Randall "Memphis" Raines ha lasciato da tempo la professione di ladro di auto, ma dopo l'inquietante visita di un vecchio amico capisce che non gli resta molto da fare se non tornare nel giro. Deve rubare auto per salvare la vita al fratello che ha commesso una fesseria. In 40 ore lui e la sua squadra di cui fa parte Sara "Sway" Wayland, devono rubare 50 auto di lusso.
Note
Titolo e storia sono ricavati da "Rollercar, 60 secondi e vai!", diretto nel 1974 da H. B. Halicki, regista/stunt morto nel 1989 mentre girava il sequel del suo film. Sena, al contrario di Halicki, non prende rischi e imbastisce una storia che, a dispetto del titolo, è solo una scomposta gimcana su e giù per le strade della California.
Ispirato ad un piccolo classico degli anni settanta, l'opera seconda di D. Sena, tornato alla regia dalla porta principale, sette anni dopo lo sfortunato "Kalifornia", purtroppo è anonima, pigra e senza respiro. Un catalogo rutilante e tedioso di auto di lusso in cui manca il minimo sforzo per dare un po' di birra ad una narrazione convenzionale.
Fiacco remake di un film già inutile all'epoca. Solo che qui la noia la fa completamente da padrone e non basta l'ultima mezz'ora per aumentare il ritmo. Anche la colonna sonora non è delle migliori
sceneggiatura divertente(almeno sulla carta) e messa in scena discretamente fluida sono la cosa "buona", oltre alla Jolie, ancora agli esordi, ma già magnetica quanto basta. Cage purtroppo non mi convincie! il resto è normale amministrazione
Bello, veramente bello. L'idea di mischiare macchine e ladri ha scaturito un coctel esplosivo e molto ben azzeccato. Veramente bellissima ELENOARE… una gran bella macchina
Sarei curioso di vedere l'originale, poco considerato, del 1974. Dubito sia peggio di questo superpatinato blockbusteraccio tamarroide (le iperboli e gli spregiativi si sprecano…).
Blockbuster targato Jerry Bruckheimer che presenta i classici difetti del suo marchio di fabbrica ed in più manca, almeno in parte, del classico quoziente costituito da effetti speciali ed azione; i primi sono limitati (in scene abbastanza tirate per le orecchie), l’azione è presente, ma è soprattutto condensata nel pirotecnico finale.
Kip Raines (Giovanni Ribisi) si… leggi tutto
Remake di un film originale che aveva il suo percè, questo non ce l'ha.
Avrebbe tutto, interpreti, macchine da sogno, inseguimenti appena discreti che non si avvicinano nemmeno da lontano a quelli dell'originale.
Spesso i remake non rendono giustizia all'originale, e qui si capisce perfettamente il perchè.
Sono appassionato di film con inseguimenti mozzafiato, e sono rimasto…
Remake di un film 'Fuori in 60 secondi' è la storia di un fratello maggiore (Nicholas Cage) che dovrà aiutare a far uscire dai guai il suo fratello minore a causa di un debito non saldato. Per saldare il debito è necessario che 50 automobili di lusso vengano riportate ad un criminale; tutta l'operazione deve essere portata a termine entro 48 ore (i 60 secondi si riferiscono…
Chi non ha letto The Walking Dead (fumetto) non conoscerà ancora Lucille e di cosa sia capace. Quest’ultima entrerà prepotentemente nella storia e diverrà, nostro malgrado, lei stessa…
Film d'azione che rompe i limiti del disgusto. Interpretato malissimo e diretto criminosamente, ha dialoghi omicidi, personaggi che vanno oltre i confini dello stereotipo ed un'azione patinata che forse potrà emozionare i ragazzi al dì sotto dei dieci anni. Sul tutto aleggia una stupidità gigantesca e cupa, che guarda gli spettatori e sghignazza sopra le loro teste. Sono riuscito a vederlo…
Blockbuster targato Jerry Bruckheimer che presenta i classici difetti del suo marchio di fabbrica ed in più manca, almeno in parte, del classico quoziente costituito da effetti speciali ed azione; i primi sono limitati (in scene abbastanza tirate per le orecchie), l’azione è presente, ma è soprattutto condensata nel pirotecnico finale.
Kip Raines (Giovanni Ribisi) si…
Ho notato una opinione negativa di oggi sul film "Questo pazzo, pazzo, pazzo mondo" ; certo vederlo oggi non dice nulla, ma quando uscì , nel 1964, ricordo che al Manzoni di Milano per settimane si faceva la…
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Commenti (12) vedi tutti
Magia non rinnovata.
leggi la recensione completa di PLZIspirato ad un piccolo classico degli anni settanta, l'opera seconda di D. Sena, tornato alla regia dalla porta principale, sette anni dopo lo sfortunato "Kalifornia", purtroppo è anonima, pigra e senza respiro. Un catalogo rutilante e tedioso di auto di lusso in cui manca il minimo sforzo per dare un po' di birra ad una narrazione convenzionale.
commento di degoffroAzione ma non troppo spettacolare. Comunque guardabile ma senza troppe aspettative.
leggi la recensione completa di Mr AndrewFiacco remake di un film già inutile all'epoca. Solo che qui la noia la fa completamente da padrone e non basta l'ultima mezz'ora per aumentare il ritmo. Anche la colonna sonora non è delle migliori
commento di XANDERsceneggiatura divertente(almeno sulla carta) e messa in scena discretamente fluida sono la cosa "buona", oltre alla Jolie, ancora agli esordi, ma già magnetica quanto basta. Cage purtroppo non mi convincie! il resto è normale amministrazione
commento di emilsarà pure una gimcana su e giu per le starde della california, ma il film mi è piaciuto. non un capolavoro, ma bello.
commento di simonzrapine e fughe automobilistiche: il genere è quello, impreziosito (?) da Cage e dalla Jolie.
commento di DaltonBello, veramente bello. L'idea di mischiare macchine e ladri ha scaturito un coctel esplosivo e molto ben azzeccato. Veramente bellissima ELENOARE… una gran bella macchina
commento di AksalFilmetto assai banale, piuttosto incredibile nella trama e recitato non proprio così bene dagli interpreti, salvo forse per il poliziotto nero. Voto 5
commento di jeffwineNon gli dò un mediocre solo per le scene di furto che rendono il film accettabile..
commento di reaSarei curioso di vedere l'originale, poco considerato, del 1974. Dubito sia peggio di questo superpatinato blockbusteraccio tamarroide (le iperboli e gli spregiativi si sprecano…).
commento di moviemannon è un film è un videogames. Una noia mortale
commento di florentia viola