Regia di Robert Clouse, Bruce Lee vedi scheda film
Interrotto dopo la misteriosa morte di Bruce Lee, avvenuta il 20 luglio 1973, ultimato nel '78 con ben due attori 'sosia' (che è una parola grossa, non soltanto per le peripezie acrobatiche che ci regala Bruce), con un montaggio confuso e raffazzonato.
Le scene di cui è protagonista Lee sono indimenticabili, come il combattimento con il gigante nero Kareem Abdul-Jabbar. La sua tuta gialla verrà poi indossata da Uma Thurman in "Kill Bill".
Mediocre.
Ottimo villain. Anche regista non acccreditato.
Ex campione di basket, un gigante di 218 centimetri, nel ruolo di un insolito lottatore dallo stile molleggiato e personalissimo (dicono che si allenasse anche con Lee). Lo rivedremo ne "L'aereo più pazzo del mondo".
L'unica ragione per vedere il film: anche se lo si vede poco, ci regala scene mozzafiato. Poi indossa l'indimenticabile tuta gialla..
Dopo una lunga serie di film si cimenta dietro la macchina da presa: il risultato non è male e le scene di combattimento di cui è protagonista diventano più complesse e curate, tra rallenty e inquadrature alternate. Il film fu poi ultimato dalla produzione di Hong Kong.
Iniziò il film con Lee, che come già detto verrà completato in maniera insulsa e pasticciata dalla produzione a Hong Kong. Viene accreditato come unico regista.
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