1926. Il 22enne J. Robert Oppenheimer è un brillante studente di fisica, laureato a Cambridge (dove ha conosciuto Niels Bohr) e titolare di un dottorato all'Università di Göttingen in Germania, dove ha la possibilità di incontrare il più celebre collega Werner Heisenberg. Dopo essere tornato negli Stati Uniti, comincia a insegnare a Berkeley e al California Institute of Technology continuando a espandere il suo percorso di ricerca nella fisica quantistica. Nel 1942, il generale dell'esercito americano Leslie Groves recluta lo scienziato come responsabile del Progetto Manhattan per sviluppare la bomba atomica. Oppenheimer, di famiglia ebrea, accetta il ruolo, ben consapevole che gli scienziati nazisti, sotto la guida di Heisenberg, stanno portando avanti lo stesso tipo di ricerca.
Solido e denso thriller storico-politico-introspettivo fondato sulla paradossale parabola del “padre della bomba atomica” che crea distruzione. Affascinante a livello formale e narrativo, il film riflette sull’ambiguo rapporto tra Scienza, Etica e Potere mediante un Oppenheimer roso da rimorsi e in cerca di redenzione. Umano e lacerante. Voto: 8.75
Sono uscito dal cinema dopo un'ora e 20, un film assurdo per me che ho un'intelligenza normale, forse per super laureati in matematica quantistica, scenziati, una grande noia, il peggior film che ho visto negli ultimi anni. Chi l'ha votato? Una giuria di scienziati un po' su di giri? Non ho resistito per vedere la fine, meglio topolino
Si poteva fare un film sul "padre" della bomba atomica senza fornirlo dei necessari strumenti scientifici e geopolitici ? Se si parte da questo assunto, allora Nolan ha avuto il merito di gestire bene l'inevitabile prolissità dei contenuti narrativi. Facendo di "Oppenheimer" un film che brilla per come sa dare ritmo all'intreccio degli eventi.
Avrei messo 6,5 anzichè 7, ma le mezze misure non sono consentite. Un pò problematica e a tratti noiosa è la parte in stile "legal thriller", per la quale occorre ricordare un sacco di nomi e di personaggi, con i relativi intrecci politico - relazionali.
Tre ore di confusione, senza un attimo di tregua. Peccato, perché sulla carta poteva essere un grande film, ma il "periodare' di Nolan non funziona proprio, rende tutto faticoso, inerte e perfino svogliato. Voto 5 (meriterebbe l'insufficienza piena, ma l'impegno profuso,i bei costumi e il trucco e parrucco alzano il voto).
Storia difficile da raccontare,complessa e pesante da seguire....anche nell'unica scena di letto del protagonista...si respira dialogo intellettuale...forse l'erezione parte da li' (per lui....)
Sopravvalutato pippone di film in perfetto stile Nolan!
Il bianco e nero aiuta lo spettatore nei salti temporali, caratteristici del regista. Rimane una discreta ricostruzione realistica del personaggio. Ottima l'interpretazione del protagonista. Ma è un film che non fa sognare, come dovrebbe fare il cinema. Voto: 5
Un grande film? Senza dubbio, lavoro magistrale curato nei dettagli. Accurato, complicato, musicato, dialogato. Tutto al posto giusto.
Mi è piaciuto ? No.
Con Oppenheimer, un ispirato Nolan dirige un film-macigno (nel senso positivo del termine) che ricorda molto, non solo a livello estetico, lo stile granitico di Oliver Stone ogni volta che il regista di Platoon si è impegnato a rappresentare le ipocrisie e i loschi affari di una nazione paladina della libertà, ma piena di contraddizioni.
Didascalico. Bastava leggere il libro. Tre ore di dialoghi serrati. Imax inutile. Musica di sottofondo sempre, disturbante e fuori luogo. Nessun approfondimento psicologico. Una pseudo critica al maccartismo e una scena di sesso, che non fanno mai male. I pensieri del protagonista intercalati da vacue immagini di stelle e lampi di luce senza senso.
Vista infine, la settimana scorsa, la seconda di proiezione – in una sala discretamente affollata nonostante il prezzo pieno – l’ultima opera di Nolan.
Il film è tratto da American Prometheus (Knopf, 2005). Premio Pulitzer, scritto da Kai Bird (giornalista e storico) e da Martin J. Sherwin, (scienziato e docente a Princeton).
Bel film, è vero ricorda un pò i vecchi film "seri" alla Oliver Stone. 3 ore passate veramente senza accorgersene. Unica pecca, almeno per me: sonoro veramente eccessivo, da salti sulla poltroncina! Ma a nessun altro ha dato fastidio? Un conto è la musica incalzante che emoziona, un altro è un suono assordante che ti stressa!
Nolan prende una storia che già di per sé è epica e la racconta con le sue atmosfere, con le sue lenti. Il risultato è un film di fatto impeccabile, forse con un po' di sbavatura sui tempi narrativi (si poteva spiegare meglio l'inizio dell'affair) ma superlativo sul sonoro e la fotografia. Da Oscar
Opera tecnicamente eccellente, fotografia superlativa e montaggio da capogiro. Forse (ma è una mia sensazione) fin troppo calcata l'insistenza sulla vicenda politica relativa all'Oppy post progetto Manhattan, e forse un po' trascurate le traversie scientifiche che si sono rese necessarie per portarlo a termine.
Verboso, prolisso, riempito di dialoghi spesso tortuosi. Inoltre per me un soggetto poco interessante, uno che costruisce una bomba e poi si pente, con tre ore di giravolte sul tema. Eccessivo, il cinema di Nolan è sempre troppo. Non è il mio genere di cinema. Less Is more
Christopher Nolan si cimenta in una biografia sul creatore della bomba atomica, con discrete ricostruzioni d'epoca e svariati attori noti, fra cui spiccano Cillian Murphy,e Robert Downey Jr..
Piatta la prima parte, emozionante e coinvolgente quella centrale, verbosa e prolissa l'ultima. Tutto sommato un bel film, con alcuni spunti registici che raggiungono vette altissime, alternati a momenti di...sopportazione! Previsioni: Oscar al frenetico montaggio e a Robert Downey Jr. 3 stelle e mezzo
Bel film senza dubbio. Avrei fatto a meno di tutti i vari cameo ed era sufficiente concentrarsi sugli (ottimi) protagonisti. La parte "politica" della trama l'ho trovata un po' lenta e stucchevole/prevedibile.
Mi sentivo un po' come Fantozzi alla proiezione del film di eisenstein, diciamo che due ore bastavano. Ricco di spunti ma fa venire le piaghe da decubito.
Ma anche basta, adesso, con Nolan. A costui è saltato il cervello da tempo e deve aver subito, da tempo immemorabile, delle terrificanti radiazioni nucleari. E dire che non risulta fra le vittime di Hiroshima.
Nolan fa centro con un filmone che, per molti aspetti, rimanda al JFK di Oliver Stone, a cominciare dal cast stellare ma soprattutto per una sceneggiatura calibrata e pregna di dialoghi intelligenti. Alcune scene sono memorabili. La lunghezza (circa tre ore) e la penuria di momenti di alleggerimento potrebbero allontanare i meno pazienti
Denso e indubbiamente impegnativo a livello di durata, ma è tempo speso bene. Carismatico Cillian Murphy e complessivamente all'altezza il cast di contorno, con brevi ma incisive comparsate di grandi attori (Gary Oldman e Kenneth Branagh,ad esempio)
La prima parte del film è molto coinvolgente, suggestiva sotto l'aspetto visivo, interessante nel raccontare la complessità e ambiguità di Oppenheimer e, di riflesso, la complessità e ambiguità della bomba atomica.
L'ultima parte è però noiosa, troppo lunga e priva di interesse e fascino.
Un film da vedere e su cui riflettere. Buona la sceneggiatura, la direzione e la colonna sonora per non parlare delle buone se non ottime interpretazioni. Merita di essere visto per capire la storia e ... ripeterla... magari non proprio nello stesso modo.
Un grande potere sotanzialmente nelle mani di creature di dubbia moralità e utilità. 8,5
Spiace ma stavolta Nolan non convince. Diaologhi spesso inverosimili e banali conditi da retorica propagandistica. Argomenti delicatissimi trattati un tanto al chilo. Una tale superficialità proprio non me l'aspettavo dalle forze espresse in campo. Peccato
Pesante, pesante, pesante. Onestamente un oppenheimer avrebbe meritato di più. Attori bravi, ma cast non azzeccato. Film che si sorregge per più di 3 ore solo su atmosfere, sensazioni e ricordi. Uno strazio.
Pachidermico? Di certo, non è un passo indietro nella filmografia di Nolan. Il segmento del primo test atomico è il baricentro su cui gira tutta l'opera. E può diventare una pietra miliare della nona musa. Tutto il resto del film ruota su una vicenda processuale, che soddisfa le esigenze della trama, piuttosto che le aspettative.
"Rata-tatàn! Rata-tatàn!", oppure "Dodes'ka-den! Dodes'ka-den!", fanno le bielle motrici e quelle d'accoppiamento... (Dalle mandrie votate a veicolare il massacro che al galoppo hanno spinto più in là la Frontiera al Cavallo Vapore che ha eretto ed unito di crocevia in crocevia l'America: "Manca solo il saloon.")
Christopher Nolan, là dove… leggi tutto
Il fisico J Robert Oppenheimer lavora con una squadra di scienziati durante il Progetto Manhattan, che porta allo sviluppo della bomba atomica.
È un moralismo sferzato quello su coi sono poste le basi di questa pellicola. Compiere l'uccisione di massa di migliaia di persone per salvarne altre? Adoperare una bomba, con una potenza mai vista prima d'allora, per… leggi tutto
"Oppenheimer: Una Misera Caricatura di un Uomo Straordinario"
Il film ambientato nel 1926 cerca di affrontare uno dei periodi più cruciali della storia moderna, narrando le gesta di J. Robert Oppenheimer, un genio della fisica destinato a diventare uno dei protagonisti del Progetto Manhattan. Tuttavia, quello che doveva essere un ritratto intenso ed… leggi tutto
Nel secondo conflitto vistosi in 4 parole alle strette l'esercito delle forze alleate vide se stesso costretto alla costruzione dell'ordigno che risvegliò giapponesi e nazisti dal sogno di quel loro totalitarismo. Non importava a nessuno di come avesse potuto avere la meglio nella corsa all'armamento, nonostante qualcuno ebbe a dire che fosse meglio una sana costruzione piùttosto …
Qualche volta ho visto quel che volevo, qualche volta ciò che passava il convento. Qualche volta è stato magnifico, qualche volta una delusione. Il cinema, in fondo, è come la vita.…
Zero (Oscar) sarebbe carino.
Immaginiamo per un momento cosa avrebbero potuto desiderare i detrattori del film di Nolan, così come i suoi concorrenti agli Oscar: "Zero Oscar sarebbe carino." Il desiderio di veder fallire un'opera ambiziosa. Invece, il film ha saputo imporsi, dimostrando che il talento, quando accompagnato da una visione audace e da una narrazione potente, riesce…
Pregi e difetti. Un film molto curato, ben recitato (a volte con un enfasi un po' sforzata e innaturale), ma che si perde nel labirinto della biografia. Come pressoché sempre accade con Nolan, il Cinema si smarrisce nel tormentoso tentativo delle spiegazioni che, per evitare di entrare in contraddizioni e buchi di sceneggiatura, si ritorce su sé stessa cadendo nella ridondanza. E…
In una settimana in cui le cose vanno come devono andare - con Kung Fu Panda 4 che si impossessa della prima posizione, Dune: Parte due che tiene botta e si avvicina ai dieci milioni di euro, May December di Todd…
La vita di Robert Oppenheimer, da giovane fisico che si distinse nella ricerca in ambito quantistico a direttore del progetto Manhattan, grazie al quale gli Stati Uniti svilupparono la bomba atomica. Luci e ombre di un personaggio dalle mille sfaccettature, che subì lunghe indagini da parte dei servizi segreti statunitensi a causa delle sue simpatie per i comunisti.
Banalizzare a…
Sono uscito dal cinema dopo un'ora e 20, un film assurdo per me che ho un'intelligenza normale, forse per super laureati in matematica quantistica, scenziati, una grande noia, il peggior film che ho visto negli ultimi anni. Chi l'ha votato? Una giuria di scienziati un po' su di giri? Non ho resistito per vedere la fine, meglio topolino. Non lo consiglio alle persone normali
Nessun grande sconvolgimento per il box office della settimana che vede ancora dominare Dune: Parte due (il secondo capitolo della saga dovrebbe raggiungere i 10 milioni a breve) e La zona d’interesse…
Grandi risultati per gli esordienti della settimana, alcuni annunciati, altri meno. Nella prima categoria rientra sicuramente Povere creature! che, grazie alla sua protagonista Emma Stone, il leone d’oro a…
Le liste mi piacciono, non mi posso esimire dal farlo in fin dei conti è dal 1995, ma pure prima che le faccio. Le regole sono ben chiare io includo solo i film visti al cinema, raramente mi soffermo su quelli…
E come ogni fine/inizio anno mi trovo a fare il bilancio dei film che ho gustato nei dodici mesi precedenti alla data di "giudizio". Ricco è stato l'anno trascorso di visioni che hanno ampliato la mia cultura e…
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Commenti (40) vedi tutti
7 oscar?? Dopo mezz'ora ho spento tutto. Una palla micidiale, una lentezza unica
commento di iacopo73Solido e denso thriller storico-politico-introspettivo fondato sulla paradossale parabola del “padre della bomba atomica” che crea distruzione. Affascinante a livello formale e narrativo, il film riflette sull’ambiguo rapporto tra Scienza, Etica e Potere mediante un Oppenheimer roso da rimorsi e in cerca di redenzione. Umano e lacerante. Voto: 8.75
leggi la recensione completa di Antonio_MontefalconeSono uscito dal cinema dopo un'ora e 20, un film assurdo per me che ho un'intelligenza normale, forse per super laureati in matematica quantistica, scenziati, una grande noia, il peggior film che ho visto negli ultimi anni. Chi l'ha votato? Una giuria di scienziati un po' su di giri? Non ho resistito per vedere la fine, meglio topolino
leggi la recensione completa di poeta9491 1Che palle! Film lungo il triplo di quello che era necessario. Classico polpettone politico sul maccartismo! Mi sono addormentato!
commento di ottodueSi poteva fare un film sul "padre" della bomba atomica senza fornirlo dei necessari strumenti scientifici e geopolitici ? Se si parte da questo assunto, allora Nolan ha avuto il merito di gestire bene l'inevitabile prolissità dei contenuti narrativi. Facendo di "Oppenheimer" un film che brilla per come sa dare ritmo all'intreccio degli eventi.
commento di Peppe ComuneAvrei messo 6,5 anzichè 7, ma le mezze misure non sono consentite. Un pò problematica e a tratti noiosa è la parte in stile "legal thriller", per la quale occorre ricordare un sacco di nomi e di personaggi, con i relativi intrecci politico - relazionali.
commento di green70Tre ore di confusione, senza un attimo di tregua. Peccato, perché sulla carta poteva essere un grande film, ma il "periodare' di Nolan non funziona proprio, rende tutto faticoso, inerte e perfino svogliato. Voto 5 (meriterebbe l'insufficienza piena, ma l'impegno profuso,i bei costumi e il trucco e parrucco alzano il voto).
commento di CruisingUna noia mortale. Sconsiglio
commento di shitenVisivamente bello, interpretazione splendida, la bomba spaventosa, la storia pasticciata, tanto successo al cinema e una noia esplosiva.
commento di GabryLedVisivamente bello, interpretazione splendida, la bomba spaventosa, la storia pasticciata, tanto successo al cinema e una noia esplosiva.
commento di GabryLedPrima parte un po' sonnacchiosa, seconda parte più vivace. Fastidiosa la colonna sonora invadente che copre i dialoghi.
commento di gruvierazStoria difficile da raccontare,complessa e pesante da seguire....anche nell'unica scena di letto del protagonista...si respira dialogo intellettuale...forse l'erezione parte da li' (per lui....)
commento di ezioSopravvalutato pippone di film in perfetto stile Nolan! Il bianco e nero aiuta lo spettatore nei salti temporali, caratteristici del regista. Rimane una discreta ricostruzione realistica del personaggio. Ottima l'interpretazione del protagonista. Ma è un film che non fa sognare, come dovrebbe fare il cinema. Voto: 5
commento di GARIBALDI1975Un grande film? Senza dubbio, lavoro magistrale curato nei dettagli. Accurato, complicato, musicato, dialogato. Tutto al posto giusto. Mi è piaciuto ? No.
commento di MaurisurfCon Oppenheimer, un ispirato Nolan dirige un film-macigno (nel senso positivo del termine) che ricorda molto, non solo a livello estetico, lo stile granitico di Oliver Stone ogni volta che il regista di Platoon si è impegnato a rappresentare le ipocrisie e i loschi affari di una nazione paladina della libertà, ma piena di contraddizioni.
leggi la recensione completa di alan smitheeE=mc² (Near Zero).
leggi la recensione completa di mckTalentuoso ma verboso senza centrare il punto
leggi la recensione completa di siro17La bomba più fredda della storia del cinema.
leggi la recensione completa di imperiormax89Didascalico. Bastava leggere il libro. Tre ore di dialoghi serrati. Imax inutile. Musica di sottofondo sempre, disturbante e fuori luogo. Nessun approfondimento psicologico. Una pseudo critica al maccartismo e una scena di sesso, che non fanno mai male. I pensieri del protagonista intercalati da vacue immagini di stelle e lampi di luce senza senso.
commento di iroFilmone di Nolan. Il suo migliore? Mah, forse sì.
leggi la recensione completa di tobanisVista infine, la settimana scorsa, la seconda di proiezione – in una sala discretamente affollata nonostante il prezzo pieno – l’ultima opera di Nolan. Il film è tratto da American Prometheus (Knopf, 2005). Premio Pulitzer, scritto da Kai Bird (giornalista e storico) e da Martin J. Sherwin, (scienziato e docente a Princeton).
leggi la recensione completa di laulillaBel film, è vero ricorda un pò i vecchi film "seri" alla Oliver Stone. 3 ore passate veramente senza accorgersene. Unica pecca, almeno per me: sonoro veramente eccessivo, da salti sulla poltroncina! Ma a nessun altro ha dato fastidio? Un conto è la musica incalzante che emoziona, un altro è un suono assordante che ti stressa!
commento di LalauraUn viaggio nolaniano dentro l'uomo Oppenheimer.
leggi la recensione completa di MalpasoNolan prende una storia che già di per sé è epica e la racconta con le sue atmosfere, con le sue lenti. Il risultato è un film di fatto impeccabile, forse con un po' di sbavatura sui tempi narrativi (si poteva spiegare meglio l'inizio dell'affair) ma superlativo sul sonoro e la fotografia. Da Oscar
commento di Gibbon92Opera tecnicamente eccellente, fotografia superlativa e montaggio da capogiro. Forse (ma è una mia sensazione) fin troppo calcata l'insistenza sulla vicenda politica relativa all'Oppy post progetto Manhattan, e forse un po' trascurate le traversie scientifiche che si sono rese necessarie per portarlo a termine.
commento di pippusVerboso, prolisso, riempito di dialoghi spesso tortuosi. Inoltre per me un soggetto poco interessante, uno che costruisce una bomba e poi si pente, con tre ore di giravolte sul tema. Eccessivo, il cinema di Nolan è sempre troppo. Non è il mio genere di cinema. Less Is more
commento di MicliuzChristopher Nolan si cimenta in una biografia sul creatore della bomba atomica, con discrete ricostruzioni d'epoca e svariati attori noti, fra cui spiccano Cillian Murphy,e Robert Downey Jr..
leggi la recensione completa di Marco PoggiPiatta la prima parte, emozionante e coinvolgente quella centrale, verbosa e prolissa l'ultima. Tutto sommato un bel film, con alcuni spunti registici che raggiungono vette altissime, alternati a momenti di...sopportazione! Previsioni: Oscar al frenetico montaggio e a Robert Downey Jr. 3 stelle e mezzo
commento di xale78xNon ho capito a cosa sia servito girarlo in IMAX.
commento di mitzicatBel film senza dubbio. Avrei fatto a meno di tutti i vari cameo ed era sufficiente concentrarsi sugli (ottimi) protagonisti. La parte "politica" della trama l'ho trovata un po' lenta e stucchevole/prevedibile.
commento di LordClamMi sentivo un po' come Fantozzi alla proiezione del film di eisenstein, diciamo che due ore bastavano. Ricco di spunti ma fa venire le piaghe da decubito.
commento di alphaMa anche basta, adesso, con Nolan. A costui è saltato il cervello da tempo e deve aver subito, da tempo immemorabile, delle terrificanti radiazioni nucleari. E dire che non risulta fra le vittime di Hiroshima.
leggi la recensione completa di 79DetectiveNoirNon delude le aspettative.
leggi la recensione completa di Carlo CerutiNolan fa centro con un filmone che, per molti aspetti, rimanda al JFK di Oliver Stone, a cominciare dal cast stellare ma soprattutto per una sceneggiatura calibrata e pregna di dialoghi intelligenti. Alcune scene sono memorabili. La lunghezza (circa tre ore) e la penuria di momenti di alleggerimento potrebbero allontanare i meno pazienti
commento di gerkotaDenso e indubbiamente impegnativo a livello di durata, ma è tempo speso bene. Carismatico Cillian Murphy e complessivamente all'altezza il cast di contorno, con brevi ma incisive comparsate di grandi attori (Gary Oldman e Kenneth Branagh,ad esempio)
commento di Ethan01La prima parte del film è molto coinvolgente, suggestiva sotto l'aspetto visivo, interessante nel raccontare la complessità e ambiguità di Oppenheimer e, di riflesso, la complessità e ambiguità della bomba atomica. L'ultima parte è però noiosa, troppo lunga e priva di interesse e fascino.
leggi la recensione completa di mgcgioUn film da vedere e su cui riflettere. Buona la sceneggiatura, la direzione e la colonna sonora per non parlare delle buone se non ottime interpretazioni. Merita di essere visto per capire la storia e ... ripeterla... magari non proprio nello stesso modo. Un grande potere sotanzialmente nelle mani di creature di dubbia moralità e utilità. 8,5
leggi la recensione completa di BradySpiace ma stavolta Nolan non convince. Diaologhi spesso inverosimili e banali conditi da retorica propagandistica. Argomenti delicatissimi trattati un tanto al chilo. Una tale superficialità proprio non me l'aspettavo dalle forze espresse in campo. Peccato
commento di steve69gospelPesante, pesante, pesante. Onestamente un oppenheimer avrebbe meritato di più. Attori bravi, ma cast non azzeccato. Film che si sorregge per più di 3 ore solo su atmosfere, sensazioni e ricordi. Uno strazio.
commento di Bladerunner76Pachidermico? Di certo, non è un passo indietro nella filmografia di Nolan. Il segmento del primo test atomico è il baricentro su cui gira tutta l'opera. E può diventare una pietra miliare della nona musa. Tutto il resto del film ruota su una vicenda processuale, che soddisfa le esigenze della trama, piuttosto che le aspettative.
leggi la recensione completa di Dalton