Sono tre le tappe che Roberto Rossellini individua come fondamentali nella rappresentazione di un'età ricca di inquietudini conoscitive e attraversata da spinte anche contraddittorie. La prima, cui corrisponde il primo episodio del lungo lavoro realizzato per la televisione italiana, si intitola _L'esilio di Cosimo_. La seconda, _Il potere di Cosimo_, descrive l'avvento al potere del nobile fiorentino Medici e l'inizio di una nuova epoca, florida anche sotto il profilo culturale e artistico. La terza, _Leon Battista Alberti_, analizza, sullo sfondo storico dominato dalla figura di Cosimo, il ruolo dell'artista e intellettuale.
Note
Rossellini prosegue la sua ricerca che è al tempo stesso conoscitiva e sperimentale.
Tre episodi di circa ottanta minuti ciascuno, per questa smisurata - in termini di lunghezza e quindi anche di ricerca storica, del materiale su cui lavorare - opera del Rossellini 'adulto', quello fermamente convinto delle potenzialità didattiche del mezzo cinematografico. E come dargli torto, d'altronde? In queste quattro ore c'è un quadro molto approfondito della realtà… leggi tutto
Volutamente didascalica, l'opera di Rossellini riesce ad erudire senza troppo annoiare, salvo una leggera caduta di tono all'inizio del terzo episodio (dedicato alla figura di umanista "universale" di Leon Battista Alberti). Un'opera che è consigliata agli amanti del regista e a chi abbia apprezzato le trasmissioni su temi analoghi di Piero ed Alberto Angela. E non credo che Rossellini… leggi tutto
Volutamente didascalica, l'opera di Rossellini riesce ad erudire senza troppo annoiare, salvo una leggera caduta di tono all'inizio del terzo episodio (dedicato alla figura di umanista "universale" di Leon Battista Alberti). Un'opera che è consigliata agli amanti del regista e a chi abbia apprezzato le trasmissioni su temi analoghi di Piero ed Alberto Angela. E non credo che Rossellini…
Tre episodi di circa ottanta minuti ciascuno, per questa smisurata - in termini di lunghezza e quindi anche di ricerca storica, del materiale su cui lavorare - opera del Rossellini 'adulto', quello fermamente convinto delle potenzialità didattiche del mezzo cinematografico. E come dargli torto, d'altronde? In queste quattro ore c'è un quadro molto approfondito della realtà…
Cinématon, il film più lungo della storia, è di Gerard Courant e dura ben 150 ore. La pellicola che sarà proiettata in anteprima a Lucca è stata girata in 30 anni! Avete capito…
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