Antoine e Christine Doinel sono in attesa della nascita del loro primogenito. La loro vita trascorre tranquilla tra una lezione di violino (lei riceve allievi a casa) e una spruzzatina di vernice ai fiori finti (lui si occupa della coloritura dei fiori di plastica). Poi un giorno Antoine cede al fascino esotico di Kyoko.
Note
Quarto capitolo della saga di Doinel cominciata con l'eterno "I quattrocento colpi". Una spumeggiante prima parte e una seconda in tono minore. Ma l'amarezza e la tenerezza di fondo sono comunque magici.
Difficile per chi ama Truffaut - io e troppi altri, mah- parlare male di questo film a tratti affascinante: Claude Jade, all'epoca futura seconda promessa sposa di Francoise, bellissima; Hiroko meravigliosa, raccontano tutto il sentimento che prova il regista nel dirigere gli attori. Però, però, perché sono innamorate di un fioraio fesso?...
Commedia francese molto godibile che, sebbene alle volte soffra di momenti prolissi, riesce ad offrire un quadro ben strutturato degli accadimenti che possono avvenire all'interno della vita matrimoniale.
Ogni tanto mi chiedo se Truffaut sapeva della sciagurata traduzione italiana del titolo di questo film, quasi a farlo rientrare nel filone frequentato da Lando Buzzanca e simili. Nel titolo originale c’è già la voglia del protagonista di evadere dal domicilio coniugale per capire alla fine di non poterne fare a meno e quindi di farvi ritorno. Mettere alla prova della famiglia… leggi tutto
È una pellicola frizzante e piena di energia, che però rischia di essere un pochino superficiale rispetto alla vicenda raccontata. È buffo che la scheda di Film TV indichi come migliore la prima parte perché spumeggiante, mentre io la ritengo troppo allegra, e quasi farsesca e perfino un po' beffarda. Altrimenti non vedo il senso di certe situazioni e personaggi,… leggi tutto
Un Truffaut poco ispirato affolla le avventure coniugali di Antoine e Christine di una serie di personaggi bislacchi, che sembrano avere lo stesso valore riempitivo dei salami delle vignette di Jacovitti. Poco succo e molta noia, questa volta, nel cinema del caro François, che, però, con il film successivo (il grandissimo Le due inglesi) saprà nuovamente spiazzare tutti. leggi tutto
Ogni tanto mi chiedo se Truffaut sapeva della sciagurata traduzione italiana del titolo di questo film, quasi a farlo rientrare nel filone frequentato da Lando Buzzanca e simili. Nel titolo originale c’è già la voglia del protagonista di evadere dal domicilio coniugale per capire alla fine di non poterne fare a meno e quindi di farvi ritorno. Mettere alla prova della famiglia…
È una pellicola frizzante e piena di energia, che però rischia di essere un pochino superficiale rispetto alla vicenda raccontata. È buffo che la scheda di Film TV indichi come migliore la prima parte perché spumeggiante, mentre io la ritengo troppo allegra, e quasi farsesca e perfino un po' beffarda. Altrimenti non vedo il senso di certe situazioni e personaggi,…
Un Truffaut non all'altezza di altre pellicole ma comunque caustico ed efficace nel raccontare le vicende di una giovane coppia (l'immancabile alter-ego Jean-Pierre Leaud e la bella Claude Jade) alle prese con un amore coronato prima dalla nascita di un figlio, e poi dalle corna (di cui al titolo) che finiranno in realtà per avere un effetto benefico sulla coppia stessa. Il film è…
Riporto qui un virgolettato di Maurizio Gily, “consulente in viticoltura sostenibile e biologica, divulgatore scientifico, coordinatore di progetti di ricerca e sviluppo e docente presso l’Università…
Ho sempre pensato che i mestieri del doppiatore e del traduttore fossero molto complicati. Sia per la difficoltà di rendere le emozioni originali in un' altra lingua, sia perchè spesso nelle pellicole in…
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Commenti (8) vedi tutti
" Facendo Baci rubati, non pensavo al seguito. E' stato Henri Langlois a dirmi: bisogna assolutamente farli vedere sposati" (F. Truffaut)
leggi la recensione completa di tafoDifficile per chi ama Truffaut - io e troppi altri, mah- parlare male di questo film a tratti affascinante: Claude Jade, all'epoca futura seconda promessa sposa di Francoise, bellissima; Hiroko meravigliosa, raccontano tutto il sentimento che prova il regista nel dirigere gli attori. Però, però, perché sono innamorate di un fioraio fesso?...
commento di maurri 63Sciocco titolo italiano per un'opera minore di François Truffaut.
leggi la recensione completa di BalivernaCommedia francese molto godibile che, sebbene alle volte soffra di momenti prolissi, riesce ad offrire un quadro ben strutturato degli accadimenti che possono avvenire all'interno della vita matrimoniale.
commento di MrPostmanCapisco che è Truffaut..ma non è proprio grande… Recitazione ad hoc per una commedia-amara fin troppo…'simpatica'..! Voto 6/7.
commento di lorenzodgGarbata commedia che diventa quasi subito troppo noiosa
commento di sonicyouthUN BUON FILM DI TRUFFAUT
commento di antonio de curtisNonostante l'infame titolo italiano si tratta di una commedia garbata e divertente come se ne vedono poche.
commento di florentia viola