Billy, campione non giovanissimo della squadra di baseball dei Detroit Tigers, sta per esssere ceduto ed è appena stato lasciato dalla donna che ama; tutto è accaduto un attimo prima che scendesse in campo contro gli Yankees di New York. E tutto riaccade, la passione del baseball instillata dal padre, il primo incontro con Jane e il procedere della loro storia, là, in mezzo al campo, al centro di quel "diamante" che riempie da solo la sua vita, nei minuti che trascorrono tra un lancio e l'altro.
Note
È molto bello lo spunto narrativo del film. Peccato però che questo tempo si dilati in flashback troppo allungati, dissolvendo la stringatezza del ritmo in un copione ripetitivo.
Per amore del gioco bel film sentimentale sportivo di Sam Raimi il maestro del cinema horror, film di qualità che emoziona e diverte, tutto a flashback, ma non disturba la visione.
Raimi sullo sfondo, e' un film da "caminetto" su probabile iniziativa di quel Costner lezioso ultima-penultima maniera. Non fosse per i momenti baseball-istici, una discreta noia.
Un film a due facce: splendida la parte che si svolge sul campo da baseball dove un imbolsito Costner da' il dà il meglio di sè; noisosi e troppo lunghi i flashback sulla storia d'amore fra il giocatore e la giornalista.
Gioco d'amore Stati Uniti 1999 - il titolo originale del film è “For love of the game”, per amore del gioco naturalmente in questo caso il baseball. La storia ricostruita minuziosamente di una partita, la cosiddetta partita perfetta, intervallata dai flashback della vita personale dei due protagonisti Billy Chapel il grande campione e Jane Aubrey la giornalista. Film… leggi tutto
il peggior film di raimi.su questo non si discute.ma non cosi' brutto come molti hanno detto o scritto.alcune sequenze sono molto belle e la storia interessante.raimi ,poi,dirige con classe e confeziona un filmone d'amore che non e'disprezzabile. **1/2 leggi tutto
Questo è uno dei film più pallosi che io abbia mai visto negli ultimi anni, tempi lunghi, niente spettacolo sportivo, intensità degli attori pari a 0. 2 ore e 12 min assolutamente buttate via. leggi tutto
Gioco d'amore Stati Uniti 1999 - il titolo originale del film è “For love of the game”, per amore del gioco naturalmente in questo caso il baseball. La storia ricostruita minuziosamente di una partita, la cosiddetta partita perfetta, intervallata dai flashback della vita personale dei due protagonisti Billy Chapel il grande campione e Jane Aubrey la giornalista. Film…
L’approdo in sala di uno dei film più attesi del periodo, ossia Doctor Strange nel multiverso della follia, prima che sopraggiunga il fatidico momento di scannarsi sulla sua riuscita (con tutti i…
Da pochi giorni è stato annunciato il probabile ritorno di Sam Raimi alla regia di un lungometraggio cinematografico, a distanza di 6-7 anni da "Oz the Great and Powerful", e come se non bastasse il progetto…
Tra riflessioni e lunghi flashback è narrata la storia di Bill Chapel (Kevin Costner) famoso lanciatore di baseball in forza ai Detroit Tigers da 15 anni.
Bill, sulla soglia dei quarantanni, si trova sul monte di lancio dello Yankee Stadium ed è da lì che ripercorre le fasi della propria vita avendo la consapevolezza che quella sarà la sua ultima partita per uno…
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Commenti (5) vedi tutti
Piacevole sorpresa. Buona regia e ottime interpretazioni in un film che coinvolge e scava nel profondo al di là dell'apparente superficialità. 7
commento di fra_pagaPer amore del gioco bel film sentimentale sportivo di Sam Raimi il maestro del cinema horror, film di qualità che emoziona e diverte, tutto a flashback, ma non disturba la visione.
leggi la recensione completa di claudio1959molto molto bello film da capire
commento di danandre67Raimi sullo sfondo, e' un film da "caminetto" su probabile iniziativa di quel Costner lezioso ultima-penultima maniera. Non fosse per i momenti baseball-istici, una discreta noia.
commento di moviemanUn film a due facce: splendida la parte che si svolge sul campo da baseball dove un imbolsito Costner da' il dà il meglio di sè; noisosi e troppo lunghi i flashback sulla storia d'amore fra il giocatore e la giornalista.
commento di florentia viola