Regia di Stanley Kubrick vedi scheda film
un film ruffiano e, a mio avviso lontano da essere un capolavoro. Assurdamente lungo, pieno di furbe e ammiccanti morbosità, snatura completamente lo spirito del libro, a cominciare dal finale, scioccamente privato della sua natura di evoluzione a spirale. Kubrick si pastura con le sue scene, molto legate alla sua personalità, di sicuro impatto estetico, dimenticando che la storia, già forte di per sè non aveva bisogno di ulteriori, soffocanti contenuti simbolici, perchè già perfetta come pensata da Burgess. L'unico pregio del film, che più che un pregio dovrebbe essere considerato solo un punto di forza, è l'aver creato dei topoi visivi che sono rimasti nella storia del cinema a livello iconografico (uno per tutti gli occhi divaricati di Alex), che comunque sono inseriti in una struttura traballante e paratattica, con tanti momenti morti, molta noia e parecchia (ridicola per gli standard moderni) trasgressione.
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