Regia di Mel Gibson vedi scheda film
https://www.youtube.com/watch?v=9AN04imFDK8
Suona la cornamusa negli sparuti giorni di festa, tra le vette più inarrivabili della Scozia, sui suoi lussureggianti campi di battaglia (Oscar al miglior montaggio sonoro).
Soffia una brezza nuova sulle Highlands increspate e oltre, fin dove può regger lo sguardo. Una brezza audace che allontana vecchi, dolorosi ricordi; d’innumerevoli lutti invani, dell’opprimente giogo straniero.
Tuona fragorosa nell’aria una voce. Irriverente, questa voce maculata, si alza sopra tutte e rinfranca i cuori impavidi degli uni; e allibisce tutti gli altri (Oscar al miglior trucco).
Ondeggia spavalda la spada che ora infilza la nuda terra. Ondeggia spavalda dopo essere stata sguainata, ostentata e adoperata per far scempio di ogni ostilità che si frapponeva fra sé e quella meta lontana che solo un abbondante tributo di sangue avrebbe potuto render meno irraggiungibile (Oscar alla miglior fotografia).
Braveheart è una straziante storia d’amore: quella delicata e innocente tra due giovani spensierati. Quella che ha legato un’intera nazione alla propria amata, bella terra, così da spiegare l’ostinazione di quel popolo nel non rinunciare mai a rivendicare il proprio diritto all’autodeterminazione; il diritto di scegliersi il proprio destino.
E davvero bravo si è dimostrato M.Gibson (Oscar per la miglior regia) nell’esser riuscito a raccontare questa storia, imprimendole una notevole forza evocativa di emozioni spontanee e viscerali: sentimenti di repulsione per ogni brutale forma d’ingiustizia; sentimenti di soddisfazione profonda per una testimonianza di attaccamento a ideali non mercificabili.
Un grandissimo film (Oscar al miglior film) dal respiro epico (IGLI) su una storia - nella sua essenza (cioè al netto delle innumerevoli adulterazioni provocate dal confezionamento cinematografico) - vera.
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