e divertente che… leggi tutto
preferisco parlare di film belli che di film brutti,ma in certi casi non si puo' tacere,vedi anniversary party o full frontal.
insomma,questo stile sundance festival,come lo hanno chiamato,non funziona proprio.la macchina mossa lasciamola al dogma che si addice molto di piu'.tralasciamo i dialoghi scrittti da un folle in odor di finto-scandalo.penoso e come in tutti i film a basso… leggi tutto
La forza del film è soprattutto Campbell Scott, a patto di gustarselo in lingua originale. Viene da chiedersi se l'attore newyorkese non sia piuttosto sottovalutato, comunque non abbastanza considerato dal cinema che conta. Il film poteva essere nelle corde anche di un Kevin Spacey o di un Ethan Hawke, ma francamente dubito che avrebbero potuto fare di meglio.
Commedia newyorkese molto parlata, molto recitata. Uno yuppie di disarmante cinismo (Campbell Scott, che rivedo sempre con piacere) si trova a dover aiutare il figlio di sua sorella (con la quale ha litigato anni prima), un ragazzotto di provincia che vuole perdere la verginità. Prima lo porta in un bar, dove rimorchiano due tizie (la bionda Elizabeth Berkley e la bruna Jennifer Beals) che…
Si tratta di un’opera prima dell’americano Dylan Kidd che venne premiata con il Leone d’oro del futuro alla settimana della critica della Mostra di Venezia 2002 ed è stata distribuita con un certo ritardo in Italia. Un film indipendente, che merita attenzione soprattutto per come riesce a rinnovare lo schema ormai usurato della classica “educazione sentimentale” o del “romanzo di…
Tragicomica iniziazione alla fallocrazia d'un malcapitato sedicenne ad opera del di lui zio, piacione ed immaturo. Risate zero.. patetismo un bel po'.. un pizzico di fastidio programmatico e qualche discreta occasione sprecata. Tra (il peggior) Allen e (il miglior) John Hughes, l'inesperto Kidd s'avventura in gimcane stilistiche vuote e di maniera. Si salva dal grigiore complessivo la sola scena…
parlano, parlano, parlano... Film di difficile esportazione: mentre per gli americani, grezzi, è comprensibile la difficoltà di dire qualcosa di interessante alle ragazze (grezze la loro parte), per la gran parte degli europei questo problema non esiste. Pertanto viene a mancare il maggiore interesse legato a questo film, che peraltro è carino, malgrado la macchina da ripresa troppo instabile…
preferisco parlare di film belli che di film brutti,ma in certi casi non si puo' tacere,vedi anniversary party o full frontal.
insomma,questo stile sundance festival,come lo hanno chiamato,non funziona proprio.la macchina mossa lasciamola al dogma che si addice molto di piu'.tralasciamo i dialoghi scrittti da un folle in odor di finto-scandalo.penoso e come in tutti i film a basso…
chi l'ha pigliato nel culo?
Chi è il vincitore "vero" e chi quello morale, chi il moralista sen'arte e chi il Grillo parlante senza parte?
Uomini simili, "uguali", senza distinzione di sesso e religione,…
COMMEDIA DIVERTENTE,LOGORROICA CON DEI BEI MOMENTI ED ALCUNE CADUTE DI TONO.BRAVI GLI ATTORI CHE NON HANNO LE SOLITE FACCE HOLLYWOODIANE,L'INTERESSANTE FOTOGRAFIA,IL MONTAGGIO UN PO' LENTINO ED UNA REGIA UN PO' FREDDA MA DISCRETA SONO LE CARATTERISTICHE DI UNA PELLICOLA INTELLIGENTE ANCHE SE FURBINA.nIENTE DI ECCEZIONALE,"SOLO" UNA DISCRETA COMMEDIA...UN PO' ALTERNATIVA...MA NON TROPPO.***
Una notte, uno zio manager e il timido nipote liceale dell’Ohio. Durante la notte, per fargli conoscere il sesso, lo zio gli farà rimorchiare due donne in un bar, e lo condurrà a un party organizzato dalla propria capa/amante. Zio che, lungi dall’essere il cinico tombeur de femmes che sembrava, alla fine della nottata sarà il più sconfitto di tutti. Quarant’anni fa, in Italia, lo…
Il problema di fare di un personaggio sgradevole il protagonista di un film, è che – se non si fa attenzione – si rischia di fare un film sgradevole.
Così le scene iniziali di Roger Dodger costringono lo spettatore a sorbirsi un quarto d’ora - come minimo - di dialoghi insulsi e per niente divertenti (a parte qualche timida battuta, capitata lì per caso). Un quarto…
Un tempo le commedie - anche quelle più acide - facevano uscire col sorriso sulle labbra, magari abbozzato, ma sempre un sorriso era. Curioso che oggi una storia come quella di questo film (l'insegnamento dei segreti del sesso metropolitano ad un ragazzino da parte dello zio fanfarone), venga raccontata con una certa attenzione ai personaggi, ma descrivendo da subito il protagonista come un…
E' il classico film indipendente americano, molto parlato(ma prevale il monologo sul dialogo),con personaggi adeguatamente nevrotizzati ed insteriliti dalla frenetica vita di New York.La figura dello zio donnaiolo,Roger appunto,assume ben presto lo status del mentore improbabile per il sedicenne in cerca di una strada o, forse, di un affetto vero(sua mamma,sorella di Roger,è una povera…
Non ci sono nick associati al tuo profilo Facebook, ma c'è un nick con lo stesso indirizzo email: abbiamo mandato un memo con i dati per fare login. Puoi collegare il tuo nick FilmTv.it col profilo Facebook dalla tua home page personale.
Non ci sono nick associati al tuo profilo Facebook? Vuoi registrarti ora? Ci vorranno pochi istanti. Ok
Commenti (3) vedi tutti
Un film noioso, pressochè tutto ambientato nell'arco di una notte. La storia poteva anche andare bene, ma manca il coraggio di osare.
commento di kappadue83I dialoghi sono veloci e divertenti, i personaggi sono ben riusciti e splendidamente dipinti in ogni sfaccettatura… bel film davvero, anche se un po' troppo lento e cupo in alcuni punti!
commento di RageAgainstBerluscaIl manuale del perfetto coglione.
commento di Vocativo